Basket / Serie A2
Un’Estra spenta e contestata cade malamente contro Avellino
Tanti fischi e poco basket alla Lumosquare, dove un’Estra Pistoia priva di Saccaggi e Magro viene regolata dagli irpini e scaricata dal suo pubblico
Se non è un capolinea, ci siamo molto vicini: l’Estra Pistoia esce con le ossa rotte dal confronto infrasettimanale alla Lumosquare con la Unicusano Avellino (finito 65-78) e viene pesantemente contestata per larghi tratti della gara dal suo pubblico. Nel mirino anche i singoli, Seneca Knight in testa, ma a finire sul banco è tutta la squadra, che contro gli irpini ha subito una lezione pesantissima che probabilmente diventerà un crocevia per la stagione. Il tempo delle decisioni sembra ormai prossimo ed inevitabile.
Della partita c’è poco da dire, se non che un’Avellino per niente trascendentale ha saputo immediatamente regolare l’Estra tenendola a distanza e non infierendo mai su un’avversaria in totale confusione. Le assenze in casa biancorossa di Lorenzo Saccaggi e Daniele Magro non bastano certo a giustificare un crollo nervoso e tecnico così affossante. Adesso sarà importante operare nel modo giusto e ridare linfa ad un gruppo che ha perso la capacità di lottare e che il pubblico stesso ha ormai scaricato. Non il modo migliore, questo, per proseguire una stagione ancora lunga e con un obiettivo pur ampiamente alla portata.
LA CRONACA
1° QUARTO – Si inizia con i lunghi: triple di Zanotti e Alessandrini, dall’altra parte Cicchetti è chirurgico dal pitturato. Si scatena allora Jaren Lewis per gli irpini: 5 punti a fila per il +3 ospite. La zona di coach Di Carlo mette in crisi la manovra offensiva dei biancorossi e, alla bomba di Chandler, Della Rosa decide di fermare il tempo per parlare coi suoi. Al rientro Johnson colpisce dai 6,75, ma Avellino non perde la traccia e continua a tenersi a due possessi a favore e, soprattutto, non perdere la via del canestro. Si rivede Campogrande iscriversi al tabellino marcatori, ma dall’altra parte Dell’Agnello conferma il vantaggio, infine Pini appoggia il nuovo massimo vantaggio sul +10.
2° QUARTO – Partita adesso meno vivace e con diversi errori: risultato? L’Estra non riesce a ricucire il gap e continua a fare grande fatica nel trovare soluzioni offensive. Alessandrini si prende un altro bel tiro aperto e lo manda a bersaglio: si tratta del solo acuto per Pistoia in metà secondo quarto, con coach Della Rosa che chiama ancora time-out e il pubblico che dimostra ampiamente di non gradire la prestazione dei biancorossi. Avellino, che già ha sprecato molto per prendere il volo, arriva sul +15: rispondo Johnson e Gallo. Ancora una volta è un nulla di fatto e ancora una volta il divario aumenta, con il pubblico che continua a contestare la squadra. La tripla di Dellosto riporta a -12 prima dell’intervallo lungo.
3° QUARTO – Zanotti e Gallo colpiscono da dietro l’arco, ma Avellino rimane comunque a debita distanza grazie ai suoi esterni. Ancora il prodotto di Reggio Emilia con la tripla per togliere la doppia cifra di vantaggio, ma dall’altra parte Grande ristabilisce il gap sul +12 per gli ospiti. Torna la confusione tra i padroni di casa e l’Unicusano ne approfitta: +17 e time-out di un arrabbiatissimo coach Della Rosa. Johnson colpisce dai 6,75 prima della penultima sirena, ma non sembrano esserci le premesse tecniche ed emotive per sperare in un finale a marca biancorossa.
4° QUARTO – Pur non essendoci un gap così ampio, il quarto periodo diventa presto un vero e proprio garbage time tra una squadra che non infierisce e un’altra che non ha i mezzi tecnici e le motivazioni per provare a ricucire. Avellino controlla senza troppi patemi e si prende la seconda vittoria consecutiva. Per l’Estra si apre la voragine, con i fischi che non si fermano mai, soprattutto al momento della sirena finale.







