Pistoiese, stangata del giudice sportivo: 4mila euro di ammenda e due gare a porte chiuse

Sanzione pesantissima per la Pistoiese, che dovrà giocare le prossime due partite interne in campo neutro e senza pubblico

Doccia gelata per la Pistoiese. Il comunicato della Lnd, pubblicato nel pomeriggio odierno, ha emesso un verdetto pesantissimo per gli arancioni. La Pistoiese dovrà infatti giocare le prossime due gare interne, con Desenzano e Imolese, in campo neutro e senza pubblico. Inoltre, il club arancione è stato sanzionato con un’ammenda da ben 4mila euro. Provvedimenti durissimi che sono riconducibili a quanto avvenuto all’intervallo di Pistoiese-Pro Sesto, come riportato nel comunicato. In particolare, si legge, “persone non autorizzate né identificate ma chiaramente riconducibili alla società, una delle quali si avvicinava con atteggiamento minaccioso al Direttore di gara e gli rivolgeva espressioni irriguardose, mentre un’altra impediva alla Terna Arbitrale di chiudere la porta del proprio spogliatoio mentre rivolgeva loro proteste”.

A quanto avvenuto nei pressi degli spogliatoi, si aggiunge anche il lancio di un oggetto dalle tribune che ha sfiorato il direttore di gara. Gli arancioni non potrà quindi giocare al Melani le gare contro Desenzano, in programma il 14 dicembre. Rovato Vertovese, in programma l’11 gennaio. La Pistoiese tornerà nel proprio stadio solamente il 25 gennaio per il match contro il Sangiuliano City.

IL COMUNICATO DEL GIUDICE SPORTIVO

SQUALIFICA DEL CAMPO DI GIUOCO PER DUE GARE EFFETTIVE – CAMPO NEUTRO – PORTE CHIUSE E AMMENDA €
4.000,00: PISTOIESE S.S.D. A R.L.
Per indebita presenza, nel corso dell’intervallo ed al termine della gara, nello spiazzo antistante gli spogliatoi, di persone non autorizzate né identificate ma chiaramente riconducibili alla società, una delle quali si avvicinava con atteggiamento minaccioso al Direttore di gara e gli rivolgeva espressioni irriguardose, mentre un’altra impediva alla Terna Arbitrale di chiudere la porta del proprio spogliatoio mentre rivolgeva loro proteste. Al termine della gara, il medesimo sostenitore entrava indebitamente sul terreno di gioco, rivolgendo espressioni minacciose al Direttore di gara. Inoltre, alcuni sostenitori presenti in tribuna lanciavano un bullone con dado avvitato della grandezza di circa 5cm all’indirizzo del Direttore di gara che lo sfiorava al volto e cadeva sul campo per destinazione. Sanzione così determinata in considerazione dell’idoneità della condotta ad arrecare gravi conseguenze all’incolumità fisica dell’Ufficiali di gara.