Basket / Serie A2
Pistoia, coach Della Rosa: «Roseto crocevia ma sono carico e sereno»
L’allenatore biancorosso alla vigilia: «Ho commesso errori ma dando sempre il 100%, la società farà le sue valutazioni. Critiche? Le capisco»
La partita della ripartenza o il culmine della crisi. Quella con Roseto rischia di essere un crocevia fondamentale nella stagione di coach Tommaso Della Rosa e della sua Pistoia. Reduce da cinque sconfitte consecutive, l’Estra ha l’obbligo di rialzarsi nell’ultima gara di quel trittico considerato più che abbordabile alla vigilia del match con Mestre. Tornare in palestra a mani vuote dopo questa settimana, rischia di provocare una prima reazione interna alla società, che in settimana si era già espressa evidenziando l’importanza dei prossimi giorni.
Alla vigilia della 12ª giornata (palla a due alle ore 18 di domenica 16 novembre), l’allenatore biancorosso ha presentato la sfida con la Liofilchem, ribadendo la sua tranquillità nonostante il momento complicato della squadra. «Sono consapevole che la partita con Roseto possa essere un crocevia – ha ammesso coach Della Rosa -. Se non porto risultati la società potrebbe compiere delle scelte nei miei confronti o nei confronti di qualcun altro ma onestamente sono molto sereno. Ho sicuramente commesso degli errori, complice anche la mia età ed essendo questa la mia prima esperienza, ma sempre in buona fede. Ogni mattina però quando mi alzo mi guardo allo specchio e so di aver dato il 100%. La sfida con Roseto è importante ma la vivo con serenità e spero di averla trasmessa anche ai miei giocatori».
«In questi ultimi giorni abbiamo pensato soprattutto a noi stessi, agli errori fatti a Milano da un punto di vista tecnico – ha proseguito il tecnico dell’Estra -. Abbiamo cercato di correggere tutto ciò che non ha funzionato. Io personalmente sono carichissimo, come mai prima in questa stagione. Spero di aver trasmesso questa voglia anche alla squadra. A nessuno fa piacere vivere questi momenti difficili e vogliamo migliorare la situazione. Comunicato del club? La società giustamente fa le sue valutazioni, io devo guardare a me stesso. Ciò che voglio è la fiducia dei giocatori e loro me l’hanno dimostrata più volte, siamo tutti uniti. È normale che dopo cinque sconfitte la società non sia contenta e possa prendere dei provvedimenti»
«Con i giocatori parlo sempre – ha continuato – e sono chiaro con tutti. Se ho preso certe decisioni contro l’Urania è perché sono il frutto di valutazioni fatte in allenamento e durante la partita. Può accadere che i giocatori abbiamo minutaggio basso. La squadra è stata costruita facendo una valutazione tra costi e benefici. Abbiamo scelto giocatori nei quali crediamo fortemente. È normale ci siano partite in cui il singolo gioca bene e altre in cui gioca meno bene. Per il budget che avevamo a disposizione abbiamo costruito una squadra con giocatori che volevamo convintamente».
Dopo la serie di cinque sconfitte in fila, Pistoia proverà a rialzare la testa con un’altra squadra che sta vivendo un momento altrettanto complicato – quattro KO consecutivi – e che una settimana fa ha scelto il coach pistoiese Giovanni Bassi per provare a risollevare il trend. «Roseto è in una situazione simile alla nostra per risultati ma dovremmo stare attenti alla qualità del loro roster – ha affermato il coach pistoiese -. Robinson e Cannon sono due americani di grande livello, poi ci sono Donadoni e Timperi, giocatori di grande energia, Sperduto, che ha tanti punti nelle mani. Abbiamo studiato un mix di soluzioni, allenandoci tanto sull’attacco che sulla difesa. Il tempo è stato poco e abbiamo deciso fissando delle priorità».
«Il nostro crollo? Non me l’aspettavo ma può succedere – ha concluso -. Anche Forlì e Ruvo hanno avuto un periodo duro perdendo diverse partite di fila ad inizio campionato eppure ora sono sopra di noi o al nostro pari. Dispiace essere in un periodo difficile, specialmente perché abbiamo perso diverse partite in casa. Critiche nei miei confronti? Le capisco. È normale ci sia frustrazione, la Serie A1 è ancora fresca. Passare a vincere in casa di big del basket italiano a perdere così tante gare in casa in A2 dispiace. Sicuramente in questo periodo ho capito chi mi vuole bene. Mi hanno scritto in tanti. Sanno tutti quanto ci tengo e darò sempre il 100%».







