Pistoiese, il pari rallenta la corsa al vertice. Da migliorare la fase offensiva

La Pistoiese poteva vincere e lo avrebbe meritato, anche se non ha convinto fino in fondo. Nessun dramma, ma si può fare meglio

La Pistoiese pareggia 0-0 contro la Pro Palazzolo e vede rallentare la sua corsa in classifica. Gli arancioni, per quello che hanno fatto vedere in campo, potevano e dovevano vincere, ma non sono stati bravi a finalizzare le tante occasioni create. Anche la sfortuna ci ha messo lo zampino, perchè i due legni colpiti nei primi 10 minuti avrebbero cambiato il corso della gara e probabilmente portato i tre punti.

Solo un pareggio quindi che ovviamente non soddisfa, ma nel calcio si sa queste partite ci sono e se non le sblocchi alla lunga fai fatica e il rischio di non vincere può concretizzarsi come successo coi bresciani. La partita ha visto la Pistoiese per larghi tratti avere il pallino del gioco, ma comunque i biancazzurri hanno fatto la loro parte e nella seconda metà del primo tempo hanno fatto vedere buone cose, costruendo anche qualche occasione, nelle quali hanno impegnato Arlanch.

Andreucci, che a fine gara è apparso tutto sommato soddisfatto nella conferenza post-partita, ha trovato nella scarsa precisione davanti la causa principale della non vittoria. Legittimo per carità, ma resta il fatto che la Pistoiese non ha convinto fino in fondo. E anche se il cammino resta positivo fino a qui, con 12 punti in 6 gare, la sua squadra deve vincere questo tipo di gare, perchè al Melani è fondamentale conquistare l’intera posta.

PORTA AVVERSARIA STREGATA

Dalla tribuna la sensazione era che si potesse giocare altri 90 minuti e la Pistoiese probabilmente non avrebbe segnato. Sfortuna, scarsa precisione, molte scelte sbagliate negli ultimi 16 metri: tutto questo ha contribuito allo 0-0 finale. La Pistoiese si conferma solida nonostante le pesanti assenze di Bertolo e Accardi. Dietro l’Olandesina ha infatti concesso poco agli ospiti, che però non hanno giocato una partita solo difensiva.

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Omar Bonelli

Giornalista pubblicista dal 2012, mi occupo di calcio, sport che amo alla follia, di cui sono appassionato dalla nascita. Scrivo sperando di coinvolgere ed emozionare chi mi legge.