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Calcio / Serie D

Pistoiese, sfida al Desenzano. Andreucci: «La squadra sta bene»

Il tecnico della Pistoiese alla vigilia del big match a porte chiuse col Desenzano: «Giocare senza pubblico dispiace sempre»

La Pistoiese si prepara alla sfida contro il Desenzano (domenica 14 dicembre, ore 14:30), una partita di alta classifica che però andrà in scena al “Melani” senza pubblico per effetto della squalifica del campo. Un contesto anomalo, che mister Antonio Andreucci non nasconde di vivere con rammarico: «Giocare senza pubblico dispiace sempre, il calcio senza tifosi è quasi una forzatura. Detto questo noi dobbiamo rimanere concentrati sulla partita, sull’avversario e soprattutto su di noi. È un rammarico perché la città vive con grande simbiosi l’appuntamento della domenica e impedire alla tifoseria di assistere al match è sempre una sconfitta». Sul piano del lavoro, però, il tecnico sorride: «La squadra sta bene e sottolineo che finalmente abbiamo potuto lavorare una settimana intera senza partita al mercoledì. Ci siamo allenati con continuità e anche i giocatori ne hanno beneficiato a livello fisico. Ci potrà essere qualche novità di formazione perché abbiamo tanti elementi di valore e queste sono le partite che tutti i calciatori vogliono giocare. Bertolo e Rossi si sono allenati con la squadra tutta la settimana e sono convocati».

Guardando all’ultimo turno, il successo di misura sul campo del Tropical Coriano non ha esaltato sul piano estetico ma ha portato tre punti pesantissimi: «Quella di domenica scorsa non è stata una bella partita, da parte nostra ma penso in senso assoluto. Era un ambiente difficile, in cui spesso le gare vanno vinte più che giocate. C’erano incognite anche legate al campo, eravamo senza tifosi, c’erano tante variabili che dovevamo considerare. Ciò non toglie che dovevamo sfruttare meglio le occasioni del primo tempo e in ottica di domani da questo aspetto dovremo ripartire. Mi aspetto una gara diversa». L’idea è chiara: capitalizzare il momento positivo, alzando la qualità nella gestione degli episodi e nella concretezza sotto porta.

Di fronte ci sarà un Desenzano in crescita, guidato da un allenatore che Andreucci conosce bene: «Gaburro è un allenatore esperto, che ha già vinto la categoria e questo girone. È un tecnico capace di portare il proprio pensiero e la sua “ideologia” alla squadra. Ci siamo affrontati due volte otto anni fa e l’epilogo del campionato fu favorevole a lui, però non me la sento di parlare di senso di rivalsa. Sono concentrato sulla partita e sui novanta minuti che dovremo affrontare, senza guardare a quanto accaduto quando ero a Como». Le insidie non mancano: «Il Desenzano ha giocatori di valore in tutti i reparti, da Bovolon a Gabbianelli che ho allenato in passato. È una squadra molto fisica, che sfrutta molto bene i calci piazzati, sui quali servirà enorme attenzione in entrambe le aree».

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Da sempre pretoriano della tribuna del “Melani”, ama il calcio e crede ancora che una palla a scacchi bianchi e neri possa dettare i versi della poesia d’amore più bella del mondo. Anima blucerchiata e al tempo stesso profondo conoscitore di tutto ciò che ruota intorno all’Olandesina, è a Pistoia Sport dal 2019 dove si diverte un mondo insieme a tanti giovani penne del giornalismo pistoiese.

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