Pistoiese, Andreucci carica la squadra: «Contro il Tuttocuoio serve rispetto e attenzione»

Il tecnico della Pistoiese alla vigilia della sfida di Coppa Italia: «Siamo forti, ma in Serie D nessuna partita è facile»

La Pistoiese è pronta a scendere in campo per il primo impegno ufficiale della stagione. Domenica 31 agosto, alle ore 20.30, gli arancioni ospiteranno al “Melani” il Tuttocuoio, nel match valido per la Coppa Italia di Serie D. Una sfida che, al di là del risultato, rappresenta un importante banco di prova per misurare condizione, atteggiamento e crescita del gruppo.

Alla vigilia della partita, mister Antonio Andreucci ha richiamato l’attenzione dei suoi sulla necessità di affrontare la gara con la giusta mentalità: «Quella di domani è una partita da giocare bene – ha spiegato il tecnico arancione -. La nostra volontà è ovviamente quella di passare il turno, ma poi ci sono anche gli avversari. Sfidiamo un Tuttocuoio di valore, con giocatori di categoria e altrettanti giovani. Ci siamo preparati con attenzione perché è un impegno che non dovrà essere sottovalutato. Ci vuole rispetto per ogni avversaria, già dal primo giorno della settimana. Siamo una squadra di Serie D, forte, ma pur sempre di questa categoria. È impensabile dominare 98 minuti o vincere tutte le partite, dovremo imparare a difenderci e anche ad essere “sporchi” quando necessario».

Sul fronte formazione, l’allenatore ha ribadito l’importanza del gruppo e della duttilità: «Finora abbiamo dato minutaggio a tutti – ha ribadito l’allenatore -, i giocatori si sono applicati bene e con duttilità anche quando hanno dovuto ricoprire ruoli diversi. Non mi piace parlare di formazione tipo, naturalmente non potremo sempre stravolgere l’undici, ma voglio che i ragazzi capiscano che con me tutti possono essere presi in considerazione. Lo ripeto, la rosa lunga è sempre un aspetto positivo per come vedo il calcio io. A livello di modulo dobbiamo sempre avere delle varianti, non ci dobbiamo fossilizzare su un unico schieramento».

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Capitolo portieri, affidato a due giovanissimi: «La scelta è stata fatta su due 2007 di pari valore, – ha evidenziato il trainer della Pistoiese – pensare che uno di loro possa fare quindici partite di fila è molto difficile. Sarà compito mio e dello staff capire i momenti opportuni nei quali schierarli. Sia Arlanch che Giuliani hanno le qualità per essere titolari in questa Pistoiese. Per la mia esperienza un portiere al primo anno “tra i grandi” ha dei fisiologici cali e noi non dobbiamo mettere troppa pressione sulle spalle dei due ragazzi». Poi un passaggio sulla condizione generale della rosa: «Boschetti ha avuto un infortunio particolare, uno stiramento tendineo che richiede tanto tempo. Da questa settimana si allena con noi, ha perso la prima parte della preparazione quindi dovrà lavorare per rimettersi in pari. È un giocatore nostro e la valutazione nei suoi confronti non è cambiata. È un calciatore di valore e quando sarà pronto lo terremo in grande considerazione. Si trova sulla via del recupero e spero che nelle prossime settimane possa essere pronto. La salute della squadra? Merito anche dei giocatori. Alcuni stop, come quelli di Bastianelli e Cuomo, sono stati di piccola entità. Io penso che ognuno di loro abbia lavorato bene anche singolarmente ed è un primo merito che riconosco loro». Infine uno sguardo al mercato: «In questo momento il mercato è chiuso, a parte Baragli che può avere delle opportunità perché ha qualità e potrà fare esperienza visto che è anche molto giovane». La Pistoiese è quindi pronta alla prima ufficiale stagionale, con la consapevolezza di dover affrontare ogni avversaria con rispetto e determinazione.