Pistoia, a Verona il via all’A2. Coach Della Rosa: «Tanta emozione»

Vigilia dell’esordio in campionato, il tecnico biancorosso: «In campo col coltello tra i denti». Martelossi chiude il “caso” Menalo e accoglie Dellosto

L’attesa è ormai finita. Tra circa 24 ore il Pistoia Basket darà il via ufficialmente alla sua stagione 2025/26. Un battesimo di fuoco quello sul campo di Verona, senza dubbio tra le formazioni più attrezzate di tutta l’A2. Grande l’emozione per coach Tommaso Della Rosa, atteso dall’esordio stagionale in panchina della prima squadra, dopo la fugace apparizione in Serie A dell’annata precedente.

Con lui, a presentare la prima giornata di campionato e di conseguenza la stagione, anche il Direttore Tecnico Alberto Martelossi, il quale ha innanzitutto commentato la recente decisione di firmare l’aggregato Niccolò Dellosto, ammettendo comunque come le porte del mercato potrebbe riaprirsi nel corso della stagione dopo lo stop alla trattativa con Menalo. «La scelta di mantenere Dellosto nell’organico è perché ne abbiamo apprezzato le qualità tecniche ed umane e allo stesso tempo – ha spiegato il DT -. causa infortunio di Benetti, abbiamo aperto il nostro orizzonte e cercato sul mercato anche per ruoli leggermente diversi da Dellosto. Cercavamo qualcuno che volesse realmente venire da noi e l’avevamo individuato in Leo Menalo. Chi cura i suoi interessi però, credo curi di più i suoi disinteressi. Ritenevamo che il ragazzo avesse bisogno di giocare e gli abbiamo offerto una possibilità. Il caso ora è chiuso»

«Responsabilizziamo Dellosto che ora non sarà più solo un compagno per darci una mano ma vorremmo sfruttarlo in maniera duplice, vista la sua adattabilità anche nello spot di 4. Ritorno sul mercato? Dobbiamo guardarci sempre intorno per vedere cosa accade sul mercato con occhio attento ma a breve non ci saranno novità. I club ora si assestano ma la nostra situazione ci spinge a tenere occhi aperti. L’assenza di Gabriele è pesante per la persona e il giocatore. Lavoriamo su persone che ci convincono: Dellosto lo ha fatto, altri meno. Faccio un in bocca al lupo a lui e a tutta la squadra, a chi seguirà, con l’augurio sia una ottima stagione. Tommaso ha la fortuna di lavorare per la propria città, con tutta la soddisfazione e le responsabilità annesse. Saremo sempre al suo fianco in questa lunghissima cavalcata».

L’EMOZIONE DI COACH DELLA ROSA

«Sono tante le emozioni che mi balenano in testa ma domani tutto sarà azzerato». Inizia così la prima conferenza del campionato di A2 per coach Tommaso Della Rosa. Tanta e naturale l’emozione della vigilia per la sua “vera” prima da head coach, per la quale sarà messo di fronte subito ad una delle avversarie più toste. Un inizio peraltro non semplice di questa avventura a causa degli infortuni, con una squadra ora da rimodellare per affrontare al meglio le prime giornate.

«So di essere un coach esordiente nonché il più giovane del campionato ma non penso assolutamente ai ranking – ha affermato -. Sono molto concentrato su ciò che deve fare la squadra, mi interessa ciò che facciamo noi in campo. L’ anno scorso il debutto con Reggio Emilia in Serie A fu senza dubbio emozionante ma si trattò di una sola partita. Quest’anno invece ho di fronte una stagione lunga, ho avuto la fiducia della società per poter ricoprire questo ruolo e l’opportunità di avere una squadra tutta mia. Quindi in fin dei conti stavolta è un’emozione ancora maggiore».

«Ci tengo a fare un grosso in bocca al lupo a Gabriele Benetti – ha proseguito il tecnico biancorosso – a cui auguro di tornare il più sano possibile, piuttosto che il più velocemente. Non volevamo stravolgere la squadra dopo il suo infortunio per questo anche la decisione di firmare Dellosto. Ci piaceva come avevamo costruito la squadra, con la prerogativa di essere grossi in tutti i ruoli eccezion fatta per uno spot di guardia undersized con Jazz, il quale però difensivamente resta validissimo. Alessandrini ora avrà sicuramente più spazio sin dal quintetto titolare con più responsabilità rispetto agli anni passati. Sono sicuro che ci darà una grande mano. Knight? Per me è un 3 puro ma la sua duttilità gli permette di spaziare anche nelle posizioni di 2 e 4, tanto in attacco quanto in difesa. Dipenderà anche dall’avversaria di turno e dalle nostre esigenze».

«Purtroppo oltre a Benetti sarà fuori anche Zanotti per la prima – ha poi aggiunto Della Rosa – mentre Saccaggi è al 40/50% per un dolore al ginocchio. Durante gli allenamenti tutti i ragazzi hanno sempre spinto tanto e son disposti tutti a fare passi in avanti. Dovremo avere una soglia dell’attenzione e dell’urgenza molto alta. Sarà una partenza difficile contro una delle potenziali migliori della classe ma entreremo in campo col coltello tra i denti, provando ad essere brutti, sporchi e cattivi».

Il coach biancorosso ha regalato poi alcuni spunti su possibili chiavi della gara in termini tecnici e tattici, tornando sul caro tema della difesa, un vero e proprio mantra nelle sue idee di gioco. «Proveremo ad affrontare Verona con quintetti alternativi, alternandoli durante la partita. Giocano tanto di sistema, utilizzando i movimenti di palla come una delle armi migliori. Dovremo provare ad interrompere il loro flow offensivo. In difesa invece sono molto aggressivi sulla palla, noi dovremo essere bravi a portarli fuori ed attaccarli sul close out. Purtroppo gli infortuni ci hanno portato ad annullare il test contro Cento e non abbiamo avuto riprove sul campo sia per quanto riguarda la difesa che per lo stesso Knight. Nelle amichevoli precedenti non sono rimasto troppo soddisfatto della difesa, a differenza invece dell’attacco. Senza Zanotti ci sarà più difficoltà nella copertura dell’area ma magari sfrutteremo l’agilità di Alessandrini per riparare in quelle situazioni. La difesa è sì fatta di regole ma soprattutto di attitudine, quando il gioco si farà vero lo capiremo ancora meglio».