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Calcio / Serie D

Pistoiese, Taibi: «Sono io il responsabile, Andreucci non è in discussione»

crediti foto Pistoia Sport

Il ds della Pistoiese dopo il ko col Desenzano: «Servono correttivi, anche dal mercato. Preoccupa la metamorfosi tra primo e secondo tempo»

Nel dopo partita di PistoieseDesenzano, a presentarsi davanti ai microfoni non è Antonio Andreucci ma il direttore sportivo Massimo Taibi, che decide di metterci la faccia in uno dei momenti più delicati della stagione arancione. Una sconfitta pesante, arrivata contro una diretta concorrente e in uno stadio “Melani” deserto per la squalifica, che lascia inevitabilmente strascichi e interrogativi. «Sono venuto io perché sono il primo responsabile di questa squadra e di questi risultati non positivi – esordisce Taibi -. «È una sconfitta che fa male perché arrivata con una diretta concorrente, condivido la contestazione perché avrei contestato anche io. Il mio ruolo mi impone di trovare soluzioni e non colpevoli in un momento in cui abbiamo vinto una volta in un mese. Siamo a dicembre, c’è il mercato aperto e possiamo intervenire in sede di mercato e non solo».

Parole chiare, che non si nascondono dietro attenuanti. Ma allo stesso tempo il ds blinda la posizione dell’allenatore, ribadendo la fiducia nel lavoro del tecnico.«Andreucci non è in discussione, siamo tutti in discussione, io in primis». Qui non c’è da stravolgere, c’è da tornare a convincere apportando i doverosi e opportuni correttivi». Il punto che più preoccupa il direttore sportivo è il diverso volto mostrato dalla squadra nelle due frazioni di gioco: buona Pistoiese nel primo tempo, ben diversa – e in difficoltà – nella ripresa: «Mi preoccupa la metamorfosi che ha avuto la squadra tra primo e secondo tempo, in cui la squadra non è entrata in campo. Motivo fisico o mentale dovremo capirlo -ammette Taibi -. Mancano tante partite, il divario in classifica onestamente non mi preoccupa, ma dobbiamo capire perché in questo mese la squadra ha avuto un’involuzione».

C’è spazio anche per una riflessione più ampia sull’identità del gruppo e sulla strada da seguire da qui in avanti: «Problema di modulo? Io oggi pensavo di vincere dopo il primo tempo che abbiamo fatto, noi siamo una squadra forte che deve sempre proporre calcio» ribadisce il direttore sportivo. «Sta a noi, adesso, trovare le soluzioni migliori per rimettere la squadra nelle condizioni di esprimere il proprio valore».

Un messaggio che prova a tenere insieme assunzione di responsabilità, difesa del gruppo e volontà di intervenire. La Pistoiese esce scottata dal confronto diretto col Desenzano, ma il campionato è ancora lungo: da qui, inevitabilmente, passa un pezzo importante del percorso arancione.

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Da sempre pretoriano della tribuna del “Melani”, ama il calcio e crede ancora che una palla a scacchi bianchi e neri possa dettare i versi della poesia d’amore più bella del mondo. Anima blucerchiata e al tempo stesso profondo conoscitore di tutto ciò che ruota intorno all’Olandesina, è a Pistoia Sport dal 2019 dove si diverte un mondo insieme a tanti giovani penne del giornalismo pistoiese.

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