Calcio / Serie D
Pistoiese, mister Andreucci: «Test utile, ho visto trame interessanti»

Il tecnico della Pistoiese dopo l’amichevole contro il Celle Varazze: «Ottima prova di personalità dei giovani»
Dopo la vittoria di misura in amichevole contro il Celle Varazze, mister Antonio Andreucci si è detto soddisfatto della prestazione della sua Pistoiese, pur riconoscendo che c’è ancora da lavorare per affinare gioco e condizione fisica. Il tecnico arancione ha analizzato il test di Pievepelago sottolineando l’importanza di confrontarsi con avversari di pari categoria, l’impegno della squadra e il valore dei giovani: «Impressioni positive, stiamo cercando di sviluppare il nostro gioco. Ho visto trame interessanti, anche se manca ancora brillantezza».
«La squadra si è impegnata – ha proseguito Andreucci – , ha cercato di giocare in entrambi i tempi. Oggi giocavamo contro una squadra preparata come il Celle Varazze. È stata una partita viva, di categoria. Test così ci servono per prepararci al campionato. Per il momento lavoriamo su questa soluzione tattica, come il 3-5-2, cercando compattezza e stabilità».
Riguardo alla gestione della superiorità numerica e alla manovra offensiva, mister Andreucci ha spiegato:
«Noi abbiamo punte strutturate, con determinate caratteristiche, e sono abituate a fare un certo tipo di lavoro. Anche per loro la preparazione si sta facendo sentire. Sono sicuro che saranno ben più brillanti anche loro».
Spazio anche per i giovani, tra le note più liete del test: «I nostri giovani sono importanti. Oggi tre 2005 come Sciortino, Pellegrino e Stickler hanno fatto una prova di personalità. Ma ci sono anche altri: sono stati tutti note positive». Infine, un commento sul significato del risultato, seppur in un’amichevole estiva: «I risultati positivi sono sempre ben accetti, anche in estate. Nessuno vuole perdere, è normale in ogni partita, anche amichevole».
A parlare nel post-gara è stato anche il centrocampista Rossi, uno dei volti nuovi più attesi di questa stagione: «Le amichevoli di inizio anno sono sempre un punto di domanda per tutti. Abbiamo sfidato una squadra chiusa, ma è una consuetudine che troveremo anche in campionato. Manca un po’ di lucidità e di gamba, ma abbiamo fatto la nostra partita in entrambi i tempi. Il ritiro è stato duro, ma ci ha forgiato».
Grande fiducia anche nello spogliatoio: «È un gruppo importante, un mix equilibrato tra giocatori esperti e giovani. Ci stiamo conoscendo fuori e dentro il campo, con grande sintonia. Sono fiero della scelta che ho fatto». Infine, una riflessione sulla competitività interna e sulla filosofia del gruppo: «Tanta concorrenza? Ho vinto due campionati e in entrambi c’erano rose lunghe. Solo così si può costruire un percorso vincente. Sarà fondamentale che ognuno porti il suo mattoncino per realizzare qualcosa di significativo».
