Calcio / Serie D
Pistoiese, portiere giovane o esperto? Solo il 15% delle big sceglie gli over

La Pistoiese punterà anche quest’anno su due quote come portieri, confermando un trend condiviso da quasi tutti i top club di Serie D
Sono i primi caldi pomeriggi estivi, la temperatura è afosa, il sole non ci pensa proprio a mettersi da parte. E allora spunta l’amletico dubbio: è meglio il portiere giovane o quello esperto? Scherzi a parte, in fase di costruzione di una squadra, in Serie D ma in generale in ogni categoria, “pescare” l’estremo difensore giusto può essere un’arma vincente nel lungo periodo. E soprattutto in quarta serie, dove un regolamento troppo poco elastico impone l’impiego obbligatorio di tre giovani, scegliere un portiere valido e affidabile fa tutta la differenza del mondo. Ricordiamo infatti che, nella stagione 2025/26, sarà necessario impiegare sempre almeno un 2005, un 2006 e un 2007.
In questo calderone di dubbi, riflessioni e decisioni da prendere dovrà muoversi anche la Pistoiese, che però, almeno in merito ai portieri, sembra aver già preso una decisione. «Giocheremo con la quota più piccola tra i pali, quindi il nostro portiere sarà un 2007». Ad Antonio Andreucci, durante la conferenza stampa della settimana scorsa, sono bastati pochi minuti per rompere il ghiaccio su un dilemma che rischiava di protrarsi troppo a lungo. Il dado dunque è tratto: la Pistoiese, per il secondo anno di fila, punterà su due giovani numeri uno. Che intanto dovranno arrivare all’ombra del Melani, anche se è probabile che siano già stati “bloccati” alcuni giovani provenienti dal professionismo, i quali però fino al 1 luglio non potranno essere messi sotto contratto.
Lo scorso anno la società arancione aveva puntato sulla coppia di 2006 Lagonigro-Cecchini, col secondo che ben presto ha scalzato il reggino e si è preso il posto da titolare, chiudendo con 16 porte inviolate e solo 17 gol subiti in 29 presenze. Numeri decisamente positivi, da condividere con la difesa, macchiati solo appena da un paio di disattenzioni in alcuni match (le due col Forlì). Ma nel complesso, in Serie D, come si muovono i top club in merito ai portieri? Osservando l’anno di nascita dei portieri più impiegati dalle prime tre classificate (in stagione regolare) di ognuno dei nove gironi, vediamo che solo il 15% impiega un portiere over. Precisamente, appena quattro squadre su ventisette. Di queste, solo una ha trionfato nel proprio raggruppamento: il Livorno (Girone E) con Cardelli (classe 1995) di poco avanti nel minutaggio rispetto all’under Tani. Gli altri tre portieri over sono Offredi (Villa Valle, terzo nel Girone C), Lagomarsini (Seravezza, terzo nel Girone E) e Figliola (Martina, terzo nel Girone H).
I numeri confermano in modo inequivocabile che le formazioni di vertice puntano quasi esclusivamente sui giovani. Delle altre otto squadre che hanno vinto la Serie D, tre hanno impiegato il 2006 (quota più piccola), quattro il 2005 e solo una il 2004. In generale, su ventisette squadre solo quattro hanno dato spazio ad un 2004, mentre la maggioranza ha impiegato portieri ancora più giovani: ben dieci società, più di un terzo del totale, hanno scelto il 2006, in nove invece il 2005. La Pistoiese seguirà quindi un modus operandi già adottato da molte altre società, anche blasonate, che ogni anno competono ai vertici. Fermo restando che l’ultima parola sarà del campo, sempre e comunque.
