Basket / Serie A2
Pistoia ospite di Pesaro, Civinini: «Giochiamo senza frenesia»
Alla Vitifrigo Arena si affrontano due squadre reduci da una sconfitta. Le parole di Luca Civinini: «Fondamentale dosare le energie»
Nemmeno il tempo di metabolizzare l’ultima partita che per il Pistoia Basket è già tempo di tornare in campo. Nell’ottava giornata di Serie A2, l’Estra sarà ospite della Victoria Libertas Pesaro alla Vitifrigo Arena, con palla a due fissata alle 20:30 di mercoledì. Un match d’alta classifica, coi marchigiani che condividono il primo posto in graduatoria con Brindisi e Verona con 10 punti, mentre i biancorossi inseguono a distanza ravvicinata con otto gettoni raccolti fino a oggi. La sfida porrà di fronte due squadre reduci da altrettante sconfitte nell’ultimo turno: Pesaro ha perso a Rimini, mentre Pistoia è caduta al PalaCarrara contro la Juvi Cremona.
«Andremo a giocare su un campo “storico” – ha detto alla vigilia della gara Luca Civinini, assistant coach del Pistoia Basket – e contro una delle società più prestigiose della pallacanestro italiana. Già questi due elementi raccontano benissimo che si tratterà di una gara molto difficile. Poi c’è il valore dell’avversaria: Pesaro ha un roster completo, con giocatori di spessore come Bucarelli, Tambone e Miniotas, solo per menzionarne alcuni. Ci sarà poi da capire se rientrerà o meno Felder, ma ci sono anche italiani come Maretto e Trucchetti, che offrono sempre un contributo importante e vanno a completare una squadra competitiva in ogni settore del campo».
Dopo il ko arrivato contro la Juvi Cremona, l’Estra proverà a strappare due punti pesanti fuori casa. «Dovremo giocare una pallacanestro di squadra – ha proseguito Civinini – e senza frenesia. In questa stagione abbiamo dimostrato più volte di esserne in grado e sarà fondamentale ritrovare quella capacità anche alla Vitifrigo Arena. Ci attende una gara faticosa anche dal punto di vista fisico e in tal senso sarà importante distribuire le energie. Gli impegni infrasettimanali nascondono tante insidie, sia dal punto di vista tecnico che da quello fisico e psicologico. Siamo chiamati a preparare in pochi giorni partite ravvicinate, con una manciata di allenamenti a disposizione per arrivare al meglio alla palla a due. Poi, trattandosi di una trasferta, in caso questo c’è anche l’aspetto logistico del viaggio».





