Basket / Serie A
Venezia KO con Pistoia, Spahija sul teso finale: «Antisportivo tutta la vita»

Il coach della Reyer – durissimo con i suoi («Vergogna») – non è stato contento della scelta degli arbitri sul contatto Benetti-Parks
Rabbia, amarezza e delusione. Questo e molto altro nella testa di coach Neven Spahija nel post gara della sconfitta contro Pistoia. I biancorossi, autori di una grande prestazione specialmente nel primo tempo, riescono a resistere al risveglio tardivo della Reyer e si portano a casa uno scalpo di prestigio. Nella sala stampa del Taliercio, il tecnico croato è stato durissimo nei confronti dei suoi giocatori, utilizzando parole forti per descrivere la prestazione degli orogranata. Non solo, il coach di Venezia ha anche puntualizzato di non essere rimasto affatto contento della decisione presa dagli arbitri su un contatto nel finale di gara tra Benetti e Parks, confermato come fallo normale dopo la revisione all’Instant Replay.
SPAHIJA DURISSIMO IN CONFERENZA
«La prima cosa che vorrei dire è che ci sono tanti complimenti da fare a Pistoia e a coach Okorn per questa vittoria – ha esordito coach Spahija prima di concentrarsi sulla sua squadra -. Sono arrivati preparati, hanno avuto una chiara idea di quello che volevano fare. Noi invece abbiamo giocato malissimo, probabilmente la nostra peggior partita da quando sono qua. Il comportamento dei giocatori nella prima parte di partita è stato vergognoso. Ma come ogni allenatore serio, voglio assumermi le responsabilità. Ho parlato con i ragazzi come mai nello spogliatoio. Si può perdere la partita ma non la faccia. Chiedo scusa ai tifosi che sono stati bravissimi per tutta la partita ad aiutarci».
Qui sotto il video dell’episodio contestato da coach Spahija
L’episodio incriminato nel finale di Reyer Venezia-Pistoia. Per Neven Spahija “è antisportivo tutta la vita” pic.twitter.com/6CRKGdY36x
— Alessandro Luigi Maggi (@AlessandroMagg4) April 28, 2025
«Sono un allenatore che non cerca scuse – ha proseguito -. So che quando si perde è perché bisogna fare meglio. Voglio però dire una cosa a proposito delle decisioni finali prese dai direttori di gara. Ho parlato con gli arbitri per quell’ultimo possesso, che secondo me era antisportivo tutta la vita. Abbiamo giocato male lo ammetto, ma quello era un momento nel quale potevamo rientrare. Secondo me era antisportivo. Questa non è una scusa, ripeto. Ciò che è successo prima non riguarda gli arbitri. Noi ci abbiamo messo del nostro sbagliando tanto in difesa, è la terza partita in cui subiamo oltre 90 punti. Una vergogna. Chiedo scusa a tutti e ora torniamo a lavorare».
