Calcio / Serie D
Pistoiese, Andreucci soddisfatto: «Buone risposte dal gruppo»
Il tecnico della Pistoiese elogia atteggiamento e maturità della squadra. Bastianelli festeggia il primo gol in arancione: «Reazione da grande squadra»
Mister Antonio Andreucci si gode il successo di Asti per 3 a 1 e l’accesso ai quarti di Coppa Italia con una prova convincente da parte di chi finora aveva giocato meno: «Ho avuto buone risposte dal gruppo, ma non ho mai dubitato del loro atteggiamento e del loro modo di lavorare, che anche oggi ha dato i suoi frutti. Chi è stato impiegato ha fatto una bella partita, nel complesso la squadra ha tenuto un buon ritmo e soprattutto nel secondo tempo siamo stati bravi ad alzare la velocità del giro palla».
Il tecnico analizza anche le difficoltà iniziali: «A volte nel primo tempo abbiamo forzato un po’ troppo i lanci lunghi, poi nell’intervallo ci siamo detti di dover rimanere più tranquilli e nella ripresa ci siamo riusciti». Sui singoli: «Boschetti è un giocatore d’esperienza e non mi sorprende la sua prestazione, perché anche nelle scorse partite non ha mai tradito le aspettative. Brugognone è arrivato tardi e ha avuto un problema che lo ha frenato. Sono molto contento per lui: è un ragazzo che ci tiene tantissimo, quando non gioca si “rattrista”, ma questo denota grande attaccamento. Oggi ha dato ottime risposte e sono convinto che accanto ai giocatori più esperti potrà soltanto crescere».
Felice e lucido anche Riccardo Bastianelli, autore del 3-1 e alla prima gioia in maglia arancione: «Abbiamo fatto una buona partita, potevamo partire meglio, poi c’è stata la reazione importante nel secondo tempo. All’ingresso nella ripresa siamo stati bravi a piazzare le due zampate con cui abbiamo indirizzato la partita». Sul gol che ha chiuso il match: «C’è stata anche un po’ di fortuna, ma fa parte del gioco. La palla è rimasta lì e sono riuscito a metterla dentro». Infine, un passaggio chiave sull’intervallo: «Il mister ci ha chiesto maggiore cattiveria: nel primo tempo ci era mancata negli ultimi sedici metri. Nel secondo siamo entrati con un altro spirito e si è visto».





