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Calcio / Serie D

Pistoiese, due squadre in una: profondità nei cambi e forza da protagonista

crediti foto Thomas Galgani (Grosseto Sport)

Centrocampo brillante, difesa impenetrabile e attacco esplosivo: la Pistoiese mostra qualità in ogni reparto

Il 2-0 rifilato al Grosseto allo stadio Carlo Zecchini non è solo il risultato di un’amichevole estiva, ma la conferma di una Pistoiese che appare già squadra, solida, organizzata e capace di esprimere un gioco piacevole e concreto. Una prestazione che ha esaltato le qualità di una rosa profonda, costruita per stare in alto e che dà l’impressione di poter contare su due formazioni da “promozione”. Mister Antonio Andreucci, pur soddisfatto della prova, ha mantenuto i toni bassi: «L’aspettativa bisogna abbracciarla, ma ci sono altre squadre forti nel nostro girone, quindi dobbiamo affrontare il campionato partita per partita». Un messaggio di equilibrio che non cancella però le ottime sensazioni arrivate dal campo.

Il centrocampo è stato tra i reparti più brillanti: nel primo tempo Biagi ha acceso la manovra con qualità, Campagna e Alluci hanno garantito ordine e corsa, mentre Pellegrino si è proposto con continuità. Nella ripresa la stessa cosa vale per Rossi e gli altri subentrati. Peccato per l’infortunio di Cuomo, costretto a uscire dopo un avvio promettente. Nella ripresa stesso ritmo e stessa intensità, a conferma della profondità della rosa. In difesa, la solidità è stata la costante: Polvani, Accardi e Bertolo hanno annullato i tentativi grossetani nella prima frazione, mentre nella ripresa Venturini e Gennari hanno confermato affidabilità e concentrazione. Un reparto che, qualunque siano gli interpreti, si dimostra impenetrabile. Tra i pali, la Pistoiese può contare su due portieri under già pronti all’uso. Arlanch ha dimostrato sicurezza e personalità nonostante la giovane età, mentre Giuliani aveva già convinto nell’amichevole col Pisa. A completare il reparto c’è poi l’esperto Valentini, portiere di assoluto affidamento che non ha bisogno di presentazioni.

Anche le altre quote hanno dato segnali incoraggianti: da Sciortino a Costa Pisani, passando per i vari innesti della ripresa, tutti ragazzi pronti che offrono garanzie e soluzioni ulteriori a mister Andreucci. In avanti, la fisicità di Diallo ha fatto la differenza: lotta, tiene palla, apre spazi e manda in porta i compagni. Al suo fianco Pinzauti si è fatto trovare pronto sotto porta, mentre nella ripresa i vari innesti, da Kharmoud a Simeri, fino ad Alagna e Russo, hanno portato freschezza e ulteriori soluzioni offensive. A chiudere il conto ci ha pensato la perla di Maldonado, con la punizione perfetta che ha fissato il risultato sul 2-0. Insomma, una Pistoiese che sa già di grande squadra: organizzata, intercambiabile, capace di dominare in ogni reparto. L’impressione è che gli arancioni siano pronti a recitare un ruolo da protagonisti nel prossimo campionato. Ma, come ricorda mister Andreucci, il cammino è ancora lungo e la forza della Pistoiese andrà confermata partita dopo partita.

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Da sempre pretoriano della tribuna del “Melani”, ama il calcio e crede ancora che una palla a scacchi bianchi e neri possa dettare i versi della poesia d’amore più bella del mondo. Anima blucerchiata e al tempo stesso profondo conoscitore di tutto ciò che ruota intorno all’Olandesina, è a Pistoia Sport dal 2019 dove si diverte un mondo insieme a tanti giovani penne del giornalismo pistoiese.

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