Basket / Serie A2
Pistoia-Cividale, Zamparini affronta il suo passato: «Grande emozione»
L’assistant coach a tutto tondo tra il cambio in panchina, l’analisi della prossima avversaria e gli obiettivi dei biancorossi
Il cambio di allenatore ha dato il via in casa Pistoia Basket ad una vera e propria rivoluzione sulla panchina biancorossa. Contestualmente all’addio di Tommaso Della Rosa, ha infatti deciso di dare le proprie dimissioni Luca Civinini. Così, del coaching staff che ha iniziato la stagione 2025/26, l’unico ancora presente è Alessandro Zamparini.
Il giovane assistente, dopo aver vissuto il passaggio di consegne in prima persona, si ritrova ora di fianco al nuovo allenatore Stefano Sacripanti. Dopo l’esordio di quest’ultimo nella sconfitta di Forlì, domenica arriverà il debutto casalingo alla Lumosquare contro Cividale. Per Zamparini sarà una sfida speciale. Una partita del cuore con quella che è stata casa sua per tre anni, nella terra che gli ha dato i natali. Emozioni che ha raccontato ai nostri microfoni presentando la gara di domenica 14 dicembre.
IL CAMBIO DI ALLENATORE
Prima di arrivare al match valido per la 17ª giornata (palla a due alle ore 18), è lecito un passo indietro sulle ultime settimane. Il trend negativo della squadra ha portato alla decisione della società di esonerare coach Della Rosa ed optare per un allenatore navigato come “Pino” Sacripanti. Un ruolo, quello di Zamparini, che adesso assume ancora più importanza, da anello di congiunzione tra “passato” e presente, fondamentale anche per l’inserimento del nuovo tecnico.
«Il passaggio di consegne l’ho vissuto con rammarico, per il rapporto che si era creato di fiducia e stima reciproca con Tommaso Della Rosa, ma anche con introspezione poiché lavorando di staff, i risultati sono conseguenza del lavoro di tutti – ha ammesso Zamparini -. Coach Sacripanti non ha bisogno di presentazioni, ha portato la sua idea di pallacanestro, con obiettivi specifici per le problematiche che ha riscontrato e un metodo di lavoro e di allenamento in cui vuole semplicità e attenzione al dettaglio».
«Non posso nascondere la stranezza dell’essere rimasto l’unico da inizio stagione – ha proseguito -. Luca (Civinini, ndr) è un professionista e un grande amico, è stato fondamentale per il mio ambientamento qua a Pistoia, perché è stato il mio Cicerone. Con coach Sacripanti abbiamo fatto il “punto della situazione” quando è arrivato, confrontandoci sulle impressioni che ha avuto vedendo le gare e le mie sensazioni vissute dall’interno, e sto cercato di rendermi utile per ogni necessità, sia dal punto di vista tecnico che di conoscenza dei singoli e delle abitudini di lavoro».
SFIDA AL PASSATO
Contro Cividale, per Zamparini sarà una sfida ricca di emozioni. Il 32enne friulano ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2014 nelle giovanili di Codroipo compiendo tutta la trafila fino alla prima squadra. Successivamente è passato al Casarsa e nelle ultime tre stagioni è stato parte integrante dello staff di Cividale in Serie A2 guidando anche alcune compagini del settore giovanile.
«È davvero strano, da friulano, pensare di affrontare Cividale da avversario e provo grande emozione in vista della gara – ha raccontato -. Tre anni sono tanti e soprattutto sono stati anni densi di soddisfazioni e ancora più ricchi per i rapporti che si sono creati con lo staff e la squadra. La mia riconoscenza nei confronti del Presidente Micalich e di coach Pillastrini è infinita, perchè mi hanno dato la possiblità di lavorare e di vivere in un contesto formativo e professionale ma al tempo stesso a misura d’uomo, dando sempre la percezione di essere parte non solo di un Club ma anche di una famiglia».
UN’AVVERSARIA OSTICA
La Gesteco sta vivendo una stagione di altissimo livello, iniziata con il trionfo in Supercoppa a Ravenna. Dopo un inizio di campionato con qualche alto e basso, la squadra è entrata definitivamente in ritmo collezionando sei vittorie consecutive con l’ultima contro l’Urania Milano arrivata nel recupero infrasettimanale di mercoledì. Alla Lumosquare arriva dunque una squadra in grandissima forma e che – in attesa del recupero di mercoledì 17 in casa di Rimini – potrebbe persino ritrovarsi al primo posto in un quartetto di squadre a 22 punti.
«Dopo la vittoria in supercoppa hanno dovuto affrontare alcuni problemi fisici, tra cui quelli di Freeman, e l’assenza di un giocatore di impatto come lui avrebbe rallentato il percorso di crescita di ogni squadra. Difatti, appena hanno potuto iniziare ad allenarsi al completo si è vista subito l’inversione del trend, perchè parliamo di una squadra che anche è nata e cresciuta grazie alla cultura e l’abitudine al lavoro di Coach Pillastrini».
Passando al roster, spicca senza dubbio il talento incredibile di Francesco Ferrari (36 punti nell’infrasettimanale), ma Cividale non è certo solo lui (occhio anche all’altro campione d’Europa under 20 Leonardo Marangon). Un roster costruito quest’anno con tante conferme e qualche novità allenato magistralmente dall’istituzione della pallacanestro italiana Stefano Pillastrini.
«Cividale è una squadra che fa della solidità del gruppo il suo punto di forza, giocano assieme da anni, gli inserimenti sono mirati e questo li rende un orologio. Difensivamente sono fisici e bravi a chiudersi e in attacco hanno la capacità di passarsi la palla e trovare protagonisti diversi ogni gara, cosa che li rende davvero ostici da “prevedere”»
«Ferrari è un talento cristallino – ha continuato Zamparini entrando nello specifico del roster -, ma la cosa che colpisce di più è la facilità che ha nel replicare movimenti o soluzioni nuove in davvero poco tempo, e non parliamo solo di attacco. Marangon sta sbocciando stagione dopo stagione e in ogni momento mostra un’attitudine e un’applicazione esemplare. I due ragazzi classe 2005 sono la punta di diamante del sistema di lavoro di Cividale, è giusto sottolineare che un ambiente che ha pazienza ed è dedito al lavoro può essere fonte di crescita per tutti a prescindere dall’età, perchè le stagioni in crescendo di Giacomo Dell’Agnello ne sono la prima prova, e la grandissima stagione che sta giocando Martino Mastellari la conferma. Tutto ciò ha un comune denominatore: Stefano Pillastrini».
A CACCIA DI CONTINUITÀ
Dopo la sconfitta contro Forlì, Pistoia torna alla Lumosquare per ritrovare la vittoria, l’ultima ottenuta proprio in via Fermi contro Cento. All’Unieuro Arena i biancorossi hanno giocato una prima metà di gara buona da un punto di vista dell’intensità e del gioco, prima di subire un calo nella ripresa come già accaduto in altre occasioni. Passaggi a vuoto sui quali il nuovo coach sta lavorando, inserendo a poco a poco le sue idee e cercando di coinvolgere l’intero collettivo a disposizione.
«La continuità purtroppo è una cosa che abbiamo sempre fatto fatica a trovare, vogliamo raggiungerla alzando il livello di concentrazione e di attenzione al dettaglio soprattutto nel lavoro quotidiano. Pistoia domenica dovrà essere pronta a difendere per 24″, reggere e rispondere all’urto fisico e atletico di Cividale e giocare 40′ di grande concretezza nelle piccole cose e con la capacità di adattarsi nell’arco della gara».
«Stiamo cercando di costruirci più opzioni in attacco, cosa che non è solo legata a quale o quali giocatori si vuole coinvolgere e quando, ma all’essere pericolosi soprattutto in area e non solo sul perimetro – ha concluso Zamparini -. Questa squadra ha bisogno di tutti per crescere e solo il collettivo che è formato tanto da chi gioca 1′ quanto da chi gioca 35′ e dove tutti portano il loro mattoncino, può portarci a salire il primo gradino della crescita».







