Calcio / Serie D
Pistoiese, la società fa quadrato. Sergio Iorio: «Con Lucarelli stabilità e ambizione»
Messaggio unitario da parte della società alla presentazione del nuovo tecnico: ringraziamenti ad Andreucci e fiducia in un progetto di lungo periodo
Nel giorno della presentazione ufficiale di Cristiano Lucarelli come nuovo allenatore della Pistoiese, la parola è passata prima di tutto alla società. Un messaggio corale, chiaro e compatto, arrivato attraverso gli interventi del presidente Sergio Iorio, del direttore finanziario di Italmatch e socio del club Maurizio Turci, e dell’amministratore delegato Fabio Fondatori. Il presidente Iorio è intervenuto attraverso un video, spiegando il percorso che ha portato alla scelta del cambio in panchina. «In questi giorni abbiamo lavorato per capire quale fosse la soluzione migliore per il bene della Pistoiese», ha esordito, soffermandosi poi sul ringraziamento ad Antonio Andreucci.
«Voglio ringraziarlo col cuore – ha sottolineato il patron arancione -, è una persona eccezionale, una rarità nel mondo del calcio, non solo in campo ma soprattutto fuori». Una decisione maturata alla luce dei risultati: «Siamo partiti benino, poi c’è stata un’involuzione che ci ha portato a questa scelta. Io però ci credo ancora e oggi, a maggior ragione, rinnoviamo la volontà di puntare in alto». Iorio ha poi spiegato la scelta di Lucarelli, sottolineando la visione di lungo periodo. «Con Cristiano ci conoscevamo già da un paio di anni. In questi giorni ho avuto modo di apprezzarlo e lo reputo un professionista esemplare. L’accordo di due anni e mezzo testimonia la fiducia che il club ripone in lui, ma anche il suo impegno, visto che aveva richieste da categorie superiori. Crede fortemente nel progetto Pistoiese e questa soluzione dà stabilità e solidità alla società».
A seguire, l’intervento di Maurizio Turci, che ha rimarcato il valore del lavoro svolto da Andreucci e il senso della nuova scelta. «Oggi è un giorno molto importante per la nostra stagione. Voglio ringraziare mister Andreucci, con il quale abbiamo vissuto mesi intensi, fatti di gioie e delusioni. Ha sempre dimostrato serietà e classe nel rapporto con la società e con il gruppo squadra, incarnando il modello di club che vogliamo costruire». Poi il passaggio su Lucarelli: «È un professionista che non ha bisogno di presentazioni. Porta visione e una filosofia che rispetta i nostri valori: coraggio, ambizione e rispetto. Lo abbiamo scelto perché non è solo un allenatore, ma anche un leader. Vogliamo una squadra che non giochi solo per vincere, ma che sappia anche emozionare».
A chiudere, le parole dell’amministratore delegato Fabio Fondatori, che ha ribadito la linea societaria. «Andreucci è un signore, ci ha messo la faccia nei momenti difficili ed è finito nel tritacarne dei risultati. Questa scelta guarda al presente ma anche al futuro». Fondatori ha sottolineato il significato del contratto pluriennale: «È la dimostrazione delle intenzioni della proprietà e della fiducia in questo progetto. Con Lucarelli vogliamo costruire nel tempo. Lo ringrazio per la fiducia che ha riposto nella Pistoiese, un aspetto che ha fatto la differenza per il buon esito della trattativa». Un messaggio chiaro, dunque, quello che arriva dalla società: continuità nei valori, ambizione negli obiettivi e la volontà di dare al nuovo corso una base solida. Con Lucarelli in panchina, la Pistoiese apre ufficialmente un nuovo capitolo, nel segno della stabilità e di una progettualità dichiarata.




