Basket / Serie B Nazionale
Strapotere Herons: dominio assoluto nel lunch match di Agrigento
																								
												
												
											Montecatini travolge la Moncada in una gara senza storia toccando persino il +35 nel terzo quarto. Straordinaria doppia doppia per Chinellato
Tutto facile per la Fabo Herons Montecatini al suo primo viaggio in Sicilia. Al PalaMoncada di Agrigento, i ragazzi di coach Barsotti spazzano via la malcapitata Fortitudo, mai realmente in partita nel lunch match della domenica. Travolgenti i termali già in avvio con il primo parzialone ad indirizzare il match, difatti già chiuso prima dell’intervallo lungo (+25). Nel terzo periodo il gap tocca addirittura il +35, poi la Fabo tira il freno a mano nella frazione finale e i siciliani rendono meno amaro il passivo finale (69-87).
Per Montecatini resta una prestazione di valore assoluto, contro una squadra sì fanalino di coda ma comunque ostica da affrontare specie tra le mura amiche. Ennesima performance clamorosa di Riccardo Chinellato, che chiude con una doppia doppia da stropicciarsi gli occhi frutto di 20 punti e 17 rimbalzi. I 6 assisti e gli 8 falli subiti gli permettono di toccare una valutazione monstre di 44. In doppia cifra anche Mastrangelo, sempre più protagonista ritrovato, il solito Aukstikalnis e il giovane Kamate.
Sfruttato alla grande il turno di riposo nell’infrasettimanale confermandosi ai piani alti del Girone A, Montecatini può lavorare al big match del PalaTagliate contro Orzinuovi fissato tra una settimana.
CRONACA
Dopo 3’ minuti di mani gelide da ambo le parti, Chinellato consegna il primo vantaggio Herons nel match sul 4-5. Agrigento cerca con insistenza il tiro da tre punti ma la frenesia in contropiede provoca due perse. Alla Fabo questo basta per sbloccarsi e in un amen è già in fuga. La difesa alza i giri permettendo all’attacco di correre in transizione: il piazzato di Mastrangelo, aiutato dalla Dea bendata, vale il 4-11. Coach Cagnardi chiama timeout ma l’inerzia non muta. Chinellato e Aukstikalnis – per due volte in fila – bruciano la retina dalla lunga e gli Aironi volano sul 6-20. La Moncada tenta invano di mettere un freno al break ospite. I nuovi entrati Kamate e Benites colpiscono senza pietà e Montecatini ha già difatti messo un primo sigillo sul match. Il +21 certifica un primo quarto di supremazia totale e percentuali eccellenti. Per il veterano Chiarastella il primo canestro della gara è solo per scendere sotto i 20 di svantaggio: 10-29 al 10’.
Nonostante la batosta del primo quarto, Agrigento non si perde d’animo. La tripla di Disibio riaccende l’entusiasmo che Barsotti prova subito a spegnere fermando tutto. L’attacco di Montecatini si è però improvvisamente inceppato e per oltre 3 giri di orologio non arrivano canestri. La Moncada prova a crederci ancora con una bomba di Disibio per l’8-0 di parziale (18-29) ma non riesce ad avvicinarsi ulteriormente. La bimane di Chinellato interrompe il break, la bomba dall’angolo di Aukstikalnis riporta i suoi su binari più tranquilli. Disibio forza parecchio dai 6,75, la Fabo di contro ragiona, torna a macinare gioco e dà una nuova decisiva spallata. Grazie alle scorribande di Mastrangelo il gap prima torna sulle 18 lunghezze e poi si amplia verso nuove vette. Il massimo vantaggio arriva proprio allo scadere della frazione con la bomba di capitan Natali: all’intervallo lungo è +25 Montecatini sul 28-53.
Non si ferma la spinta degli Herons al rientro dalla pausa lunga: l’appoggio di Giombini vale persino il +32 (30-62) e un garbage time difatti lungamente anticipato. Agrigento è logicamente stordita dallo strapotere ospite ma tenta comunque di fare il suo gioco. I ragazzi di Barsotti gestiscono con pazienza e quando annusano la chance affondano. La magia di Aukstikalnis da lontanissimo e la tripla di Dell’Uomo spingono la Fabo fino al +35 per il nuovo massimo vantaggio. Nel finale di quarto gli ospiti rallentano per un attimo la presa e la Moncada dimostra di essere viva con mini break di 7-0. Al 30’ sono così appena sotto le 30 lunghezze di svantaggio (44-72).
Cala comprensibilmente la tensione in casa Fabo e Agrigento ne approfitta per rendere meno pesante il divario. Per Barsotti è tempo di dare spazio ai giovani: Kamate tocca la doppia cifra e Antonelli trova la bomba del 58-86. La Fortitudo trova in Cagliani l’ultimo baluardo: la sua tripla finale fissa il risultato sul 69-87 per gli Herons.
IL TABELLINO DI MONCADA ENERGY AGRIGENTO-FABO HERONS MONTECATINI 69-87
AGRIGENTO: Disibio 8, Orrego 1, Viglianisi, Martini 15, Querci 4, Chiarastella 8, Ambrogio NE, Cagliani 21, Grani NE, Carta 3, Zampogna 9. All. Cagnardi.
MONTECATINI: Rossi 5, Natali 3, Aukstikalnis 13, Antonelli 3, Benites 5, Ricci, Chinellato 20, Dell’Uomo 6, Kamate 10, Mastrangelo 16, Giombini 6. All Barsotti
Parziali: 10-29; 18-24; 16-19; 25-15.
																	
																															


									
																	
									
																	
									
																	



											
											
											
											