Pistoia Basket, presentato il progetto sociale triennale “RiqualifichiAMO”

Entro fine stagione saranno inaugurati otto playground in quattro province toscane. Di Nino: «Progetto unico nella storia della pallacanestro italiana»

Restituire alla comunità spazi sportivi migliori, più sicuri e vivibili, riqualificando playground pubblici con interventi mirati a garantire spazi ordinati, accoglienti e adeguati alle esigenze delle persone che li utilizzano. Questo l’obiettivo del progetto sociale “RiqualifichiAMO“, presentato ufficialmente dal Pistoia Basket nella mattinata di lunedì 15 dicembre nella Sala Grandonio del palazzo comunale.

Un piano triennale che prende il via dall’attuale stagione 2025/26 con i primi interventi nelle province di Pistoia, Prato, Arezzo e Firenze ma con l’idea di allargarsi sempre più prima di tutto a carattere regionale per piano piano diventare una realtà di rilievo nazionale. Un percorso reso possibile grazie alla stretta collaborazione con sponsor dello stesso club biancorosso quali – al momento – Estra, Conad Nord Ovest, Joker Floors e Lumos.

IN COSA CONSISTE IL PROGETTO “RIQUALIFICHIAMO”

A spiegare nello specifico in cosa consista “RiqualifichiAMO” ci ha pensato il Direttore Generale del club biancorosso Andrea Di Nino. «Durante lo scorso difficile anno vissuto dal Pistoia Basket le attività sociali erano state sospese ma adesso vogliamo riprendere ad impegnarci in questo ambito – ha affermato -. Il club vuole restituire al territorio di Pistoia, e non solo, il supporto avuto dalle aziende e dai tifosi. I risultati attuali in campo non sono soddisfacenti ma dobbiamo andare avanti su due binari. Sia quello sportivo, che è il nostro core business, e sul quale interverremo perché vogliamo che i tifosi siano fieri della propria squadra, ma anche su quello sociale».

 «L’intenzione è quello di dare alle comunità coinvolte spazi pubblici più vivibili e belli – ha proseguito Di Nino -. È un progetto triennale nel quale verranno eseguiti interventi non solo per campi da basket ma per luoghi pubblici dove poter giocare anche ad altri sport come pallavolo, calcio e altro. La scelta del club è quella di creare un progetto inclusivo. Nessuna politica dei campanili, nessun limite sul territorio toscano. Il progetto deve travalicare il Pistoia Basket. Nasce a Pistoia che sarà il cuore di tutto questo ma le aziende che ne fanno parte hanno carattere nazionale. Siamo di fronte ad un progetto unico nella storia della pallacanestro italiana. Il sogno mio e del presidente Joe David è quello di vederlo emergere su scala nazionale».

 «Come funziona? Le aziende indicano la città dove vorrebbero intervenire, poi entriamo in contatto con le amministrazioni che ci suggeriscono i siti che hanno bisogno di fondi privati. Entro il 30 giugno 2026 verranno inaugurati 8 playground, che sono già garantiti dai primi investimenti fatti dagli sponsor. Ad esempio Conad ha scelto di intervenire sia su Pistoia che Firenze, Estra ha proposto Arezzo, Lumos probabilmente interverrà anche su Prato. Non ci sono interventi pubblici, le varie amministrazioni devono solo sposare il progetto. I soldi delle aziende – al momento si parla di circa 40mila euro – arrivano dalle sponsorizzazioni con il Pistoia Basket che defalca dal budget sportivo parte delle cifre utilizzandole per le attività sociali. Le attuali quattro aziende sono pionieristiche ma aspettiamo ulteriori realtà per aumentare la portata del progetto».

Quattro interventi avverranno a Pistoia: due all’interno del centro sportivo “Legno Rosso” di Capostrada, uno all’interno degli spazi dell’istituto comprensivo “Leonardo da Vinci” e l’ultimo, almeno per il momento, presso la scuola primaria “Attilio Frosini”. Entrambi saranno a disposizione della collettività oltre gli orari scolastici, quando invece saranno utilizzabili dagli studenti. A questi si uniranno il campo adiacente alla sede del Comune di Montale, il playground pubblico all’interno dell’Istituto Comprensivo Prato Nord oltre a due riqualificazioni a Firenze ed Arezzo in siti che verranno a breve svelati. Nel biennio 2026/27 e 2027/28, inoltre, gli interventi si estenderanno progressivamente a tutto il territorio toscano trasformando “RiqualifichiAMO” in un’iniziativa regionale strutturata.

LE DICHIARAZIONI DEI PRESENTI

Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti il sindaco facente funzione di Pistoia Anna Maria Celesti, assieme agli assessori Alessandra Frosini e Alessandro Sabella, unitamente al sindaco di Montale Ferdinando Betti, l’assessore allo sport del Comune di Arezzo Federico Scapecchi, la referente Educazione Fisica e Sportiva USR sede di Pistoia Francesca Gori, in rappresentanza dell’Istituto Comprensivo di Prato Nord Riccardo Fattori, il delegato Fip di Firenze e Presidente Nazionale 3×3 della Federazione Marco Petrini e numerosi ospiti tra cui Dario Baldassarri e Massimo Capecchi. Oltre alle istituzioni, presenti anche i rappresentanti delle prime quattro aziende al centro del progetto “RiqualifichiAMO”: Nicola Ciolini, Amministratore Delegato di Estra, Adamo Ascari, Amministratore Delegato di Conad Nord Ovest, Marco Peruzzi, Ceo&Co Founder Joker Floors, e Francesco Galluzzo per Lumos. Per quest’ultima azienda presente anche Giulia Giordano, facente parte del team dietro al concept “RiqualifchiAMO”, che ha spiegato l’idea nata dietro al logo e al claim utilizzati.

«Dopo un lungo lavoro durato mesi, vede la luce un progetto atto a riqualificare luoghi dove praticare attività sportiva e soprattutto che diventino punto di inclusione sociale per la comunità – ha così aperto la conferenza Anna Maria Celesti -. Partiamo da Pistoia ma l’obiettivo è estendersi a tutta la Toscana. Questi spazi possono diventare scenari di incontri intergenerazionali, con nonni e genitori a portare i propri nipoti e figli a giocare e socializzare. Per la comunità saranno momenti di socializzazione davvero importanti. Questo è il compito dello sport: farsi promotore di valori sociali quali rispetto, dignità, gioco di squadra e generosità».

«È un progetto importante per noi amministratori – ha fatto eco Alessandra Frosini – che vorremo fare tante cose ma non sempre ci riusciamo. Questa collaborazione è un valore aggiunto per noi fondamentale».

«Per noi è un momento di grande soddisfazione – ha ammesso Nicola Ciolini -. Estra da sempre investe nello sport poiché è un veicolo che aiuta le attività di socializzazione e integrazione, la crescita della comunità. Questo è il nostro terzo anno come Title Sponsor ed è con progetti come questo che raggiungiamo i nostri obiettivi in quanto partner del club. Spero questo sia di buon auspicio anche per i risultati sportivi».

«Un bellissimo progetto pensato per restituire alle città spazi sportivi più belli, sicuri e aperti a tutti – ha sottolineato Adamo Ascari -. Per Conad Nord Ovest investire nello sport significa creare opportunità di incontro, inclusione e crescita individuale, a sostegno delle persone e del territorio. Noi saremo in prima linea per l’installazione di quattro playground, tre a Pistoia e uno a Firenze. Poniamo tanta attenzione ai giovani e al territorio. Siamo felici di veder nascere luoghi che non siano solo campi da gioco, ma veri punti di aggregazione, perché crediamo che il benessere di una comunità passi anche dalla condivisione e dai valori che lo sport rappresenta».

«Abbiamo deciso di sposare questo progetto perché lo sport come valore sociale è fondamentale. Il percorso con il Pistoia Basket è recente ma sta dando già i suoi frutti – ha affermato Marco Peruzzi -. Per noi di Joker Floors partecipare a RiqualifichiAMO significa mettere le nostre competenze al servizio della comunità. Siamo orgogliosi di contribuire alla trasformazione degli spazi sportivi della città insieme a Pistoia Basket e agli altri partner: questo progetto rappresenta concretamente ciò in cui crediamo, ovvero creare luoghi dove crescere, incontrarsi e costruire legami attraverso lo sport».

«L’idea di mettere al servizio della comunità, dei più giovani, dello sport e della cultura sportiva le nostre competenze, si riassume nella partnership al progetto “RiqualifichiAMO” ideato da Pistoia Basket – afferma Francesco Galluzzo – Per noi è la conferma di un’attività che ci ha già visti protagonisti di analoghe iniziative a Napoli, in particolare modo a Scampia, ed è il modo per seguire una vocazione aziendale che va oltre la mission commerciale».

«È la prima volta in vita mia che vedo un’iniziativa del genere nascere da una società privata e non dalla federazione – ha ammesso Marco Petrini -. Pistoia è punto di riferimento del basket toscano, indipendentemente da risultati e la sua importanza è indiscutibile. Il rapporto solido con gli sponsor, dimostra una crescita da parte della società».

«Il campo che sarà riqualificato, vicino proprio al Comune, soprattutto d’estate è frequentato da tantissimi ragazzi in qualsiasi momento della giornata – ha spiegato Ferdinando Betti -. Progetti del genere sono indubbiamente positivi e ringrazio davvero tutti gli attori protagonisti per averci coinvolti: confidiamo, quanto prima, di assistere all’inaugurazione di questo spazio che sarà sicuramente apprezzato da tutti i cittadini montalesi».

«Ringrazio Estra e il Pistoia Basket per aver scelto di portare questo progetto anche ad Arezzo – ha detto Federico Scapecchi – il quale dimostra la lungimiranza della società sportiva nel guardare anche oltre al proprio territorio, toccando l’intera regione. Potenziare, migliorare e riqualificare i playground e le aree sportive presenti nelle città significa investire prima di tutto nel sociale, oltre che nello sport. È evidente che dove questi spazi esistono, funzionano e sono curati si registrano meno situazioni di disagio giovanile e di criticità sociali. Questo intervento si inserisce nel percorso che il Comune di Arezzo sta portando avanti da tempo sulla valorizzazione degli spazi sportivi cittadini».