Basket / Serie A2
Pistoia ospita la Juvi, coach Della Rosa: «È stata una settimana dura»
«Colpiti dai fatti di Rieti ma abbiamo provato a concentrarci sul campo. Baraonda? Assenza tifosi brutto colpo ma condivido la loro posizione»
Pensare alla pallacanestro nei giorni immediatamente successivi ai drammatici fatti di Rieti, è stato semplicemente impossibile. Ma con il campionato di A2 che riparte – nonostante il tentativo di posticipare la partita da parte del club biancorosso – il Pistoia Basket è tornato a parlare di campo. Alla vigilia della 7ª giornata di campionato, in programma alla Lumosquare con palla a due alle ore 18, sono intervenuti in conferenza stampa il Direttore Tecnico Alberto Martelossi e coach Tommaso Della Rosa.
La settimana di silenzio – eccezion fatta per le parole del presidente Joseph David – è stata interrotta proprio dal DT biancorosso che ha espresso la volontà della società di rimandare ai prossimi giorni ogni dichiarazione su quanto successo nella tarda serata di domenica 19 ottobre. «È stata una settimana dura e impegnativa – ha esordito Martelossi-. Ringraziamo chi ci è stato vicino, a partire da Rieti nella persona del presidente Pietropaoli ma tanti club ci hanno fatto sentire la loro vicinanza. Il presidente David ha centrato le situazioni importanti da sottolineare, nella prossima settimana saremo fattivi ed elaboreremo le nostre idee. Per questo oggi lascerei a coach Della Rosa il solo compito di parlare di basket e della partita di domani. Ci associamo inoltre alla Baraonda e sottoscriviamo il loro comunicato. In questa città non ci sono entità differenti ma c’è un sentiment comune. Ci sentiamo tutti uniti e partecipi».
Visibilmente scosso da quanto accaduto ai tifosi pistoiesi, coach Tommaso Della Rosa ha dunque presentato la sfida contro la Juvi Cremona dell’ex Gregorio Allinei, reduce da vittorie consecutive di cui l’ultima ai danni della Fortitudo Bologna. «Dal punto di vista mentale è stata una settimana molto dura – ha ammesso l’allenatore di Estra -. Siamo rimasti tutti fortemente colpiti da quanto accaduto ma dobbiamo fare il nostro lavoro. Abbiamo cercato di non far cadere tutto sulla nostra pallacanestro, ci siamo allenati e abbiamo preparato la partita come la nostra dignità ci ha permesso di fare. Al netto di due piccole influenze siamo pronti. La squadra è carica e sappiamo cosa dobbiamo fare. Assenza della Baraonda? Sono stato uno di loro ed è normale che non abbiano voglia dopo quanto accaduto. Noi abbiamo provato a concentrarci sul campo, consapevoli che sarà una situazione surreale. Senza tifo ci mancherà la base. Stiamo cercando di ricostruire dopo lo scorso anno ed essere senza tifosi sarà un brutto colpo ma, ripeto, condivido assolutamente la loro posizione».
«Cremona è una squadra molto organizzata che fa dell’aggressività uno dei suoi maggiori punti di forza – ha proseguito della Rosa -. Giocano molto bene in contropiede, hanno talento negli esterni ma non solo. Meritano il posto in classifica che hanno, sono una squadra da tenere sott’occhio. Anche noi comunque meritiamo la nostra posizione in graduatoria. Sono contentissimo per la prestazione di Rieti, per come abbiamo giocato la sfida e abbiamo gestito i momenti di difficoltà. Abbiamo vinte due partite nei finali di gara ma siamo sempre stati lì mentalmente. La cosa fondamentale è che abbiamo sempre condiviso il piano partita, tutti sintonizzati sulla stessa pagina. Nei momenti di difficoltà questo ci permette di poter contare gli uni sugli altri».
«Calendario? Onestamente non ci abbiamo pensato. Abbiamo fatto quattro trasferte nelle prime sei e ora ci aspetta un novembre con più gare casalinghe. Ci sono i turni infrasettimanali e dobbiamo preoccuparci della gestione dei ritmi e dei riposi. Al momento il focus però resta su Cremona. Abbiamo fatto ulteriori passi in avanti in attacco. Prima di Rieti avevamo fatto una settimana importante, con tanta voglia di migliorare. Sicuramente il fatto di essere ultimi nella classifica degli assist è un dato da valutare. Stiamo però migliorando molto nella circolazione della palla, nel trovarci. Nell’ultima finalmente abbiamo avuto una bella partita da entrambi i nostri USA, era un nostro obiettivo. In difesa ci manca ancora qualcosa nella pressione sulla palla ma per questo serve anche tempo. Conoscendoci meglio questa “mancanza” verrà limitata».





