Calcio / Serie D
Russo si prende la Pistoiese: è lui la punta di diamante degli arancioni
Dopo un periodo di adattamento, Federico Russo è salito in cattedra: sette gol per lui, sempre più decisivo nel percorso della Pistoiese
Inutile nasconderlo: quando è arrivato a Pistoia, con tanto di foto di annuncio accanto al presidente Iorio, tutti hanno iniziato a sfregarsi le mani. E non potrebbe essere altrimenti. Figlio di Pistoia, figlio della Nord, tifoso della Pistoiese che non aveva mai avuto la possibilità di indossarne la maglia. Una storia bellissima. Al momento della firma, tutta la città si è idealmente alzata in piedi per applaudire l’acquisto di Federico Russo. Eppure l’ambientamento non è stato dei più semplici, anche a causa di un ritardo nella preparazione fisica, e a un certo punto il numero 99 era finito tra i più bersagliati, con la pretesa che potesse realizzare magie e giocate da fuoriclasse fin da subito. Le risposte, con il tempo, sono arrivate forti e chiare.
Per descrivere un calciatore come Russo, i numeri non bastano. In questo caso però meritano di essere sottolineati: in campionato l’attaccante ex Livorno ha segnato sei gol, spesso risultando decisivo. In Coppa, invece, è da ricordare la rete all’esordio contro il Tuttocuoio, che di fatto ha chiuso la partita dopo che i neroverdi erano riusciti a rimontare il gol di Campagna. In totale fanno sette marcature e il titolo di capocannoniere della squadra. E non è tutto: il suo apporto sta diventando sempre più determinante anche nei momenti “sporchi” della gara, quando, come accaduto a Coriano, è stato lui a dare la carica, guidare il pressing e dettare il ritmo alla manovra. Che giochi con Pinzauti, Diallo o Montalto, Russo riesce quasi sempre a lasciare il segno, confermando perché in estate fosse stato accolto dalla piazza con un entusiasmo enorme.
L’avventura in maglia orange non era iniziata nel migliore dei modi a causa di alcuni problemi fisici patiti in estate, ma non appena questi fastidi sono stati superati, è emerso il vero Federico Russo: forza fisica, grinta, velocità e una tecnica sopraffina che lo rende uno dei leader della squadra. Anche l’ultimo gol, quello realizzato contro il Tropical Coriano, lo dimostra: inserimento alle spalle del difensore, scatto in velocità, duello fisico, dribbling per eludere la marcatura e conclusione perfetta a battere il portiere. Facile da raccontare, molto meno da eseguire. Ed è evidente, statistiche alla mano, che senza il numero novantanove la Pistoiese avrebbe meno punti rispetto a quelli attuali.




