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Basket / Serie B Nazionale

Sarà spareggio per gli Herons: Ruvo chiude la serie e se ne va in A2

COPYRIGHT FOTO: LNP/FABO HERONS MONTECATINI

Al PalaTagliate di Lucca la Fabo cade 79-85 sotto i colpi dell’armata pugliese, che col punto del 3-0 vola per la sua prima volta in cadetteria

Serviva una prova di orgoglio e tenacia oltre ogni limite per posticipare la festa dell’armata avversaria. La Fabo Herons Montecatini ci ha provato in tutti i modi e ci è andata pure vicino al colpaccio, troppo forte però questa Ruvo di Puglia che nemmeno di fronte agli sforzi dei rosso-blu si è spaventata. I due fenomeni biancoblu Borra e Jackson hanno deciso il destino di gara-3 ed hanno chiuso così la serie sul 3-0. A niente sono bastate le bombe di Kupstas e la lotta selvaggia di Arrigoni (16 e 18 punti per i due marcatori top di serata), gli Aironi di coach Federico Barsotti escono sconfitti di nuovo in finale playoff. Almeno stavolta però c’è lo spareggio per il terzo posto nell’albo d’oro delle promosse, si terrà a Cento domenica prossima ed al 99% vedrà come avversaria Mestre (sempre che non ribalti lo 0-2 contro Roseto). Complimenti intanto ai nuovi campioni che dedicano il loro titolo al proprio presidente Fracchiolla, recentemente venuto a mancare.

CRONACA

Il clima è torrido, come la giornata che si è appena chiusa; il palazzetto è gremito di gente, pronta a sostenere e salutare i propri beniamini. Maglia bianca casalinga per gli Herons, maglia arancionera (e capelli biondi) per gli ospiti. I termali sono scesi in campo carichi, hanno voglia di far pesare le due sconfitte in terra di Puglia. Incredibile parziale iniziale di 8-0, ispirato da 4 recuperi nelle prime 4 azioni. L’avvio difensivo è di quelli importanti, c’è da sperare che non siano troppe le energie spese in questa fase. Inoltre di fronte ai campioni di Ruvo Borra e Jackson non c’è molto da fare, però ci sono Arrigoni e Sgobba a far resistere con coraggio il vantaggio in partenza. Inizia ad emergere lentamente la differenza tra le panchine, con la Crifo Wines che raggiunge e mette la freccia tramite il grande ex Lorenzetti. Le percentuali della Fabo calano sul finire di primo quarto, il punteggio si imprigiona nella palude dell’equilibrio.

Kupstas accende il PalaTagliate sparando dall’angolo con classe in apertura di secondo quarto, Musso e la sua proverbiale ‘garra’ lo imitano per ben due volte e ricacciano indietro gli Herons. Arrigoni segna in faccia ai 2.15 metri di Borra, poi colpisce il buon Giannozzi dalla media. Ruvo però non si scompone, anzi sembra aver trovato la quadra sul tiro da 3. Polemiche per un antisportivo assegnato a Chiera su Conte, ci poteva stare. Azione convulsa che si conclude con la riapertura di Giannozzi per Kupstas: altro sigillo del lituano e siamo ancora pari. Che serata per il giovane numero 22, che s’invola in contropiede e fa dimenticare l’acrobatico canestro di Jackson. Molto bene anche Paesano nel finale di primo tempo che però si chiude con Ruvo sul +3, provvisoriamente decisivi i colpi di Conte e Gatto.

La domanda ora è: riuscirà la Fabo, nella situazione di emergenza in cui si trova, a tenere questo ritmo e vincerla? Finché gli ospiti pescano dal mazzo protagonisti su protagonisti (ora è la volta di Timperi) non è facile. Occhio però che si è svegliato Chiera, l’Mvp eletto delle semifinali era rimasto a secco dopo i primi 20’. Il clima si surriscalda oltre ogni limite e aumentano i contatti, quello che non cambia è il Qi cestistico di Arrigoni. Montecatini si prende la testa della corsa per buona parte del quarto, anche se solo di un’inezia. A 44.9 secondi dall’intervallo breve l’episodio che segna la serata: contatto assolutamente fortuito tra Giannozzi e Musso ma per gli arbitri è fallo del giocatore locale. Litigio tra le due panchine che sfocia addirittura in un momento di tensione tra gli atleti ospiti ed i tifosi Herons. Recuperata la tranquillità, il terzo periodo si chiude sul pari 60.

Chi esce meglio dal momento rissa? La squadra di coach Federico Barsotti, che con il 2+1 di Chiera ed un’altra bomba di Kupstas scappa sul +6. Puntuali come un orologio svizzero le contro-triple di Isotta (che è svizzero per davvero) e Gatto. Ancora l’inedito duo a far male e, nonostante l’ottimo lavoro di Arrigoni, torna sopra l’armata di coach Stefano Rajola. Tap-in di Borra, poi Sgobba da lontano: siamo ancora in parità a 4:30 dal termine. Non è una buona notizia questa per i locali, perché siamo entrati in ‘zona Jackson’: l’istrionico americano va a segno prima dalla media e poi con una gran tripla manda gli avversari al massimo svantaggio di -7 a 2:26 dal termine. Kupstas brucia Borra ma il gigante non sbaglia dall’altra parte: -8 ad 1:15 dal termine. Corsa veloce di Chiera, poi la Fabo ne trova un altro in contropiede con Arrigoni: -4 a 0:52 dal termine, che cuore dei termali. Jackson vuole la responsabilità del canestro-promozione ma sbaglia, anche Arrigoni però non trova il bersaglio: il 2/2 di Musso chiude i conti ed è game, set and match. La Crifo Wines Ruvo di Puglia è promossa in Serie A2, la Fabo Herons Montecatini deve ancora attendere una settimana per sapere se ci riuscirà pure lei.

TABELLINO

FABO HERONS MONTECATINI – CRIFO WINES RUVO DI PUGLIA 79-85 (19-17, 20-25, 21-18, 19-25)

FABO HERONS MONTECATINI: Benites ne, Rattazzi ne, Kupstas 16, Chiera 12, Aminti ne, Natali 3, Arrigoni 18, Dell’Uomo 5, Giannozzi 6, Sgobba 14, Paesano 5. Allenatore: Federico Barsotti

CRIFO WINES RUVO DI PUGLIA: Musso 9, Reale 3, Berardi ne, Jackson 15, Lorenzetti 5, Isotta 11, Timperi 9, Jerkovic 4, Gatto 10, Conte 4, Borra 15. Allenatore: Stefano Rajola

Direttori di gara: Michele Biondi e Lanfranco Rubiera

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