Calcio / Seconda Categoria
Il Montalbano Cecina riparte da Mauro Marchi dopo l’esonero di Pacini
Il Cecina, ad una settimana dal cambio in panchina, s’affida all’ex mister di Fucecchio e Real Cerretese nonché vice di Orrico ad Alessandria
Il Montalbano Cecina ha trovato il suo nuovo mister. La società arancione, ad una settimana dall’addio ad Emiliano Pacini, accoglie sulla propria panchina Mauro Marchi, ex trainer in particolare del Fucecchio, realtà in cui è partito dal settore giovanile per poi guidare la prima squadra a più riprese tra Promozione e Serie D. Marchi vanta anche un passaggio al Cintolese negli anni ‘90, quando militava in Prima, alla Galcianese e soprattutto all’Alessandria in Serie C in qualità di vice di Corrado Orrico, mister fra le altre dell’Inter (dove non ebbe tanta fortuna nel 1991-92).
L’ultima sua grande esperienza fu alla Real Cerretese che, ad inizio dello scorso decennio, trascinò dalla ripartenza in Terza sino alla Promozione. Proprio in quell’occasione, durante il playoff contro il Montelupo nel maggio 2012, la sua carriera ebbe un brusco stop a causa d’un acceso battibecco con un arbitro che sfociò in una ressa (sul referto il mister veniva accusato d’aver aggredito fisicamente il direttore di gara ed averlo percosso più volte). Inizialmente Marchi fu squalificato a vita ma, dopo la sua testimonianza ed il riesame del caso, venne riabilitato qualche anno più tardi con la grazia concessa dall’allora Presidente della FIGC Carlo Tavecchio.
IL DS BIZZARI: «LA BRUTTA PARTENZA DEL CECINA È COLPA MIA»
La dirigenza del Cecina, partito malissimo nell’inedito Girone F con soli due punti in sei partite, lo scorso lunedì 27 ottobre, al termine d’una riunione fiume, aveva deciso per il cambio di guida tecnica. Una decisione difficile ma, come ci racconta il ds Francesco Bizzarri, quasi automatica vista la mancanza di risultati. «Emiliano ha pagato soltanto il fantomatico detto “si fa prima a cambiare un mister che venti giocatori”. La responsabilità della brutta partenza è però prima di tutto mia. Infatti, ringrazio sentitamente Emiliano per il lavoro svolto e mi scuso con lui per non averlo messo nelle migliori condizioni».
Alla base delle difficoltà del Cecina ci sono essenzialmente la novità del Girone F e qualche sottovalutazione nella costruzione della squadra. «Con Pacini – spiega Bizzarri – abbiamo cominciato a preparare la stagione già da giugno. Ci siamo subito detti che lo storico gruppo che ha lavorato con mister Riccardo Bonfanti doveva essere confermato in larga parte e non a caso sono rimasti il 90% dei ragazzi. L’idea era di aggiungere fantasia soprattutto a centrocampo ed inserire qualche elemento in più dietro. A luglio perciò il puzzle era completo ed eravamo soddisfatti, ma poi a metà agosto l’ufficializzazione dei campioanti c’ha spiazzati».
QUANTO HA INFLUITO IL NUOVO CAMPIONATO
Gli arancioni sino allo scorso anno erano sempre stati una presenza fissa nel girone composto prevalentemente dalle consorelle pistoiesi e dalle pratesi. Ad esempio nel 2024-2025, insieme al Cintolese, faceva parte del Girone C a differenza delle altre valdinievoline andate nel B con le lucchesi. Ad agosto quest’ultima composizione è stata ripetuta con l’aggiunta dei biancocelesti, ma il Cecina non era in tale lista e nemmeno in quella del classico campionato pistoiese-pratese allargato alle fiorentine Carraia, Firenzuola e Sagginale. Il nome della compagine di Larciano era infatti nell’F, con le pratesi La Querce, Mezzana, Tavola e Virtus Comeana ed altre squadre della provincia di Firenze fra Sesto ed Empoli.
«Non posso nascondere che siamo rimasti spiazzati – rivela il ds –. Avevamo costruito l’organico senza tenere conto di questo cambiamento. Inoltre, non conoscendo quasi nessuna squadra, abbiamo avuto subito qualche timore. Tutti sanno che nel fiorentino c’è un alto livello tecnico come dalle nostre parti, ma ad esso s’associa più spesso la fisicità e l’aggressività piuttosto che la fantasia ed il possesso palla. Tuttavia eravamo curiosi di metterci alla prova ed i primi riscontri ufficiali negli unici derby stagionali (le sfide in Coppa Toscana con Pistoia Nord, terminata 1-1, e San Felice, vinta 1-0, che hanno dato l’accesso ai turni secchi ndr) erano stati incoraggianti».
LE TAPPE DELL’AVVICENDAMENTO
Il battesimo nel nuovo campionato tuttavia è stato infernale. All’esordio la Virtus Rifredi ha violato il “Pertini” di Ponte Buggianese (il “Fagni” è stato indisponibile sino alla quarta giornata) per 2-0, mentre il seguente 1-0 a Lastra a Signa contro La Lanterna aveva già acceso qualche campanello d’allarme. Bizzarri tuttavia sperava fosse solo il classico processo d’adattamento. «In quelle partite abbiamo espresso un ottimo livello di gioco e sprecato più di un’occasione. Certo, m’ero già accorto che ci mancava qualcosa sul piano dell’attenzione e della fisicità, ma credevo che già dai seguenti impegni tutto si sistemasse».
Invece, insieme ai due pareggi interni con Tavola e Casenuove Gambassi, sono giunti altri due crolli in trasferta. Dapprima il rocambolesco 3-1 a Comeana (in cui Marzico ha sciupato un rigore in avvio sullo 0-0), poi il Cecina ha avuto alla quinta giornata una buona chance sul campo del Rinascita Doccia, attualmente in testa ed ai tempi in terza posizione. Sull’1-1 infatti i padroni di casa erano rimasti in dieci, ma, nonostante le molteplici palle gol, Marzico e soci non sono riusciti a concretizzare venendo poi beffati a tempo quasi scaduto.
Per mister Pacini quell’epilogo amaro è stato il capolinea della sua avventura arancione nonché il terzo esonero in quattro stagioni dopo quelli a Chiesina Uzzanese ed ai Giovani Via Nova (in entrambe le esperienze ha pagato la forte ristrutturazione in atto nell’organico e, soprattutto a “La Palagina”, in società). Vicissitudini che parevano archiviate dopo la salvezza, quasi insperata, all’Atletico Casini Spedalino ai playout di Prima (contro il Sagginale al momento in testa nel Girone C insieme al San Felice) dove aveva ben sostituito da febbraio scorso Giacomo Marchiseppe.
BIZZARRI PROMETTE: «IL CECINA RISALIRÀ SENZA SNATURARSI»
«Pacini ha pagato solo la mancanza di risultati e nient’altro – ribadisce Bizzarri –. Lunedì scorso ci siamo presi del tempo per scegliere il nuovo mister ed abbiamo deciso di disputare due partite in autonomia. In Coppa con l’Olimpia Quarrata, due giorni dopo la riunione, c’hanno detto male i rigori. Tuttavia domenica, con La Querce in casa, abbiamo raccolto il primo successo. Lì ho visto buoni segnali sugli aspetti cardine di questo campionato, frutto anche del lavoro di Pacini stesso nelle ultime settimane, e tutto ciò penso possa essere un ottimo punto di partenza per l’avventura di Mauro».
Una scommessa che il ds è certo possa essere vincente. «Lo conosco da tantissimo tempo e per questo l’ho voluto fortemente, col completo consenso della società. Mauro, anche per cancellare del tutto quell’episodio di Montelupo che ha pagato con severi interessi, è motivato a mille. Ripartiamo con una nuova linfa, senza snaturaci e quindi proseguendo a puntare sul bel gioco, riattivando i vecchi obiettivi. Noi volevamo essere protagonisti nel girone con le pistoiesi e vogliamo farlo anche qui pur sapendo che sarà un pizzico più difficile. Il Cecina non merita questa classifica e sono sicuro che lo dimostreremo presto».








