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Calcio / Seconda Categoria

Seconda: la prima volta del Bioacqua Alta Valdinievole Le Case

bioacqua seconda categoria

Il Bioacqua, fresco di vittoria nei playoff del Girone B di Lucca, sarà la grande novità della Seconda, dove non aveva mai giocato

In Seconda Categoria la novità più grossa del 2025-2026 sarà senz’altro il Bioacqua Alta Valdinievole. La giovane società biancoazzurra, con sede nella frazione Le Case situata fra Pieve a Nievole e Cintolese, ha ottenuto la storica promozione dalla Terza lo scorso aprile grazie alla vittoria nei playoff del Girone B di Lucca, in cui era stato inserito un po’ a sorpresa insieme alla compagine pesciatina del Veneri.

Sicuramente una grande impresa quella dei ragazzi di mister Luigi Rotondo, che abbiamo intervistato per raccontare la cavalcata dell’anno passato e per presentarci la stagione che scatterà il prossimo 7 settembre. Rotondo aveva vestito la casacca biancoazzurra sino al 2021 ed in seguito nel 2023, su proposta della dirigenza, ha deciso di calarsi nell’avventura in panchina. Già nella successiva annata i risultati non sono mancati, con la finale della Coppa Pistoia giocata contro gli Olmi ed il discreto decimo posto nel girone unico a sedici squadre. Un risultato già buono che lasciava presagire una bella crescita, pur con la sorpresa del nuovo girone.  

IL PERCORSO INEDITO DEL BIOACQUA

«Quando ci hanno inserito su Lucca – racconta l’allenatore del Bioacqua – siamo rimasti sorpresi. Noi siamo una società nata nel classico bar di paese e, a parte un tentativo più serio un paio d’anni fa, non avevamo mai fatto grandi investimenti per tentare di vincere il campionato. Di punto in bianco abbiamo dovuto organizzare trasferte in località come Lido di Camaiore e fronteggiare club come Lammari, Villabasilica e Sant’Alessio che avevamo budget ed esperienza in categoria ben più alti rispetto a noi».

Tutto sommato però il Bioacqua è partito consapevole dei propri mezzi e con la motivazione in più di non sfigurare di fronte ad avversari per gran parte inediti. «Abbiamo confermato quasi tutta la squadra del 2024, formata per buona parte da giocatori d’esperienza, e poi, con qualche piccolo ritocco, abbiamo cominciato senza pressione e sereni della nostra forza. Al netto di alcuni infortuni e squalifiche, abbiamo mantenuto un ottimo ritmo per tutta la stagione senza patire nemmeno i rinforzi che gli avversari hanno ingaggiato a dicembre. Il fattore campo nella semifinale playoff poi è stato un fattore determinante».

I ragazzi di mister Rotondo hanno infatti costruito gran parte della loro impresa fra le mura amiche, quelle del “Loik” e, per un match, dello “Strulli” di Monsummano, in cui non hanno mai perso. «Tutto sommato abbiamo fatto bene anche in trasferta, dove abbiamo subito solo tre kappaò. Il feeling in casa comunque è stato il nostro segreto assieme alla grande compattezza del gruppo. Non ci siamo mai disuniti, nemmeno nei momenti più duri, ed abbiamo saputo tirare fuori il massimo nelle partite che più contavano. La semifinale vinta col Lammari per 3-1 e la finale con lo Spianate, dove abbiamo trionfato 2-0, sono state le ciliegine».

NUOVA CATEGORIA, NUOVO GRUPPO

Un percorso straordinario che però ha anche sancito la fine di un capitolo. La rosa del Bioacqua del 2025-2026 sarà infatti assai diversa rispetto a quella di tre mesi fa. «Dopo la vittoria nei playoff ci siamo riuniti per capire se era il caso di completare il salto inedito in Seconda o se rinunciare. Abbiamo deciso di dar seguito alla promozione, ma tanti ragazzi, nonostante la conferma, hanno deciso di non rimanere. Alcuni si sentivano più a loro agio a restare in Terza, altri erano in difficoltà a giocare di domenica per impegni familiari e lavorativi. Infine alcuni over 40 hanno appeso gli scarpini al chiodo e sono rimasti ma in un altro ruolo».

In totale sono quasi una decina gli elementi confermati, con i nuovi volti selezionati principalmente con due criteri: la carta d’identità giovane, nonché timbrata in Valdinievole, e la forte predisposizione alle tattiche del mister. «Abbiamo cercato giocatori in grado di mantenere alto il livello d’agonismo che richiedo in campo – spiega Rotondo –. Perciò era naturale ingaggiare elementi giovani. Il nostro focus poi è stato trovare ragazzi del territorio che abbiano tanta voglia di giocare poiché si trovano nel limbo tra Juniores e prima squadra. Le loro motivazioni ed il loro orgoglio di far parte di una squadra del loro territorio potranno fare la differenza».  

«SALVEZZA GRANDE OBIETTIVO, SPERANDO DI VINCERE QUALCHE DERBY»

Chiaramente l’obiettivo della matricola sarà difendere la categoria. Tuttavia anche togliersi qualche soddisfazione nei tanti classici valdinievolini, che, almeno sulla carta, dovrebbero animare questa stagione, sarà un bel modo di presentarsi sui nuovi palcoscenici. «La speranza – confessa Rotondo – è non tornare su Lucca ed avere così tanti derby: aumentano la competitività ed anche l’interesse del territorio. M’auguro davvero che potremo metterci alla prova con tutte le squadre della nostra provincia o almeno con tutte le valdinievoline».

Fra esse ci saranno i cugini del Cintolese, club col quale sarà diviso l’usufrutto del “Loik” a Monsummano o del nuovo campo, sempre in sintetico, nella frazione. «Le Case è a pochi passi dall’impianto. Tuttavia ancora non è certo se sarà disponibile già in autunno. Attendiamo le indicazioni del comune, ma comunque vada torneremo volentieri a Monsummano, anche se sarà molto dura mantenere l’imbattibilità tuttora attiva. In qualsiasi girone verremmo inseriti sarà una dura battaglia, ma sono certo che l’entusiasmo della matricola ci aiuterà. Noi ci proviamo e non vediamo l’ora di vivere questa grande esperienza».

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Classe '93, laureato in scienze politiche, studi in comunicazione. Appassionato di sport fin dalla tenera età. Tra le discipline più seguite i motori, il ciclismo e ovviamente il calcio.

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