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Calcio / Serie D

Pistoiese, hai un centrocampo d’élite: qualità e abbondanza per Andreucci

Matteo Alluci

Gli arancioni vantano una mediana con pochi eguali in D: sei interpreti che garantiscono tante soluzioni tattiche ed enorme qualità

Ormai è chiaro: uno dei principali diktat seguiti dalla Pistoiese per la costruzione della rosa 2025/26 è stato quello di assemblare due squadre quasi intercambiabili, garantendo competitività in ogni reparto. In ciascun ruolo ci sono infatti due interpreti di pari valore, così da alimentare la concorrenza interna e ottenere il massimo in termini di rendimento sul campo. A centrocampo, in particolare, l’abbondanza a disposizione di mister Andreucci è tale da far invidia a quasi tutte le altre formazioni della categoria, sia per la caratura dei giocatori che per le soluzioni tattiche disponibili.

Chi appare già imprescindibile è Simone Biagi, che quest’anno vestirà la prestigiosa maglia numero 10. Arrivato a Pistoia dopo una stagione esaltante al Ravenna, si è imposto come uno dei migliori centrocampisti della Serie D. Tradizionalmente regista, ha spesso interpretato anche il ruolo di mezzala, con dinamismo e precisione. Contro il Pisa ha offerto una prestazione totale, dimostrando qualità tecnica e grande presenza in ogni zona del campo. In costante crescita fisica e atletica, è difficile immaginarlo fuori dall’undici titolare.

Un altro elemento di spicco è Massimiliano Rossi, reduce da due campionati vinti consecutivamente. Forte di un curriculum vincente e di una qualità fuori dal comune, l’ex Forlì si candida a essere uno dei leader della mediana. Pur non avendo disputato stagioni complete da titolare in tutte le gare, riesce sempre a incidere: dà ritmo alla manovra, vivacità al centrocampo e trasforma le ripartenze in pericoli concreti, abbinando inserimenti offensivi a grande lavoro in interdizione.

Luis Maldonado, invece, potrebbe partire leggermente avvantaggiato grazie all’esperienza maturata lo scorso anno in maglia arancione. Autore di un gol contro il Pisa Primavera, l’ex Campobasso possiede caratteristiche uniche: regista naturale davanti alla difesa, dà il meglio in un centrocampo a tre, dove può contare sull’aiuto delle mezzali e degli esterni. Arrivato nel mercato invernale, nella passata stagione aveva avuto un impatto straordinario, salvo poi calare insieme alla squadra in primavera. Ora ha grande voglia di riscatto: la possibile coppia con Biagi garantirebbe tecnica e geometrie raffinate, anche se andrebbe affiancata da un centrocampista dinamico per equilibrare la fase difensiva.

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Francesco Campagna, fino alla sfida interna con il Pisa di giovedì scorso, era stato poco impiegato. Proprio in quell’occasione, però, ha mostrato tutto il suo valore: ingresso da protagonista, personalità e tanta energia nella metà campo offensiva. L’ex Forlì è un giocatore prezioso nella doppia fase, utile tanto in costruzione quanto in rifinitura. Dopo le prime settimane di intenso lavoro, sembra ora più integrato nel contesto tattico di Andreucci e pronto a dare un contributo importante.

Molto atteso anche Matteo Alluci, reduce dalla sua miglior stagione con la maglia dell’Ancona. Ha stupito per autorevolezza e capacità di prendersi responsabilità in campo, qualità che lo rendono un naturale punto di riferimento in mezzo al campo. Versatile, può adattarsi a più ruoli del reparto, abbinando capacità di smarcamento, conduzione e visione di gioco. È tra i centrocampisti da cui ci si attendono più gol e assist nel corso della stagione, anche grazie alle ottime abilità sui calci piazzati di cui finora ha condiviso lo scettro insieme a Maldonado.

Infine, la quota: Riccardo Sciortino. Arrivato non sotto la luce dei riflettori dall’esperienza a Trapani, ha già messo in mostra le proprie qualità, convincendo anche i più scettici. Piede educato e visione periferica sono i suoi punti di forza. Deve crescere fisicamente, com’è naturale vista l’età, ma ha già conquistato la fiducia di mister Andreucci. Nell’amichevole col Pisa ha mostrato calma e maturità, confermando che la carta d’identità conta poco quando ci sono tecnica e personalità. Non è escluso che, col passare dei mesi, possa diventare qualcosa di più di una semplice alternativa nelle rotazioni.

La ricchezza del reparto centrale offre quindi ad Andreucci una molteplicità di soluzioni: dal doppio regista con Biagi e Maldonado, alle combinazioni più dinamiche con Campagna o Alluci, passando per l’esperienza di Rossi fino alla freschezza di Sciortino. Il tutto non considerando Boschetti, che fino ad oggi non si è mai allenato col gruppo. Ogni coppia o terzetto di centrocampo garantisce qualità tecnica, personalità e duttilità, permettendo alla Pistoiese di adattarsi a qualsiasi avversario e situazione di gara. Proprio per questo, la vera sfida sarà la gestione: mantenere alto il livello di competitività interna, senza disperdere energie, sarà il compito più delicato di mister Andreucci. Se il tecnico lucchese riuscirà a bilanciare l’abbondanza con la continuità, il centrocampo arancione potrà diventare il vero motore della squadra.

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Da sempre pretoriano della tribuna del “Melani”, ama il calcio e crede ancora che una palla a scacchi bianchi e neri possa dettare i versi della poesia d’amore più bella del mondo. Anima blucerchiata e al tempo stesso profondo conoscitore di tutto ciò che ruota intorno all’Olandesina, è a Pistoia Sport dal 2019 dove si diverte un mondo insieme a tanti giovani penne del giornalismo pistoiese.

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