Basket / Serie A
Pistoia e Cremona, destini incrociati e un finale da brividi

Con la vittoria a Venezia, quello con la Vanoli degli ex Pistoia Willis e Christon sarà un vero scontro diretto per la salvezza
Incredibile a pensarci, ma è innegabile che l’Estra Pistoia abbia già realizzato un’impresa. Questo perché la penultima giornata di campionato era vista, almeno al momento del giro di boa, come quella che avrebbe deciso il destino dei biancorossi. Contro Cremona al PalaCarrara, questa era la certezza, Della Rosa e compagni si sarebbero giocati una grande fetta di salvezza. Nel giro di un mese, tuttavia, le vicissitudini societarie hanno ribaltato completamente qualsiasi prospettiva: Pistoia si doveva semplicemente avviare verso la più inevitabile delle retrocessioni. E la partita contro la Vanoli assumeva sempre più i tratti di un confronto che si sarebbe disputato a giochi già fatti.
La vittoria dei biancorossi a Venezia ha sconvolto nuovamente il copione, con la complicità di Napoli e della stessa Cremona che non sono state in grado di chiudere una corsa salvezza che appariva ormai segnata. E così questa domenica in via Fermi non ci saranno mezze misure: per l’Estra sarà “win or die” (come già è stato al Taliercio), per la Vanoli sarà l’occasione più ghiotta per festeggiare la salvezza. Il tutto considerando che l’altra papabile retrocessa, Scafati, difficilmente uscirà indenne dalla partita con la Virtus Bologna. Ma, visti i precedenti, è bene non lanciarsi in alcun pronostico.
Anche perché immaginare Pistoia salva l’11 maggio risulta ostico a livello razionale, ma allo stesso tempo non può essere scacciato del tutto come pensiero. Quel che è certo è che questa ultima stagionale al PalaCarrara sarà probabilmente tra le partite più emozionanti che sia dato ricordare nella storia biancorossa: per atmosfera, posta in palio e anche per ciò che potrà succedere quando la palla smetterà di rimbalzare, qualunque sia il verdetto. Nel bene e nel male, insomma, quanto di più potente può ancora offrire lo spettacolare e al contempo spietato gioco del basket.
DESTINI INCROCIATI
Toscani e lombardi si ritroveranno ancora gli uni di fronte agli altri, dopo aver percorso strade comuni: parallele ma destinate anche ad incrociarsi. Compagne neopromosse nella scorsa stagione e da due anni sempre pronosticate come principali candidate a retrocedere. Nel 2023/24 sovvertirono qualsiasi previsione, tanto che proprio l’ultimo precedente del PalaCarrara assegnò di fatto l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia: obiettivo che entrambe le compagini avevano alla portata e che venne raggiunto proprio dai biancorossi. Tutto è invece cambiato in quest’annata: Estra e Vanoli si sono davvero ritrovate a lottare nelle sabbie mobili.
Costruita male Pistoia e con poco talento Cremona: condizioni di partenza che si sono viste e bene nell’equilibrata gara del PalaRadi del 13 ottobre scorso. Il campionato era appena iniziato e il mood delle due squadre era ben diverso da quello attuale, così come la composizione di entrambi i roster. Risulta incredibile anche solo prendere coscienza che si tratti dello stesso campionato. Così come è ironico pensare come quel buzzer beater di Maverick Rowan abbia deciso la sfida consentendo di fatto ai biancorossi, oggi, di poter ancora raggiungere i lombardi. Il tutto senza dimenticare che, proprio allora, la gestione Rowan entrò per la prima volta nell’occhio del ciclone, con quel famoso cambio chiamato alle spalle di coach Dante Calabria.
Dopo dei capitoli così densi di contenuti e di storie da rileggere, si arriverà così al più classico degli atti finali, con soli due scenari possibili: la definitiva caduta dell’Estra o l’inizio di una potenziale settimana da incubo per gli uomini di coach Brotto. Resta il fatto che, numeri alla mano, almeno una di queste due squadre sarà salva al termine della regular season e, per un altro anno, i compilatori di power rankings saranno stati smentiti, almeno in parte.
PISTOIA, IL RITORNO DEGLI EX
E per regalare ancora più spunti ad una sfida già così importante, ecco che domenica ci sarà il primo ritorno da avversari di Payton Willis e Semaj Christon. Se per il nativo di Fayetteville non è difficile immaginarsi comunque una bella accoglienza, risulta molto più ostico capire quale sarà la reazione del pubblico pistoiese nei confronti del suo freschissimo ex playmaker. L’addio a fine febbraio ha senza dubbio lasciato diversi strascichi, dopo un rapporto tra giocatore e tifosi che non è mai sbocciato davvero. Aldilà dei sentimenti che si possono nutrire per lui, il suo passaggio a Cremona, se non è stato del tutto voluto dal suo vecchio club, non è stato certamente da esso ostacolato.
La Vanoli, proprio con gli arrivi di Willis prima e di Christon poi, ha potuto innalzare il talento del proprio pacchetto esterni, che all’inizio vivacchiava dei soli exploit di Corey Davis. Ottimo realizzatore e tra i migliori assistmen del campionato, la combo guard vista anche a Trieste rimane tra i più pericolosi del team lombardo, mentre nel reparto lunghi la solidità è assicurata da Stefan Nikolic (tra i più positivi nell’intera annata), Tariq Owens e Christian Burns (anche lui prelevato a stagione in corso). Il tutto senza dimenticarsi di Trevor Lacey, che quando si alza dalla panca può anche decidere di vincere la partita da solo.
Curiosità infine per vedere all’opera l’ultima aggiunta sotto le plance Godwin Omenaka, anche se il nigeriano classe 2000 finora non ha avuto abbastanza minutaggio per essere giudicato a fondo. Certo è invece il grado di decisività che ha rivestito anche a Cremona il solito Payton Terrell Willis: 15.6 punti di media uscendo allo scoperto proprio nelle gare più delicate della Vanoli (vedasi quella contro Varese). Pensare che possa essere proprio lui a staccare la spina all’Estra Pistoia, un anno dopo l’apoteosi dei play-off, assume tutti i contorni del più crudele degli scherzi del destino. E come già detto in precedenza, questa stagione ci ha abituati ad aspettarci l’inaspettato.
