Basket / Serie A2
Pistoia, esordio amaro per coach Sacripanti: «Ci siamo spenti lentamente»
«A 6′ dalla fine sembrava avessimo già perso, questo atteggiamento mi ha disturbato», così l’allenatore di Estra nel post gara
Non può essere soddisfatto coach Stefano Sacripanti al termine del suo debutto sulla panchina dell’Estra Pistoia. I biancorossi cedono all’Unieuro Arena di Forlì crollando nella ripresa dopo un primo tempo equilibrato e in cui l’approccio era stato positivo. A far riflettere il neo tecnico biancorosso è soprattutto il finale di gara, in cui l’intensità e l’energia sono mancate.
«Ovviamente non siamo contenti del risultato – ha esordito l’allenatore biancorosso nel post gara -. Ci eravamo preparati abbastanza bene per quanto riguarda la partita. Abbiamo deciso di iniziare con Dellosto titolare nel 4 per sfruttarlo al tiro e creato buoni giochi per Campogrande quando è entrato. Il primo quarto è stato buon livello ma purtroppo siamo calati nell’arco dei quarti come atletismo, fisicità e durezza. Sarà mio compito di proporre allenamenti più lunghi e intensi, così da migliorare la sopportazione della fatica durante l’arco dei 40 minuti».
«L’approccio è stato buono – ha proseguito Sacripanti -. Inizialmente eravamo abbastanza sul pezzo sia tecnicamente che tatticamente, poi non siamo riusciti a mantenere la stessa intensità. Più di tutto mi ha disturbato il fatto che a 6′ dalla fine sembrava avessimo già perso. Ho visto azioni offensivo con un passaggio e il tiro immediato senza senso. C’è da tanto da lavorare. Dobbiamo focalizzarci sulle problematiche. Forlì è stata brava nei momenti chiave a spedirci indietro ma noi non abbiamo saputo reagire. Siamo stati come una fiammella che si spegne lentamente. Devo essere bravo a far giocare la squadra per 40 minuti, a partire dalla difesa e dal rimbalzo difensivo, dove siamo calati nel corso del match».
Coach Sacripanti poi dribblato le domande sugli arbitri concentrandosi invece sulla propria squadra. «A fine primo tempo meritavamo di essere avanti, il punteggio era falso e la differenza l’hanno fatta anche i liberi ma non voglio parlare degli arbitri. Un aspetto positivo? Quello che abbiamo provato e preparato nella prima parte di gara è stato fatto bene ma è appunto mancata continuità. Vorrei anche una maggiore consapevolezza della panchina nel sapere di essere un fattore determinante. Mi prendo la responsabilità nel non aver fatto giocare Stoch ma mi aspetto di più».








