Impianti
PalaTerme, è ancora diatriba: il Comune preme sulla fine dei lavori

Dopo la polemica degli Herons, l’amministrazione termale chiede un nuovo cronoprogramma. Le opposizioni: «Errori evidenti della Giunta»
Non accennano a placarsi le polemiche intorno alla “questione PalaTerme”. Dopo il botta e risposta tra Herons Basket Montecatini e il Comune locale scatenati dalla mancata partecipazione della società termale alla premiazione per la vittoria della Supercoppa, l’amministrazione termale è passata al confronto con la ditta appaltatrice delle opere di ristrutturazione dell’impianto. Come riportato dal quotidiano La Nazione e in una nota ufficiale dell’ente pubblico, dopo due ore di riunione è stato raggiunto un accordo con l’azienda Finocchiaro di Catania per la produzione di un nuovo cronoprogramma dei lavori.
«L’Amministrazione – si legge nella nota – continuerà a seguire con attenzione ogni sviluppo, pronta ad adottare tutte le misure necessarie affinché gli impegni presi vengano finalmente rispettati e il PalaTerme rapidamente restituito alla cittadinanza».
In un clima ormai contraddistinto da tensioni sempre più crescenti per quella che in pochi ormai esitano a definire una vera e propria telenovela, è arrivata anche la voce delle opposizioni a colpire l’attuale amministrazione montecatinese. A parlare è Karim Toncelli, consigliere della Lega, che ha evidenziato come da parte di chi governa la città siano stati commessi due errori rilevanti. «Non ha tenuto rapporti costanti con le società sportive per metterle a conoscenza sull’andamento dei lavori e ha fatto una serie di dichiarazioni pubbliche non esatte sulla conclusione del cantiere. Dalla giunta, negli ultimi mesi, sono emerse diverse contraddizioni sulla data esatta di fine lavori».
Il focus, da parte di Toncelli, è dedicato anche alle due realtà cestistiche di Montecatini. «Nei mesi precedenti all’inizio di ogni campionato – conclude – le squadre devono fare una previsione di budget su quanto andranno a spendere. Se le squadre termali avessero saputo in tempi congrui che il rientro al palazzetto sarebbe stato ritardato, si sarebbero potute organizzare diversamente, andando a risparmiare su altre voci di spesa».
