Calcio / Serie D
Pistoiese – Pro Sesto, più di una partita: il Melani chiama la città
Domenica sfida per la vetta: dopo le 2300 presenze delle ultime gare casalinghe, l’obiettivo è riempire ancora di più lo stadio
Non è certo la partita della vita, né tantomeno la più proibitiva di un campionato dove ogni squadra può creare insidie e rovinare i piani di chiunque. Questo Girone D ha insegnato che nessuna gara è scontata, che la differenza la fanno i dettagli, l’attenzione, l’atteggiamento. Eppure, Pistoiese – Pro Sesto di domenica ha un peso specifico particolare. La capolista contro la seconda. 27 punti contro 26. Un crocevia che non decide nulla, ma dice molto. Dopo il pareggio di Crema, la Pistoiese torna al “Melani” per difendere il primo posto e per lanciare un segnale forte al campionato. Una partita che può consolidare certezze, dare continuità, allungare una striscia d’identità e solidità ormai evidente.
Per farlo, però, servirà qualcosa in più: non solo gambe e testa, ma cuore. Quello del gruppo, e soprattutto quello della città. Il Melani, domenica, deve tornare ad essere un abbraccio arancione, un luogo dove la spinta del pubblico diventa il dodicesimo uomo in campo. In fondo, il calcio, come la vita, ha bisogno di emozioni e certe battaglie si vincono solo insieme. Nelle ultime due gare casalinghe gli spalti del Melani hanno richiamato circa 2300 spettatori, un numero importante e un segnale di fiducia attorno alla squadra. Ma ora l’obiettivo è alzare ancora l’asticella. Riempire di più, spingere più forte, far sentire agli arancioni che la città è lì, pronta a fare la differenza.
Perché certe partite si vincono anche, e forse soprattutto, con il calore di chi guarda, incita e trascina. Il Melani, quando si accende, cambia volto alla partita diventando una forza che accompagna ogni ripartenza, che sostiene ogni duello, che chiama l’ultimo sforzo. Le grandi sfide non si vivono da soli e domenica la Pistoiese ha bisogno proprio di questo. Non per la classifica in sé, ma per il segnale, per la consapevolezza, per continuare a costruire qualcosa che duri fino a maggio, dove alla fine si tireranno le somme. Per domenica il Melani è pronto. Adesso tocca ai tifosi riempirlo.




