Basket / Serie A2
Pistoia Basket, prime mosse in un mercato mai così difficile

In A2 diverse società stanno investendo nel mercato con budget importanti. Pistoia dovrà trovare il giusto equilibrio
Con le conferme di Lorenzo Saccaggi e Gabriele Benetti e con Nicolas Alessandrini a rappresentare la prima new entry, è ufficialmente iniziato il mercato giocatori in casa Pistoia Basket. Una campagna acquisti inaugurata nel segno della continuità, con due atleti confermati per il loro attaccamento alla piazza, e poi proseguita con la prima scommessa. Sono ovviamente le prime mosse di un’estate dove il club biancorosso cercherà di costruire un roster competitivo per il prossimo campionato di A2. Un’annata che da subito si preannuncia difficile, visto che la categoria non è più livellata verso il basso come lo era anni fa e alla luce delle ambizioni di diverse società con cui Pistoia dovrà vedersela.
Il nuovo direttore tecnico Alberto Martelossi ha finora usato parole chiarissime nel descrivere il contesto in cui il club presieduto da Joe David si ritroverà ad operare e anche quelli che dovranno essere gli obiettivi nel breve e nel lungo termine di quest’annata. Il taccuino del dirigente friulano, sempre stando alle sue dichiarazioni, è pieno di possibili nomi da inserire a roster: profili che, innanzitutto, riguardano il più ostico mercato degli italiani e/o formati e su cui bisognerà comprendere il grado di fattibilità. Per quanto concerne invece i due slot degli stranieri, è altrettanto chiaro che, in una gamma di scelta sicuramente più ampia, anche qui sarà importante cogliere le giuste opportunità per selezionare atleti in grado di essere i trascinatori tecnici della squadra.
UN MERCATO ANOMALO
Fatto sta che, al netto dei nomi che sono stati finora scomodati (un Gallo o un Riismaa “di ritorno”), quello del Pistoia Basket dovrà essere giocoforza un mercato all’insegna dell’equilibrio. Per diversi aspetti, sia per quanto riguarda il rapporto esperienza/gioventù all’interno del roster sia per le disponibilità del budget, mai come oggi da rispettare. Il tutto dovrà poi portare, nella condivisione d’idee in atto col nuovo head coach Tommaso Della Rosa, alla capacità di creare un team in grado di rappresentare una mina vagante per tutto il campionato di A2, in particolare per alcune corazzate già imbastite in altre piazze.
Per chi già da settimane segue le mosse di mercato del secondo campionato nazionale, sono già saltati all’occhio gli importanti investimenti fatti da Scafati (retrocessa insieme a Pistoia nella scorsa stagione) e Verona a livello di roster, soprattutto per quanto riguarda il comparto italiani. Mascolo, Caroti, Mollura, Iannuzzi e Bortolin in Campania e Monaldi, Bolpin, Justin Johnson, Ambrosin, Zampini, Spanghero e Baldi Rossi in Veneto sono un’impressionante dimostrazione da parte di chi punta già alla promozione nella prossima annata.
Il tutto senza contare altre realtà importanti come Forlì, Rimini, Fortitudo Bologna, Brindisi, Pesaro e Rieti, negli ultimi anni costruite con l’obiettivo di arrivare il più lontano possibile. In più non si può non guardare anche ad altre realtà che stanno dimostrando di voler alzare l’asticella (Avellino e Libertas Livorno su tutte). Ecco dunque che il mercato anomalo presentato dal dt Martelossi si esplica in tutta la sua evidenza, ribadendo quanto Pistoia dovrà fare a spallate in un campionato lungo, fisicamente dispendioso e pieno di scontri ad alto tasso tecnico. Un campionato dove, con ogni probabilità, i biancorossi saranno chiamati a ridurre sul campo il gap tecnico a favore di diverse avversarie. In realtà non una novità in via Fermi, anche e soprattutto nella storia più recente.
NIENTE DI SCONTATO
La differenza la faranno dunque (come sopra) il lavoro del club in questo anno di ripartenza ma anche la risposta della piazza dinanzi a questo nuovo inizio. Il tutto sempre con la consapevolezza di quanto l’attuale A2 sia diventata un campionato non semplice da affrontare per diverse società, sia dal punto di vista tecnico che economico. A confermarlo è stato anche Marino Spaccasassi, presidente di Vigevano (appena retrocesso in B Nazionale). Le parole da lui usate in una recentissima conferenza stampa parlano di una categoria «insostenibile» per il club lombardo. «Rispetto allo scorso anno – ha aggiunto Spaccasassi – i prezzi sono aumentati del 40%. Per salvarsi ci vuole un budget da 1,8-1,9 milioni».
Con le dovute proporzioni, queste dichiarazioni danno un’idea ancora più concreta di quanto la Serie A2 non rappresenti, in realtà, un tale ridimensionamento, sia a livello sportivo che di risorse da reperire. E che niente, dall’oggi all’intera prossima stagione, dovrà essere preso per scontato. Pistoia dovrà far coincidere le proprie possibilità con la voglia di riportare entusiasmo in una piazza delusa e ancora incerta. La palla ora è nelle mani del neoformato duo Martelossi-Della Rosa, che sarà chiamato ad un primo importante e probante compito: riaccendere le luci sulla Pistoia della palla a spicchi in un panorama pieno di realtà che si presenteranno con la voglia di spegnerle. Il futuro biancorosso si costruirà anche su questa stagione e su come la compagine toscana riuscirà a risollevare la testa dopo la retrocessione. Senza voli pindarici, ma con il piglio di chi non vuole rimanere indietro.
