Calcio / Prima Categoria
Mister Ermini: «Finalmente all’Atletico dopo tante battaglie da avversario»

Filippo Ermini, a due anni dall’esperienza in chiaroscuro col CF 2001, torna in Prima col club arancioblù fresco di salvezza
Filippo Ermini torna in Prima e lo fa coi colori arancioblù dell’Atletico Casini Spedalino. Il mister aglianese lascia dopo una stagione in chiaroscuro il Montemurlo Jolly e ritenta il salto di categoria a distanza di due anni dall’ingaggio al CF 2001, dove fu esonerato in inverno e poi richiamato nel finale riuscendo a salvare direttamente il club pratese. Salvezza ottenuta, grazie ai playout, anche dalla società presieduta da Siriano Gelli, pronta a vivere la sua seconda stagione in Prima grazie al playout vinto in casa del Sagginale lo scorso aprile (2-1, reti di Compagnone e Bucciantini). In quell’occasione sulla panchina dell’Atletico c’era Emiliano Pacini, subentrato a mister Giacomo Marchiseppe che, dopo due anni e mezzo, ha pagato le difficoltà del girone di ritorno giunte dopo un avvio sorprendente.
FINALMENTE L’ATLETICO
Per sostituire Pacini, uscito di scena per motivi logistici (abita in Valdinievole dove pare sia in procinto di sedersi su una nuova panchina) il diesse dell’Atletico Matteo Capecchi ha dunque scelto Ermini dopo tante stagioni da avversario. Fra esse c’è ad esempio la 2022-2023, nella quale gli arancioblù persero la finale playoff contro il Pistoia Nord diretto proprio dal trainer aglianese. «Ricordo ancora la sofferenza di quel giorno – rivela Filippo – Non a caso mi complimentai molto con loro al termine del match. Prima o poi doveva arrivare il momento di vivere quest’avventura e sono contento che arrivi quest’anno».
Un’avventura che si è delineata fin dai giorni immediatamente successivi al playout, coinciso fra l’altro con la semifinale playoff di Seconda che il Jolly ha perso al “Nelli” contro la Montagna Pistoiese. «Quando ho avuto i primi contatti ancora non avevo deciso se continuare o meno a Montemurlo. Inizialmente volevo restare almeno un’altra stagione, però quando mi hanno comunicato che ci sarebbero stati dei cambiamenti in società, in primis l’addio del diesse Perna, e in squadra, ho deciso di lasciare. In questi anni da avversario con Siriano e tutti i suoi collaboratori ho sempre avuto un bel rapporto. Perciò è stato naturale sedersi ad un tavolo e trovare un accordo».
TANTE CONFERME NEGLI ARANCIOBLU’
L’obiettivo sarà giocoforza evitare una salvezza all’ultimo tuffo come quella recente. «Ovviamente dobbiamo attendere l’estate per scoprire come sarà composto il nostro girone. Restare su Prato e Firenze o andare a giocare in Versilia farà parecchia differenza. Ci faremo trovare preparati in qualsiasi caso. Tuttavia, se potessi scegliere, opterei per non muovermi troppo da Pistoia, visto poi che conosco leggermente meglio le eventuali avversarie».
Il lavoro estivo non sarà leggero, ma l’Atletico parte comunque da solide basi. «Mi sono confrontato col diesse Capecchi sui reparti da puntellare. Certamente partiremo dalla difesa, ma credo che ci vorranno un paio di ritocchi anche a centrocampo e in attacco. Tutto sommato la rosa non verrà rivoluzionata – rivela il tecnico -, anzi. Abbiamo confermato colonne importanti come Guidotti, Alpha Diallò, Innocenti e Compagnone, autore di quasi venti reti nel 2024-2025. Vedremo che occasioni ci saranno, ma già queste permanenze sono dei solidi punti di partenza».
IL BILANCIO DELLA SCORSA ANNATA
Guardandosi indietro, Ermini dà un giudizio poco più che sufficiente all’esperienza appena vissuta col Jolly. «Se devo considerare le aspettative dell’estate scorsa, ammetto che è stata deludente. Non ci nascondevamo: volevamo lottare per il titolo dopo aver giocato i playoff nel 2024, ma le squalifiche e gli infortuni dei primi turni hanno messo subito tutto in salita. Tuttavia – prosegue il mister – considerando che avevamo messo a segno sette punti in sette giornate, abbiamo fatto un gran recupero. Ci son mancati punti pesanti contro le prime due, Pietà e San Niccolò, contro le quali abbiamo portato a casa solo un pareggio in quattro incontri. Nel playoff m’aspettavo di più, ma devo dare atto alla Montagna d’aver disputato una grandissima post season. Se ci faranno compagnia in Prima se lo saranno ampiamente meritato».
SORPRESE E DELUSIONI SECONDO ERMINI
Proprio la compagine allenata da Silvio Zinanni è stata l’unica sorpresa positiva fra le pistoiesi di Seconda? «Partivano dal playoff 2024, ma per com’era iniziata la stagione devo rispondere di sì. Anche loro avevano avuto diverse difficoltà in avvio, soprattutto in trasferta. Tuttavia, non appena hanno ritrovato l’entusiasmo e puntellato alcuni aspetti tattici, hanno recuperato posizioni su posizioni. Anche il San Niccolò in parte m’aveva stupito in autunno, ma il calo nel girone di ritorno è stato troppo pesante».
Più folta, purtroppo, la lista delle delusioni, a cominciare dal passato di mister Ermini: il Pistoia Nord. «A settembre se m’avessero chiesto chi temevo avrei detto loro e la Pietà. Purtroppo hanno avuto come il Jolly una partenza a rilento, ma va detto comunque che se non avessero subito quella rimonta clamorosa contro la Montagna sarebbero stati i favoriti ai playoff. La delusione più grande comunque è stato l’Olimpia Quarrata: pensavo potessero essere la sorpresa dell’anno. Gli auguro davvero di tornare al più presto in Seconda, insieme anche al Bugiani Pool ’84, con cui ho vinto all’ultima giornata. Mi è dispiaciuto, ma il calcio è così».
ANNO ZERO PER PISTOIA?
IL 2024-2025 delle pistoiesi ha avuto quasi solo delusioni: solo la Montagna, col successo agli spareggi regionali, spera in una promozione. Al contrario, dal Ponte Buggianese in Eccellenza sino ai Giovani Via Nova ed alle già citate Olimpia e Bugiani in Seconda, ci sono state ben sei retrocessioni. Un brutto sintomo per la nostra provincia? «Certamente non è stato un anno da ricordare – conclude Ermini – ma è anche vero che tante squadre hanno fatto molto bene senza risultati altisonanti. In Seconda ad esempio Pescia, Chiesina Uzzanese e Borgo a Buggiano sono arrivate in top 5 in un girone inedito con le lucchesi. Non è poco. Sicuramente qualche squadra ha pagato l’età media dell’organico molto bassa, come ad esempio il Tempio Chiazzano, fresco di fusione col CQS, ed il Via Nova. Però sono certo che alla lunga saranno progetti che pagheranno. Non so se potremo riscattarci già il prossimo anno, ma tante società miglioreranno e spero proprio che fra queste ci sia l’Atletico. Gli ingredienti per fare bene li abbiamo e se poi manteniamo intatto lo spirito che ha portato all’impresa nel playout, ci potremo divertire».
