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Calcio / Seconda Categoria

Seconda: «Il Bugiani tornerà più forte di prima», parola del ds Beneforti

Bugiani Pool 84 2024-25

Il ds del Bugiani Pool 84 traccia il bilancio della stagione, chiusa con un’amara retrocessione: «Un delitto non aver disputato il playout»

La ferita della retrocessione ancora brucia in casa Bugiani Pool 84, ma ad ormai tre settimane dall’amaro verdetto è tempo di voltare pagina. Il ds Daniele Beneforti lo sa benissimo e non a caso ha già iniziato a pensare alla prossima stagione, nella quale la società biancorossa opererà alcuni cambiamenti che riguarderanno anche la sua stessa posizione.

IL BUGIANI FRA CONFERME E CAMBIAMENTI

«Resterò nell’organigramma – confessa il ds – ma con tutta probabilità per vari impegni lavorativi lascerò il mio ruolo. Diciamo che sarà la novità principale insieme a capitan Venturini che appenderà le scarpe al chiodo per diventare il vice di mister David Ferrari, il quale, a meno di suoi ripensamenti dell’ultimo minuto, sarà riconfermato. Puntiamo anche a mantenere inalterata gran parte della rosa, tuttavia solo dalla settimana del 5 maggio potremo ufficializzare o meno i vari passaggi. Posso dire comunque che coloro i quali resteranno avranno una voglia di rivalsa enorme: sarà la nostra benzina per il riscatto».

Una rivalsa che avrà come sfondo la Terza come da programma o magari un possibile ripescaggio in Seconda? «Se ci sarà la possibilità di scegliere ci faremo trovare pronti. Però senza il settore giovanile e con tutti i problemi disciplinari che abbiamo avuto temo che le probabilità siano scarse. Non sarà comunque un guaio: disputare un campionato di vertice in Terza, anche migliore del 2023-2024, sarà un ottimo modo per ritrovare il sorriso».

L’AVVIO DIFFICILE

Forse proprio la promozione un po’ a sorpresa e l’appagamento derivato dalla vittoria in quei playoff può aver condizionato l’avvio del Bugiani in Seconda? «In Terza partivamo da outsider, ma nel corso della stagione abbiamo acquisito sempre più consapevolezza e siamo stati assai bravi a fare il salto di qualità al momento giusto. In effetti quel risultato un po’ a sorpresa, unito all’esperienza scarsa in categoria di molti giocatori, ci è costato caro nella prima parte di quest’annata. Gran parte del nostro distacco infatti è derivato dalle difficoltà nelle prime dieci giornate: abbiamo perso sei partite di fila e non c’eravamo abituati».

LA PERDITA DI ENNOUITI E LA MALEDIZIONE VERNIO

Eppure il Bugiani all’esordio in campionato, al Boario, aveva subito fatto capire di cosa fosse capace battendo l’altra neopromossa: la Valbisenzio Calcioacademy. Lo slancio iniziale fu però vanificato nelle successive partite contro il Tavola e soprattutto contro il Vernio, divenuto a conti fatti la vera e propria bestia nera dei biancorossi con due successi in altrettanti confronti.

«Siamo cresciuti di partita in partita e siamo arrivati anche a battere in casa il San Niccolò, il quale ai tempi era al comando e con distacco. Purtroppo però dopo quel match si è rotto il crociato Ennouti, che era il nostro elemento più esperto, e tutto è tornato in salita. Abbiamo avuto troppi alti e bassi, ma effettivamente il riassunto perfetto è il doppio confronto contro il Vernio».

«Averci sempre perso – prosegue il dirigente del Bugiani – è il nostro rammarico principale. Hanno concluso con undici punti in tutta la stagione, ma al ritorno contro di noi, al terzo turno, avevano ancora la classica ultima spiaggia. Furono bravi a capitalizzare la forza della disperazione, mentre noi semplicemente abbiamo giocato male. La più grande sfortuna è che le nostre prestazioni più deludenti, insieme alla trasferta contro il Cintolese, le abbiamo avute proprio con loro. Con un punto in quelle occasioni avremmo pure arginato tutti i guai avuti con arbitri e squalifiche».

I TROPPI ERRORI ARBITRALI E L’INCREDIBILE EPILOGO

Gli episodi a sfavore sono un nervo scoperto in casa Bugiani. «Di solito il conto dovrebbe essere zero o comunque nei suoi dintorni, eppure io ricordo solo un chiaro errore a favore: il gol fantasma alla seconda giornata a Tavola, dove poi abbiamo perso. Al contrario, per riassumere senza stilare una lista infinita, solo in casa della Pietà ne abbiamo avuti tre: un rigore non concesso, un’espulsione a favore mancata ed il gol del pareggio annullato in pieno recupero per un fuorigioco inesistente. Tutto ciò con le beffe del rosso a Venturini per proteste e della maxi squalifica a Nappini che nelle ultime giornate ci è mancato molto».

Il ds poi si sofferma sull’incredibile epilogo: «Contro il Jolly abbiamo sbagliato tutto ciò che si poteva sbagliare e la colpa è solo nostra. Però, senza entrare nel dettaglio, non è possibile che ci sia stata una simile discrepanza d’orario fra la nostra partita e quella tra Montagna Pistoiese e Olimpia Quarrata. Questo fatto ci ha lasciato molto amareggiati e m’auguro sia un precedente da tenere presente per il futuro. Tuttavia, se è finita così, la responsabilità è solo nostra: ci siamo fatti vincere dal nervosismo, come tante altre volte, ed abbiamo pagato. In un campionato così livellato sono errori che si pagano caro».

«L’amarezza più grande – conclude Beneforti – è che con Valbisenzio ed Olimpia abbiamo vinto tutti i confronti. Tra l’altro i giallorossi hanno dovuto cambiare l’allenatore dopo il nostro 5-0 dell’andata. Al playout avremmo potuto dire la nostra e penso che ci saremmo meritati questa prova d’appello. Non è andata così e ce ne faremo una ragione. Sappiamo cos’abbiamo sbagliato e se ricapiterà l’occasione ci faremo trovare pronti. Non sarà facile mettersi tutto alle spalle, ma posso dirlo con sicurezza: il Bugiani tornerà più forte di prima e daremo ancor più filo da torcere a tutti».

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Classe '93, laureato in scienze politiche, studi in comunicazione. Appassionato di sport fin dalla tenera età. Tra le discipline più seguite i motori, il ciclismo e ovviamente il calcio.

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