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Calcio / Seconda Categoria

Montalbano Cecina, la nuova sfida di Bizzarri: «Un ritorno a casa»

Il Montalbano Cecina non rivoluziona la rosa ma cambia in panchina, con mister Pacini, ed in scrivania col larcianese DOC Francesco Bizzarri

Il Montalbano Cecina 2025/2026 sarà un mix fra le certezze sul campo e le novità sul ponte di comando. Fatto salvo il ruolo d’ammiraglio, che spetta sempre al Presidente Fabrizio Falasca, il timone e la sala radar della nuova barca arancione avranno interpreti ben diversi. Infatti, dopo l’arrivederci di mister Riccardo Bonfanti, che per impegni personali ha lasciato al termine di quattro annate tutto sommato intense e felici, la panchina è stata affidata ad Emiliano Pacini, ex trainer di Chiesina Uzzanese e Giovani Via Nova e reduce dalla salvezza in extremis in Prima con l’Atletico Casini Spedalino, dov’era subentrato a mister Giacomo Marchiseppe a fine gennaio.

L’ARRIVO AL CECINA DI BIZZARRI

Insieme a Pacini la vera grande novità è però l’arrivo come direttore sportivo dell’ex Pistoia Nord Francesco Bizzarri, larcianese DOC che a tutti gli effetti può dire di essere tornato a casa. «Ci ho pensato tanto – confessa Bizzarri – ma, dopo aver chiuso l’intensa esperienza in giallorosso coronata dal successo della Juniores, sentivo il bisogno di restare in Seconda, il mio habitat naturale, e di mettermi alla prova nel mio paese. Il Cecina è una società quasi a stampo familiare che mette al primo posto la crescita dei suoi ragazzi evitando spese folli. Arrivando dalla vittoria con i giovani non potevo che sentirmi a mio agio».

Il rovescio della medaglia è chiaramente un diverso spazio fra i paletti del mercato. «Rispetto a Pistoia Nord la situazione è molto diversa, non ci sono dubbi. Tuttavia ho trovato un ambiente sano, ricco di persone appassionate che vuole far sentire a casa tutti, dai giocatori sino ai magazzinieri. In fatto d’entusiasmo non siamo inferiori a nessuno e m’auguro che tutto ciò possa appianare eventuali differenze di budget con altri club. Dove non s’arriva con gli investimenti, ci devono pensare il lavoro e lo spirito di gruppo».

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TANTE CONFERME, TRA CUI BOMBER MARZICO

Proprio il senso d’appartenenza non manca di certo al Cecina: rispetto alle passate stagioni, la rosa non ha subito forti scossoni ed è rimasta per almeno il 70% uguale a quella che ha concluso il 2024-2025. Un tasso che arriva addirittura al 100% in porta, dov’è rimasto il duo formato da Riccardo Biscardi e Thomas Capodieci. Leggermente più basso in difesa, comunque non rivoluzionata viste le permanenze di Emiliano De Lucia, Luca Borselli, Daniele Bachechi, Alessandro Mascani, Gianmarco Giannini e Matteo Cecchi.

Qualche piccolo ritocco è invece stato operato al centrocampo, dove i riconfermati sono cinque. Si tratta di Fabio Maccagnola, Andrea Bonfanti, Massimo Innocenti, Luis Enrique Manuli ed Edoardo Meacci. Nessuna sorpresa invece nel reparto offensivo, ancora guidato da bomber Mattia Marzico, alla quarta stagione In arancione ed ormai presenza fissa nella top 5 delle ultime classifiche cannonieri. Insieme a lui ci saranno ancora Paolo Cullhaj, tornato la scorsa estate dopo la breve esperienza al Via Nova in Prima, l’ex Cintolese Andrea Agostini, il giovane Giuseppe Zingarello, fra le sorprese del 2024-2025, ed Andrea D’Angiolillo, altra colonna portante del gruppo arancione.

INNESTI VALDINIEVOLINI

Pochi ma ben mirati i volti nuovi. A centrocampo i ritocchi vengono dal Chiesina: l’esperto classe 1991 Riccardo Frediani ed il ’99 Gianluca Borri. Dello stesso anno è anche Alessandro Simoni, esterno scuola Cintolese tornato in Valdinievole dopo l’anno in chiaroscuro all’Atletico in Prima. Infine il Cecina ha puntellato la propria difesa con due neo ventenni: Marco Cecchi, promosso dalla Juniores, ed il terzino Alessandro Bindi in prestito dalla Larcianese.

«Sono molto contento che il gruppo sia stato quasi completamente riconfermato – ammette Bizzarri –. Molti di loro hanno accettato di restare senza battere ciglio nonostante avessero tante richieste. Questo è un segnale di quanto sia unito lo spogliatoio e di quanto l’entusiasmo e la voglia di stare insieme saranno le basi per costruire qualcosa d’importante. Anche i ragazzi nuovi hanno da subito palesato tanta di calarsi nell’ambiente e sono certo che non avranno problemi ad inserirsi».

I tanti cambiamenti nello staff, a partire dalla panchina stessa, non fanno tuttavia sbilanciare il ds sugli eventuali traguardi da raggiungere. «Mister Pacini non farà fatica a prendere il timone delle operazioni. Quando ha accettato la nostra proposta ero al settimo cielo e sono altrettanto soddisfatto di queste prime settimane insieme. Tuttavia, essendo arrivato da poco, mi prendo del tempo prima di sistemare l’asticella degli obiettivi. Prima di tutto cementifichiamo le nuove e le vecchie basi, poi ovviamente aspettiamo pure la composizione dei gironi. Saremo pronti a qualsiasi evenienza, ma è chiaro che qualche valutazione necessita delle decisioni della Federazione».

CECINA PRONTO A QUALSIASI AVVERSARIO

Nessuna preferenza comunque sulla composizione del futuro campionato. «Chiunque affronteremo giocherà in undici come noi, questo dobbiamo pensare prima d’ogni incontro. Inoltre non ci dobbiamo far condizionare dai movimenti di mercato: magari chi ha cambiato tanto, nonostante gli investimenti, faticherà a trovare l’amalgama giusto. Viceversa chi ha cambiato meno ha un lavoro meno pesante da preparare su quest’aspetto ed allora potrebbe partire con più slancio. Perciò sarà fondamentale integrare subito i nuovi elementi e sviluppare al meglio i concetti di mister Pacini».

Tutto sommato dunque il 2025-2026 sarà un nuovo inizio sia per il Montalbano Cecina che per Bizzarri medesimo. «Mi metto alla prova a casa e per questo sento ancor di più la pressione di dover portare risultati. Tuttavia non vedo davvero l’ora che inizi la stagione. Spero di poter ricreare un altro ambiente sano ed unito come ho fatto al Pistoia Nord nelle ultime due annate. Ovunque sia andato i giocatori sono migliorati, al punto d’avere una moltitudine di richieste una volta concluso il mio lavoro. Se ciò ricapitasse anche in arancione, qualsiasi piazzamenti raccoglieremo, sarò già felice e soddisfatto».

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Classe '93, laureato in scienze politiche, studi in comunicazione. Appassionato di sport fin dalla tenera età. Tra le discipline più seguite i motori, il ciclismo e ovviamente il calcio.

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