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Calcio / Serie C

Pistoiese, Marco Ferrari: «Quando si tocca la dignità le cose si mettono in discussione»

Il direttore generale della Pistoiese, Marco Ferrari

Il direttore generale Marco Ferrari tocca alcuni argomenti caldi durante la trasmissione Giovedì Sport di Tvl: stadio, contestazione e triennale a Cerretelli

Sono tre i temi affrontati dal direttore generale Marco Ferrari durante la trasmissione Giovedì Sport a Tvl: il primo riguarda le problematiche sulla riapertura della Curva Nord dello stadio ‘Melani’, sempre più al centro dell’attenzione. Un enorme disagio che sta impedendo ai tifosi arancioni – pur il sostegno sia encomiabile anche dal settore orange dedicato in tribuna laterale – di poter essere il vero dodicesimo uomo in campo per la squadra: «Sicuramente la Curva Nord è uno dei fattori indispensabili per fare i risultati in casa – ha spiegato Marco Ferrari – e la scorsa stagione ne è stata la dimostrazione. Questo trend sta andando avanti anche quest’anno, anche se indubbiamente non è l’unico fattore e non deve assolutamente diventare un alibi. E’ un dato di fatto, negli anni la Nord è stata sempre una spinta eccezionale per la squadra e anche oggi, avere i propri tifosi dietro la porta quando si attacca da quella parte, diventerebbe fondamentale».

Inadempienze strutturali, verifiche di carattere sismico, seggiolini nuovi, adeguamenti dell’impianto di illuminazione, insomma chi più ne ha più ne metta, sono stati negli ultimi anni alcuni degli argomenti all’ordine del giorno che hanno messo a rischio l’iscrizione al campionato e la possibilità di giocare le partite casalinghe al Melani: «Dal punto di vista tecnico – ha spiegato il direttore generale – è stato fatto tanto ed è giusto riconoscerlo. L’anno scorso abbiamo rischiato di andare a giocare a Pontedera, poi i lavori di ammodernamento alla tribuna centrale sono stati fatti e ci hanno permesso di giocare nel nostro stadio. Il Comune adesso sta affrontando il problema della Curva Nord. C’è stata una perizia e stanno valutando quelli che sono gli interventi urgenti necessari per riaprire il settore a breve, oppure – ha aggiunto Ferrari – programmare un intervento più sostanzioso che possa permetterci di giocare con una capienza superiore ad anno nuovo o alla fine della stagione. Le parti si stanno impegnando, noi stiamo facendo il nostro, sollecitando continuamente e manifestando la nostra necessità, sopratutto per venire incontro ai tifosi che vogliono tornare al più presto a riempire la Nord».

Indubbiamente tutto l’ambiente arancione sta attendendo chiarimenti a riguardo: «A breve il Comune di Pistoia si esprimerà in merito ma nel frattempo bisogna far sì che tutta la Tribuna Centrale diventi quel supporto e quella spinta in più che serve ai ragazzi per fare ancora meglio in casa».

Nelle ultime giornate di campionato è iniziata una contestazione da parte dei tifosi orange, rivolta non alla squadra, ma diretta alla famiglia Ferrari: «Chi fa calcio sa benissimo che in tante piazze le contestazione sono all’ordine del giorno – ha spiegato Marco Ferrari riguardo ai cori dei tifosi contro la proprietà del sodalizio arancione – l’eccezione sarebbe paradossalmente il contrario. Finchè sono state critiche costruttive le abbiamo accettate, ma quando si va a toccare il rispetto e la dignità che si dovrebbe sempre avere nei confronti di chi lavora onestamente, tante cose si mettono in discussione. Per cui – ha sottolineato Ferrari Jr. – è normale che ci sia delusione da parte dei tifosi, come al tempo stesso, c’è la delusione umana e anche sportiva per quello che sta accadendo. Però tutto questo non deve ricadere sulla squadra, per cui dal nostro punto di vista non faremo mancare il nostro sostegno e sicuramente i programmi non verranno meno. La nostra coscienza è a posto, abbiamo sempre detto quello che possiamo fare e dove possiamo arrivare e l’abbiamo fatto sempre con impegno, onestà e grandi sacrifici. Abbiamo sempre detto che se c’è qualcuno in grado di far meglio o anche di provarci è il benvenuto».

Il direttore generale evidenzia la trasparenza del sodalizio arancione e lancia un invito: «La Pistoiese è tra le società più trasparenti d’Italia e chiunque potrà andare dal Sindaco che potrà fare da garante per parlare con noi. Abbiamo una Holding composta da 25 soci e non abbiamo niente da nascondere. Il presidente è un noto commercialista, affermato in città e anch’esso è una garanzia per poter interloquire e proporre i propri progetti sportivi. Se poi si preferisce a questa gestione il niente o far prendere la società ad avventurieri o a persone che vengono da fuori con chi sa quali idee e progetti, noi non saremo certo quelli che ammetteremo tutto ciò, perchè lo dobbiamo al nostro lavoro, al nostro impegno e alla nostra città».

«Se poi gli atteggiamenti ci porteranno a non tollerare più certe situazioni (critiche che vanno a toccare la dignità e il rispetto, ndr), sicuramente faremo le nostre valutazioni ma credo che la miglior medicina sia l’unità d’intenti e la compattezza del gruppo, inteso come città. La faccia ce l’abbiamo sempre messa, onorando sempre gli impegni e continueremo a farlo. E’ chiaro però – conclude il direttore generale – che servono le condizioni per fare tutto ciò e quindi bisogna che sia un qualcosa condiviso da tutti, visto che la Pistoiese è un bene della città e di tutti».

Mettendo da parte le problematiche stadio e le contestazioni, Marco Ferrari anticipa l’intenzioni di rinnovare con un triennale Francesco Cerretelli, classe 2000 che mercoledì a Alessandria ha messo a segno con freddezza il rigore del pari allo scadere. Il rinnovo del centrocampista fiorentino va letto nell’ottica societaria di aggiungere un altro tassello fondamentale per concretizzare l’idea di iniziare a formare uno zoccolo duro per il futuro.

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Da sempre pretoriano della tribuna del “Melani”, ama il calcio e crede ancora che una palla a scacchi bianchi e neri possa dettare i versi della poesia d’amore più bella del mondo. Anima blucerchiata e al tempo stesso profondo conoscitore di tutto ciò che ruota intorno all’Olandesina, è a Pistoia Sport dal 2019 dove si diverte un mondo insieme a tanti giovani penne del giornalismo pistoiese.

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