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Calcio / Serie D

Pistoiese, le novità per il settore giovanile sono Carobbi e Pagotto

Da sinistra Carobbi, Baragli e Pagotto

Stefano Carobbi, pistoiese d’origine, e Angelo Pagotto, ex portiere arancione, sono le new entry in casa Pistoiese per la stagione 25/26

In vista della nuova stagione la Pistoiese ha ufficializzato l’arrivo di due nuove figure di spicco nel settore giovanile: Stefano Carobbi come responsabile tecnico e Angelo Pagotto come coordinatore dei portieri del vivaio. Entrambi lavoreranno assieme al confermato Filippo Baragli, che sarà ancora responsabile del settore giovanile e guiderà anche le operazioni dei nuovi arrivati.

«Per me è un onore essere a fianco di due persone così – ha ammesso proprio Baragli -. Rafforzare il nucleo dirigenziale con due profili così professionali testimonia la volontà del club di investire nel settore giovanile e denota l’importanza che ha il settore giovanile per il presidente Iorio. Carobbi sarà il responsabile tecnico e lavorerà a stretto contatto con tutti i tecnici introducendo una metodologia di lavoro, mentre Pagotto coordinerà tutti i portieri del vivaio e ricoprirà un ruolo che negli scorsi anni non c’era».

Baragli ha anche sottolineato che la società sta lavorando per rafforzare le varie compagini e creare un progetto vincente per la crescita dei giovani giocatori. «Quest’anno faremo tutte le squadre della filiera, a differenza dello scorso anno che eravamo stati costretti a saltare qualche anno. Stiamo valutando di fare doppie squadre su under 15 e 14, oltre a doppie squadre su tutta l’attività di base. Stiamo lavorando anche per rafforzare le varie compagini, attendendo anche i possibili ripescaggi regionali per under 17 e under 15 con formazioni “sotto età”. Al netto della categoria, è fondamentale preparare i ragazzi all’annata successiva, andando oltre il mero risultato sportivo».

Carobbi e Pagotto hanno espresso la loro soddisfazione per l’arrivo in arancione, sottolineando l’importanza del settore giovanile per la crescita della società. «Sono contentissimo di essere entrato nella famiglia Pistoiese – ha detto Carobbi -, già da giocatore era un mio sogno di militare a Pistoia. In campo non sono riuscito a realizzarlo, ci riesco ora dietro la scrivania. Il settore giovanile è lo specchio del lavoro “nelle retrovie” di una società e di tutto il blocco dirigenziale». Pagotto ha aggiunto: «Ritengo che scuola calcio e settore giovanile siano i basamenti di una grande società. Tutti vogliamo che la prima squadra ottenga grandi risultati, ma noi avremo il compito di lavorare dal basso affinché si creino i presupposti per un progetto vincente».

La Pistoiese si appresta a un anno ambizioso, con l’obiettivo di ottimizzare gli impianti sportivi e creare un centro sportivo arancione a Pistoia Ovest. «L’amministratore delegato Fondatori – ha concluso Baragli – sta lavorando tutti i giorni sul tema degli impianti. Avere strutture adeguate facilita il lavoro dei ragazzi e dei tecnici, Pistoia è una città che ha problemi e questa non è una novità. Pistoia Ovest potrebbe rappresentare un’enorme svolta, perché significherebbe avere la possibilità di dare vita ad un centro sportivo arancione, dando un’accelerata a tutto il processo di crescita della nostra società».

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Da sempre pretoriano della tribuna del “Melani”, ama il calcio e crede ancora che una palla a scacchi bianchi e neri possa dettare i versi della poesia d’amore più bella del mondo. Anima blucerchiata e al tempo stesso profondo conoscitore di tutto ciò che ruota intorno all’Olandesina, è a Pistoia Sport dal 2019 dove si diverte un mondo insieme a tanti giovani penne del giornalismo pistoiese.

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