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Calcio / Serie C

Pistoiese, Perucchini si presenta: «Sono pronto e carico»

nella foto Filippo Perucchini

Le parole dell’estremo difensore arancione Filippo Perucchini: «Felice di questa scelta. Pistoia piazza storica che ha fatto tanto nel calcio»

Dopo Cerretelli e Spinozzi è la volta della presentazione di Filippo Perucchini. Chiamato a difendere la porta degli orange nell’anno del Centenario, per il classe ’91 bergamasco è l’occasione per rilanciarsi dopo l’ultimo anno e mezzo da secondo nell’Empoli in Serie B. «Ricorrono i cento anni della società, un traguardo storico. Sarà anche un anno importante per me, dato che arrivo da un periodo, quello di Empoli, dove sono stato bene ma ho giocato poco. Io mi sento pronto e sono carico, sono consapevole di essere arrivato in una piazza importante e storica».

Portiere esperto con alle spalle dieci anni sui campi professionistici, quello di Perucchini è stato sicuramente uno dei colpi più importanti del mercato arancione che ha trovato un ambiente ideale per poter fare la differenza. «Siamo un gruppo molto sano, che lavora bene, composto da giovani che hanno qualità e desiderio di arrivare. Inoltre, a Pistoia ho trovato una società preparata e disponibile, non era scontato in un momento del genere in cui tra mercato ancora aperto e Covid di certezze ce ne sono poche».

Per Perucchini è stata una piacevole scoperta anche mister Frustalupi. «È molto preparato e sta lavorando tanto sui dettagli. Mi ha colpito parecchio il modo di allenare e preparare le partite senza lasciare niente al caso. Questo è il mio undicesimo anno: in carriera ho trovato mister che volevano giocare la palla e altri che non lo chiedevano. Ai portieri non è più chiesto solo di parare e uscire: è diventato un ruolo più completo».

La Pistoiese, domenica, salvo lo sciopero dei calciatori di Serie C, farà il suo esordio in campionato con la corazzata Alessandria. «Va bene guardare anche gli avversari, però dobbiamo lavorare soprattutto bene noi in settimana, perché quello che fai prima poi lo riporti in campo la domenica. Giocare senza pubblico? Io ho già giocato senza i tifosi nella scorsa stagione: all’inizio è strano ma poi finisci per concentrarti solo sulla partita. Personalmente mi dispiace se giocheremo a porte chiuse: il calcio è della gente. Disputare una partita così bella e importante, all’inizio, senza tifosi, dispiace. A noi proprio come a loro».

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Da sempre pretoriano della tribuna del “Melani”, ama il calcio e crede ancora che una palla a scacchi bianchi e neri possa dettare i versi della poesia d’amore più bella del mondo. Anima blucerchiata e al tempo stesso profondo conoscitore di tutto ciò che ruota intorno all’Olandesina, è a Pistoia Sport dal 2019 dove si diverte un mondo insieme a tanti giovani penne del giornalismo pistoiese.

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