Basket / Serie A2
Pistoia Basket, quella di Contigliano non è la prima aggressione ai tifosi biancorossi

L’assalto che ha portato alla morte dell’autista Raffaele Marianella è solo l’ultimo di una serie iniziata a Scafati e proseguita a Bologna
L’aggressione a colpi di sassi subita dal pullman dei tifosi del Pistoia Basket, con la tragica coda della morte dell’autista di scorta Raffaele Marianella, ha presto occupato le prime posizioni nell’informazione nazionale. Il tutto piazzando nuovamente la lente d’ingrandimento sul fenomeno del tifo organizzato violento e spingendo istituzioni pubbliche e federazioni sportive a nuove riflessioni. Riflessioni, queste, quantomai necessarie, anche perché il dramma consumatosi nel post-partita di Rieti è anche l’acme di un’escalation di episodi verificatasi negli ultimi mesi e anni in ambiente cestistico e, ancora più nello specifico, nei confronti dei supporters pistoiesi.
Non appartiene, infatti, ad un’epoca lontana un’altra aggressione al pullman dei tifosi biancorossi. Era il 6 ottobre 2024 e protagonisti di questo infame gesto furono alcuni “sostenitori” della Virtus Bologna. Il fatto si svolse allora prima del match dell’Unipol Arena e, a trasportare la Baraonda e ad altri tifosi al seguito, era sempre un pullman della Jimmy’s Travel, la stessa ditta proprietaria del mezzo assaltato nella sera inoltrata di domenica nei pressi di Contigliano. L’assalto non portò fortunatamente al ferimento di nessuno e la vicenda si risolse con l’emissione del provvedimento di Daspo ad otto ultras felsinei.
Così come non bisogna andare ancora tanto indietro nel tempo per trovare un altro precedente: 15 ottobre 2023, stesso mese degli attacchi avvenuti successivamente. Il triste teatro stavolta è quello di Scafati, con ancora un lancio di oggetti contro il pullman dei supporters toscani dopo la gara svoltasi al PalaMangano. Anche in questo caso furono rilevati solo danni al veicolo e nessun ferito o contuso, con ulteriori strascichi e scontri subito sedati dalle forze dell’ordine.
