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Calcio / Seconda Categoria

Seconda Categoria: la Top XI pistoiese della stagione 2024/2025

Top XI 2025

La nostra Top XI comprende sia il Girone B, dov’erano impegnate quattro compagini valdinievoline, che il Girone C

L’appuntamento post stagione più atteso dai calciatori e dagli allenatori della Seconda Categoria è arrivato. Col 2024/2025 chiusosi ufficialmente con gli spareggi regionali disputati da Chiesina Uzzanese, purtroppo senza esiti positivi, e Montagna Pistoiese, autrice della storica vittoria ai rigori sul Fratticciola, possiamo svelare la nostra Top XI ed assegnare anche i premi ai migliori tre allenatori.

Viste le ben dodici compagini impegnate nel Girone B e nel Girone C, non era per niente semplice disegnare tale formazione. Tuttavia quasi ciascuna squadra, con l’eccezione di Giovani Via Nova ed Olimpia Quarrata (che avranno comunque un loro rappresentante in panchina), può dire d’essere rappresentata in questa particolare selezione. Il modulo scelto è il 3-4-3, uno dei più utilizzati, con varie modifiche o regolazioni, dai mister della categoria.

LA TOP XI PISTOIESE DI SECONDA CATEGORIA

PORTIERE: ALESSIO SALVI (MONTAGNA PISTOIESE)

Lo scorso anno a Chiesanuova, durante i festeggiamenti per la vittoria del titolo con l’Atletico Casini Spedalino, aveva detto scherzando a Ciaccio: «Antonio, dicci cosa fare in queste circostanze perché quello abituato a vincere sei tu!». Dodici mesi dopo il ruolo capopopolo l’ha avuto lui. Un riconoscimento meritato non solo per l’ottima stagione in generale ma, forse soprattutto, per due momenti chiave. Il primo è la sequenza di salvataggi nel 3-2 sul campo del Pistoia Nord, arrivata oltretutto dopo il brutto errore sull’1-0 giallorosso. Il secondo è ovviamente la roulette finale contro il Fratticciola, dove ha neutralizzato due rigori.

Già con l’Atletico la scorsa stagione Salvi era stato decisivo nel fondamentale 0-0 casalingo contro il Montemurlo Jolly. Tuttavia gli acciacchi fisici e l’alternanza con Paolini avevano fatto prevalere Mirko Salzano (a sua volta autore di un’altra bell’annata con la Virtus Montale, seppur con qualche incertezza in più). Stavolta, seppur con la grande concorrenza di Tommaso Guidotti del Pescia, le chiavi della porta della Top XI non potevano che essere sue.

BRACCETTO SINISTRO: EMANUEL MICHELOTTI (PESCIA)

Il capitano di una banda giovane, come quella rossonera, è sempre il punto di riferimento. L’arcigno difensore, a quaranta primavere, ha usato al meglio la sua sconfinata esperienza e s’è anche preso il lusso di firmare quattro importanti reti nelle sue incursioni offensive. Peccato solo per il brutto infortunio, accusato contro il Piazza 55 lo scorso gennaio, che gli ha fatto saltare circa un mese di partite.

Periodo in cui, guarda caso, il Pescia ha attraversato il momento peggiore della sua annata, che è costato dapprima il saluto alla lotta al titolo e poi la piazza d’onore andata al Ghivizzano. Purtroppo, come annunciato via social, nella prossima stagione Michelotti lascerà i rossoneri, direzione Molazzana. Tuttavia nel frattempo la sua eredità sembra essere già stata raccolta da Nicolas Toni, come lui autore di quattro reti. In attesa d’eventuali altri colpi di mercato, allo Stadio dei Fiori sanno già da chi ripartire nel reparto arretrato. 

CENTRALE: GIANNI MICHELI (CHIESINA UZZANESE)

In questa difesa super esperta non poteva che essere il perno centrale. Micheli ha da poco spento quarantasei candeline, ma l’attenzione e la propensione all’anticipo sono ancora quelli d’un trentenne. Il Chiesina, guidato dal suo instancabile capitano, ha concluso con la terza miglior retroguardia e con l’imbattibilità casalinga al “Bramalegno”.

Ciliegina sulla torta i tre successi in altrettanti derby col Pescia, nei quali i rossoneri hanno segnato in totale solamente un gol (monumentale la sua prestazione nella gara di ritorno in casa). Peccato soltanto per le sbavature, in particolare il retropassaggio sul vantaggio iniziale campigiano, nello spareggio contro il Daytona. Una giornata uggiosa che comunque non cancella l’8,5 in pagella sia per la truppa di mister Salvadori che per il suo stesso capitano.  

BRACCETTO DESTRO: NICCOLÒ NARDUCCI (VIRTUS MONTALE)

Uno dei jolly della Virtus di mister Mari col vizio dell’assist e del gol. Narducci sulla carta sarebbe un centrocampista di copertura con piedi raffinati. Tuttavia, viste le parecchie defezioni accusate nel reparto arretrato durante la stagione, ha ricoperto e bene anche il ruolo di centrale nella difesa a quattro. Sua specialità i lanci da grandi distanze, spesso tramutati in cioccolatini pronti ad essere scartati.

Chiedere ad esempio al compagno di reparto Borselli, decisivo nel match al “Perugi” contro il Cintolese proprio grazie ad una punizione ben battuta da Narducci stesso. I rossoblù, nell’annata finalmente benedetta del ritorno ai playoff,  non si sono fatti mancare nulla: conferme (Salzano e Borselli stesso), crescite (Goretti) ed appunto le sorprese. Se il ventitreenne proseguirà questa progressione, qualsiasi ruolo avrà, a Montale potranno anche pensare d’alzare l’asticella per il 2026. 

ALA SINISTRA: GABRIELE ZINGARELLO (SAN NICCOLÒ)

Il capitano del San Niccolò ha ricoperto praticamente ogni ruolo con l’eccezione del difensore centrale e del centravanti. Terzino o esterno offensivo in qualsiasi fascia, mezzala e talvolta mediano o trequartista nel 4-2-3-1 disegnato da mister Giusti. Zingarello si è sempre fatto trovare pronto ed ha sempre risposto presente, quasi mai deludendo.

Il numero 20 ha portato la fascia con onore e, insieme alle ottime annate dei vari Drovandi, Bonacchi, Menichini e Papi, ha avuto un ruolo centrale nella buona stagione dei biancorossi. Il rimpianto suo e di tutta la compagine aglianese, più che la finale playoff quasi dominata dalla Montagna, resterà il grande calo subito nel girone di ritorno, costato il titolo andato alla Pietà. In quella tempesta Zingarello è sempre rimasto uno dei fari da seguire e certamente lo sarà anche nella prossima annata, quando la rabbia di quelle settimane saranno linfa vitale per il riscatto.

Zingarello capitano San Niccolò

MEZZALA SINISTRA: FRANCESCO AVANZATI (CINTOLESE)

Segnare otto reti per un centrocampista è un bel bottino. Farlo in praticamente metà stagione è un’impresa. Avanzati, figlio di mister Marco, ha dovuto combattere con problemi fisici per tutto il girone d’andata, in cui comunque il Cintolese aveva mantenuto un discreto ritmo. Tuttavia la mancanza di continuità accusata fra novembre e gennaio ha affossato le ambizioni dell’estate ed aperto le porte agli incubi playout.

Fantasmi andati poi via, e pure con qualche piccola speranza di playoff (riaccesa come nell’occasione del largo 8-1 contro la Valbisenzio), anche grazie al suo rientro in pianta stabile. Il Cintolese, come confermato dal ds Pierini, di fronte ad una stagione sufficiente solo per il discreto percorso in Coppa Toscana, non poteva che cambiare ciclo ed ha affidato la propria panchina all’ex Pescia Bendinelli. Avanzati comunque resterà in biancoceleste e già non vede l’ora di ripartire da dove aveva lasciato, magari senza le troppe preoccupazioni fisiche.

MEZZALA DESTRA: DANIELE LERA (BORGO A BUGGIANO)

In una stagione dove al Borgo è mancato un centravanti da doppia cifra ci hanno pensato i centrocampisti Lera e Ricci a firmare le reti che servivano. Il primo in particolare s’è messo in mostra anche come specialista dei calci piazzati, fondamentale che spesso ha tolto le castagne dal fuoco o ha portato punti pesanti come nell’occasione del primo derby stagionale contro il Chiesina al “Benedetti”.

Lera è ancora giovane (classe 1999), ma in un gruppo quasi interamente composto da Millenials spicca certamente fra i leader più esperti del gruppo. Predilige la trequarti, dove mister Biagi lo schiera o da solo o in compagnia di altri fantasisti come Nannini o lo stesso Ricci. Forse nel nostro centrocampo a quattro è un po’ sacrificato, ma non ci sono dubbi che in un’ipotetica partita si potrebbe ben adattare. Chissà che non sia uno spunto per il suo mister fresco di riconferma…

ALA DESTRA: ALBERTO PETRUCCI (MONTAGNA PISTOIESE)

Nonostante qualche acciacco fisico, il giovane biancoazzurro si conferma nella nostra Top XI. Una seconda convocazione arrivata anche dopo l’ottimo adattamento al ruolo d’esterno a tutta fascia compiuto da mister Zinanni, dove Petrucci non ha perso brillantezza, anzi. Non è un caso che il primo gol nella finale playoff contro il San Niccolò, realizzato con un’incornata magistrale da Somahla, sia giunto da un suo spiovente altrettanto perfetto su un calcio d’angolo nato proprio da una sua ripartenza.

Insieme a suo fratello Marco, centrocampista tuttofare, Alberto ha sicuramente avuto un ruolo importante nell’eccellente cavalcata della Montagna: la squarta pistoiese che s’è messa più in luce in questa Seconda 2024-2025. Se la vittoria sul Fratticciola sarà valsa la promozione in Prima (lo scopriremo solo con la pubblicazione della graduatoria intorno a metà giugno) il suo esterno sarà certamente uno dei punti fermi per la nuova avventura.

ESTERNO D’ATTACCO SINISTRO: MARCO PALLARA (PISTOIA NORD)

Forse leggermente adattato vista la recente abitudine a giocare in un attacco a due. Tuttavia, già ai tempi del San Niccolò, Pallara aveva dimostrato di poter ben ricoprire qualsiasi ruolo da centrocampo in su, trovando poi recentemente la sua dimensione migliore sotto la guida di mister Franchini. I ventidue gol ed il titolo di capocannoniere certificano la crescita del classe 1995, andato in rete (considerando infortuni e squalifiche) praticamente una volta a partita.

Numeri scintillanti che però non sono bastati, nonostante un ottimo campionato, al Pistoia Nord a conquistare un posto in top 5. Fatali il blackout nel già citato match contro la Montagna e la seguente sfida in casa contro la Virtus, persa con un inappellabile 4-0. Rimpianti che tuttavia non possono eclissare del tutto una bella avventura che almeno per l’attaccante, a giudicare dal suol post sui social, sembra già finita. Tornerà sui suoi passi? Nel dubbio il mercato è già in fermento: un Pallara in questo formato sarebbe un ambito rinforzo in qualsiasi squadra.

CENTRAVANTI: MATTIA MARZICO (MONTALBANO CECINA)

Ancora una volta il centravanti da area di rigore per la nostra Top XI è lui. Il Cecina ha viaggiato a corrente alternata, ma se non ha vissuto momenti di tensione ed ha sperato nei playoff sino a tre turni dal termine molto lo deve ai gol del suo capitano, quasi sempre una sicurezza anche dal dischetto. Proprio dagli undici metri Marzico ha realizzato una delle reti più importanti dell’annata: l’1-1 a Tavola che ha consentito agli arancioni di raccogliere un ottimo punto in una delle trasferte più complicate del Girone C.

Nel post gara l’attaccante non si era nascosto: «Non pensiamo a scappare dai playout, ma vogliamo arrivare nei primi cinque per giocarci la post season che conta». Le parole portarono ad una breve scossa: la vittoria con l’Olimpia al “Fagni” firmata sempre da lui medesimo. Tuttavia le difficoltà in trasferta (dal 5-4 rocambolesco di Vernio a novembre il Cecina non c’ha più vinto) sono state troppo pesanti. Il nuovo mister, visto il ritiro momentaneo di Bonfanti, dovrà lavorare su questo e per farlo avrà in Marzico uno dei suoi principali aiutanti.

ESTERNO D’ATTACCO DESTRO: MATTEO PIERACCIONI (BUGIANI POOL 84)

Una scelta non facile, visti i tanti pretendenti al ruolo come ad esempio Goretti della Virtus (molto più seconda punta però) e Caselli dell’Olimpia. Alla fine, anche per il maggior numero di gol realizzati su azione, premiamo uno dei fari dello sfortunato Bugiani tornato (in attesa d’eventuali ripescaggi) in Terza. Pieraccioni fin da subito si è dimostrato pronto alla nuova sfida e l’ottimo bottino di dodici reti ha certificato la sua grande vena in fase realizzativa.

Uno dei suoi punti più alti è stata sicuramente la doppietta nel largo 5-0 rifilato ai quarratini stessi al Boario lo scorso dicembre, a cui ha fatto seguito il gol del pareggio nel match di ritorno poi vinto grazie al rigore segnato da Ciuti, altro protagonista nei biancorossi. Una doppia vittoria che sembrava poter bastare per i playout, poi svaniti nell’ultimo pomeriggio funesto contro il Jolly. In quella domenica inizialmente Pieraccioni era stato tenuto a riposo (insieme a Ciuti stesso) per la scure della diffida, ed una volta entrato ha dato una scossa purtroppo tardiva. Cancellare quel rimpianto sarà una delle missioni della prossima stagione del Bugiani, abituato a combattere ed a redimersi.

LA PANCHINA

Tommaso Guidotti (Portiere, Pescia); Mattia Bonacchi (Difensore, San Niccolò), Stefano Benvenuti (Difensore, Cintolese); Tommaso Ricci (Centrocampista, Borgo); Marco Petrucci (Centrocampista, Montagna); Giacomo Tardiola (Centrocampista, Chiesina); Tomas Menichini (Centrocampista, San Niccolò); Islami (Trequartista, Pescia); Tommaso Morosi (Attaccante, Via Nova); Samuele Caselli (Attaccante, Olimpia Quarrata)

I PREMI AGLI ALLENATORI

PANCHINA DI BRONZO: LUCA BIAGI (BORGO A BUGGIANO)

Ancora un arrivo su questo podio speciale per il mister azzurro, fresco di rinnovo dopo aver tagliato il traguardo delle cento panchine nel penultimo turno contro l’Atletico Castiglione. Il Borgo nel 2023-2024 era tornato in Seconda con un campionato solido, chiuso all’ottavo posto nel Girone E. Ci s’aspettava dunque un passo avanti nonostante l’età media molto bassa ed alla fine, nonostante il campionato inedito con dodici compagini lucchesi, il miglioramento è arrivato eccome. Peccato solo per la forbice che ha impedito agli azzurri di disputare i playoff, ma per il resto è difficile non promuovere con eccellenti voti il lavoro di Biagi e del suo staff. Chissà che il 2026 sia finalmente l’anno buono per rivedere il Borgo in post season…

Mister Biagi Borgo a Buggiano

PANCHINA D’ARGENTO: FABRIZIO SALVADORI (CHIESINA UZZANESE)

Il Chiesina tornava in Seconda con tanta voglia di far bene pur senza porre l’asticella troppo in alto, vista anche l’incognita del nuovo girone. Tutto sommato, togliendo le due partite negative nel triangolare valido per gli spareggi regionali con Daytona e Vada e facendo la tara a qualche infortunio di troppo soprattutto in avvio, è difficile non promuovere la stagione amaranto. Il quarto posto, il superbo rendimento nei classici valdinievolini (un solo kappaò, col Borgo all’andata, e la tripla ciliegina contro il Pescia), l’imbattibilità al “Bramalegno” e la vittoria nella finale playoff col Ghivizzano sono i punti topici di un’annata che a Chiesina ricorderanno col sorriso.

PANCHINA D’ORO: SILVIO ZINANNI (MONTAGNA PISTOIESE)

La Montagna non aveva mai raggiunto questa…vetta. Mister Zinanni e la sua ciurma sono entrati nella storia biancoazzurra vincendo non solo i playoff del Girone C, ma anche lo spareggio regionale contro il Fratticciola che potrebbe, in attesa della pubblicazione della graduatoria, valere lo sbarco in Prima. Un risultato clamoroso se si pensa che a novembre, quando i punti faticavano ad arrivare soprattutto in trasferta, a Gavinana si parlava quasi solo di salvezza o a malapena di arrivo nei primi otto. Stavolta, contrariamente alla tradizione che la vedeva calare dall’inverno in avanti, la Montagna è cresciuta di mese in mese.

Da non scordare infine le tante soluzioni trovate dal mister sia per sopperire ai tanti gravi infortuni (i due peggiori quello capitato a Ciacci a dicembre, poi spostato nei tre di difesa nell’inedito ma azzeccato 3-1-4-2, e quello di capitan Petrolini nella post season) che per far esaltare giocatori giovani come i due fratelli Petrucci o il più esperto Gambardella in avanti. Quello che non era arrivato lo scorso anno, per qualche disattenzione di troppo nella finale col Prato Nord, alla fine è giunto, e con gli interessi, in questo storico 2024-2025. Ben fatto, mister.

Mister Zinanni Montagna Pistoiese
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Classe '93, laureato in scienze politiche, studi in comunicazione. Appassionato di sport fin dalla tenera età. Tra le discipline più seguite i motori, il ciclismo e ovviamente il calcio.

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