Basket / Serie A2
Tragedia di Rieti, parla Della Rosa: «Sono sotto choc da giorni»
In passato, Gianluca Della Rosa ha indossato la casacca del Npc Rieti: «Purtroppo la città dovrà pagare un gesto compiuto da criminali»
La tragedia avvenuta domenica sulla strada tra Rieti e Terni ha colpito nel profondo l’intero mondo della pallacanestro e non solo. E per un ragazzo come Gianluca Della Rosa, che a Pistoia ha militato ‘una vita’ ma che ha indossato, anni fa, anche la casacca di Rieti, la morte di Raffaele Marianella è stata uno choc. A parlarne, sulle colonne de La Nazione, è stato proprio l’ex capitano dell’Estra, che da questa stagione difende i colori della Fortitudo Bologna. «Sto vivendo giorni molto difficili – dice Della Rosa – perché conosco tutti i ragazzi che erano sul bus quella sera. Quando è accaduto il fatto, stavo tornando da Cremona e appena ho saputo della vicenda ho saputo chiamato Tommaso (coach di Pistoia, nda) che mi ha spiegato dell’agguato».
Un gesto vile e crudele, che con lo sport e col tifo non c’entra niente: «È stato un atto criminale – prosegue Della Rosa a La Nazione – e sappiamo che se fosse stato colpito l’altro autista avrebbe potuto verificarsi una strage. A Rieti, con la Npc, ho giocato le mie prime stagioni in A2 da professionista, fui accolto bene da tutti e ho un ottimo ricordo della città e dei tifosi che ho conosciuto. Purtroppo la città e la squadra dovranno pagare le conseguenze di questo gesto criminale. Rinviare la partita? Ok le problematiche, ma qui siamo di fronte a un caso unico e sarebbe stato opportuno provare a venire incontro alle esigenze di tutti».





