Connect with us

Basket / Serie A2

Simone Angelucci, avversario di Pistoia con un’altra maglia giallo-nera

Simone Angelucci in allenamento, foto Paolo Marolla

Simone Angelucci ritrova Pistoia da avversario quattro stagioni dopo l’esperienza nell’Academy bianco-rossa e l’esordio senior con Bottegone

Nella stagione di serie B 2016-1017 ha esordito tra i grandi con la maglia giallo-nera di Bottegone. Domenica sarà avversario di Pistoia con un’altra maglia giallo-nera, quella di San Severo. Simone Angelucci, guardia/ala classe 1998, si è guadagnato l’accesso al secondo campionato nazionale dopo tre stagioni di solide prestazioni in serie B, la prima delle quali proprio a Bottegone mentre completava la sua esperienza nel Pistoia Basket Academy. Il figlio d’arte di Massimo, noto allenatore empolese con esperienze a Montecatini e tante altre piazze toscane, è adesso al suo secondo anno in Puglia, alla corte di Lino Lardo. Numerose pertanto le tematiche e le curiosità su cui sollecitarlo, a partire proprio dall’immediato presente.

Sommando le gare di Supercoppa alla sconfitta a Latina nella prima di campionato avete vinto una partita su quattro. Qual è la chiave del riscatto?

«Lavorare intensamente. Durante la Supercoppa abbiamo avuto qualche acciacco di troppo e qualche problema dovuto al Covid-19, ma adesso stiamo bene e stiamo lavorando tanto. La prima giornata a Latina purtroppo non è andata come volevamo, è stata una partita un po’ storta per noi.. Però la squadra è presente ed ha voglia di riscattarsi con una grande prestazione domenica contro Pistoia».

Domenica affronterete appunto la GTG Pistoia, che dopo la sconfitta subita a Rieti arriverà in Puglia col coltello tra i denti. Che partita servirà per neutralizzare questo cliente scomodo?

«Pistoia è una buonissima squadra. Ha un roster composto da qualche elemento di esperienza ma soprattutto da giocatori giovani che danno tantissima intensità. Personalmente poi conosco Della Rosa, Querci e Del Chiaro dai tempi delle giovanili di Pistoia. Noi dovremo essere pronti a reggere il loro ritmo e a fare una partita tosta, cercando di sfruttare il fattore campo anche se purtroppo senza pubblico.

In difesa dovremo cercare di limitare i loro punti di forza e i loro giocatori chiave. Mentre in attacco l’obiettivo dovrà essere quello di eseguire i nostri giochi e far girare la palla il più possibile, per trovare buone conclusioni con pazienza e lucidità. Voler tirare nei primi secondi dell’azione contro una squadra così fisica potrebbe essere rischioso. Sarà una bella partita mi auguro, noi daremo il massimo».

Com’è essere allenati da un coach di grande esperienza e carisma come Lino Lardo?

«Essere allenati da Lino è fantastico. L’anno scorso quando è arrivato a metà stagione mi ha fatto da subito un’impressione incredibile. Quest’estate infatti ho colto subito al volo l’opportunità di rimanere quì con lui. Il suo curriculum parla da solo, ma oltre a questo mi hanno colpito la sua umiltà e la sua dedizione al lavoro. A fine allenamento si ferma coi più giovani per qualche esercizio in più sui fondamentali o per qualche consiglio, con la carriera che ha avuto non è affatto scontato. In campo sa metterti a tuo agio e darti tranquillità, sa bene che i giocatori a questi livelli vivono già con la pressione. Non posso che essere contento di poter proseguire quest’avventura sotto la sua guida».

Scendiamo un po’ nel personale. Sei approdato in serie A2 l’anno scorso, dopo qualche anno di gavetta in serie B iniziata con un’altra maglia giallo-nera come quella di Bottegone. In che stadio di maturazione ti senti di essere come giocatore e che prospettive hai per questa stagione?

«Sì, a Bottegone ho esordito nei campionati senior e mi sono trovato molto bene. Poi ho fatto un anno a Campli, uno a Giulianova sempre in B e adesso sono al secondo anno in serie A2 a San Severo. Sicuramente il salto dalla serie B alla serie A2 si fa sentire e non è facile da affrontare per nessuno. Personalmente però voglio mettermi in gioco e dimostrare che in questa categoria ci posso stare e che posso fare bene. In questo momento mi concentro sull’obiettivo di guadagnarmi un minutaggio via via sempre maggiore e una posizione sempre più stabile in squadra».

Hai passato gli ultimi anni di settore giovanile proprio a Pistoia, è lì che hai realizzato di poter fare il giocatore di pallacanestro?

«Sì, sono stato ad Empoli fino a 16 anni e poi sono venuto a Pistoia per gli ultimi due anni di giovanili, nell’ultimo poi ho giocato anche con Bottegone in serie B. I miei allenatori sono stati Cristiano Biagini e Marcello Billeri, che per me è un po’ come un secondo padre. Queste due persone, assieme naturalmente all’ambiente, mi hanno fatto fare un salto di qualità nell’ottica di diventare un giocatore di basket a tempo pieno. Stando fuori casa sono cresciuto e maturato anche fuori dal campo, che è molto importante».

Dulcis in fundo, il rapporto con babbo “Max”. Come avete gestito e come gestite tutt’ora l’aspetto cestistico del vostro legame?

«Babbo non è mai stato invadente nella mia vita cestistica. Pur essendo un allenatore, non mi è mai stato troppo addosso né mi ha mai caricato di troppe pressioni. È stato sempre presente, mi ha sempre incoraggiato e d’estate mi alleno con lui da sempre. Quando entriamo in palestra però riusciamo a distinguere la sfera cestistica da quella affettiva, credo che questo sia fondamentale. Adesso continua ad essere presente ma sempre non invadente. Parliamo, mi dà consigli, segue sempre le mie partite perciò ci confrontiamo su quelle e sul resto. Il nostro è un rapporto molto aperto e sereno per fortuna».

Condividi:

Cresciuto a pane e basket a Montecatini. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università di Pisa, coltiva la passione per lo sport e per il sociale. Si ostina a fare il playmaker amatoriale. Da tifoso dell'Inter, è abituato a gioire una volta ogni dieci anni, quando va bene.

Comments
Sponsor
Sponsor
Sponsor
Sponsor

Magazine

Cultura

Non solo sport, gli eventi del weekend a Pistoia e dintorni

Dalle festività di Pasqua a…l’heavy metal: cinque eventi e altri consigli per tutti gli sportivi che amano la cultura

Gli ex

Ex Pistoiese, è già finita l’avventura di Alessandrini alla Sambenedettese

Appena tre partite e un totale di quattro punti prima dell’esonero: l’esperienza di Marco Alessandrini alla Samb è già terminata

Eventi

Abetone, niente neve: annullato il Pinocchio sugli sci

«La sicurezza e il benessere degli atleti e di tutto il personale coinvolto sono la nostra massima priorità» così il...

Toscana

Giani: «Erogati 65 mln per impiantistica regionale». Ecco il prossimo stanziamento

Presentati i dati relativi ai contributi per l’impiantistica sportiva erogati dalla Regione Toscana dal 2021 al 2023 e lo stanziamento...

Cultura

Buffa per la prima volta di scena a Pistoia: «Quanti aneddoti sui Bryant»

Il noto giornalista si esibirà mercoledì al Manzoni con lo spettacolo “La Milonga del Fútbol”, raccontando la storia dei calciatori...

Solidarietà

Abetone, si torna a sciare per le persone affette da Sla

Sabato 16 marzo va in scena all’Abetone la terza edizione di “Una pista per Aisla Firenze”, l’iniziativa che unisce sport...

Impianti

Pallavicini, firmato l’accordo: 15 milioni per il nuovo palazzetto

Il Comune di Pistoia ottiene inoltre ulteriori 700mila euro per la realizzazione dell’impianto di condizionamento del PalaCarrara

Cultura

Federico Buffa al Teatro Manzoni con “La Milonga del Fútbol”

Lo storyteller sportivo salirà sul palco pistoiese per raccontare tre leggende come Renato Cesarini, Omar Sivori e Diego Armando Maradona

Impianti

Margine Coperta, il nuovo sintetico è pronto

Finiti i lavori al campo da calcio di Margine Coperta, che sarà intitolato a Giancarlo Brizzi. Inaugurazione prevista per la...

Gli ex

Ex Pistoiese, dopo due anni Marco Alessandrini torna in pista

A distanza di quasi due anni dall’avventura alla Pistoiese, Alessandrini torna in panchina: è il nuovo tecnico della Sambenedettese

Seguici su Facebook

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com