Calcio / Prima Categoria
Verso Aglianese – Monsummano, Matteoni: «Sabato ci servirà la massima attenzione»
L’allenatore neroverde parla (da ex) a 48 ore dal big match di Prima Categoria: «Sono due squadre che si equivalgono per forza ed esperienza»
Mancano meno di 48 ore alla sfida più attesa di tutte. Fin dalla stesura dei calendari gli addetti ai lavori e gli appassionati di calcio dilettantistico in Provincia si erano segnati data e luogo dell’incontro, poi anticipato da domenica 14 dicembre a sabato 13 dalla Federazione. Giocando ‘in solitaria’, con i riflettori tutti puntati su di loro, quello tra Am Aglianese ed Intercomunale Monsummano pare più un big match di Serie A che di Prima Categoria Toscana.
Gli ingredienti per assistere ad un grande match ci sono tutti: la posta in palio da alta classifica (sarà capolista contro terza in graduatoria), il blasone di due club storici con ottimo seguito, la contrapposizione tra formazioni a cui lo spirito agonistico e la propensione a lottare su ogni pallone non mancano e la presenza in campo di alcuni tra i calciatori più forti dell’intero campionato. Molti di questi li conosce bene proprio la persona più indicata per presentare l’evento, colui che nell’anticipo di sabato sarà uno dei protagonisti più importanti non in campo ma appena fuori dal rettangolo verde.
«PROBLEMI PER CUTINI E BASTOGI»
«Il nostro percorso è chiaramente buono; magari fossimo già all’ultima giornata, sarebbe meglio se vedessimo già il rettilineo d’arrivo. . .»; debutta con una delle sue battute il condottiero dei padroni di casa Mirco Matteoni, alla guida della panchina neroverde dallo scorso anno. In Prima Categoria ci sono pochi altri allenatori dalla lunga e soddisfacente carriera come la sua, quella di un uomo che ha saputo farsi benvolere nell’ambiente grazie al suo carisma ed al suo humour. Tutte caratteristiche che sono servite nell’estate 2024, quando la nuova Aglianese cercava l’elemento giusto per avviare la propria risalita. Dopo un anno di assestamento sembra adesso che, dopo 29 punti in 12 partite e cinque successi di fila, l’ambizioso piano abbia preso finalmente il largo. Scherzi a parte però, il concetto espresso in precedenza da Matteoni ha un fondo di verità: non c’è un attimo di tempo per rilassarsi perché la promozione sarà piena di insidie da qui fino a maggio.
«Noi sappiamo che dobbiamo restare uniti, perché nessun avversario ci regalerà nulla. La classifica lo dice chiaramente: in questo campionato non ci sono squadre materasso, io non le ho ancora incontrate e credo che anche il resto della concorrenza possa dire lo stesso. E’ un girone di squadre che ogni settimana scendono in campo col coltello tra i denti, non a caso i valori sono livellati all’estremo ed i risultati a sorpresa non sono mai mancati di domenica in domenica. Coloro che si trovano nel gruppo di testa, cioè noi, il Fornacette ed il Monsummano più il Bellaria che si trova in striscia vincente come noi, stanno facendo un grande lavoro. La stagione resta ancora molto lunga, dovremo pensare a preservare gli aspetti positivi sapendo che ogni partita può nascondere una trappola. Secondo me i miglioramenti che abbiamo messo in atto dalla prima giornata ad oggi non sono merito della sola difesa, io elogio l’impegno di tutti i nostri ragazzi. L’aver subito due gol nelle ultime sei gare dimostra che la difesa sia cresciuta moltissimo in quest’ultimo periodo».
Confermarsi contro il club designato fin dal precampionato come nemico numero nella corsa al primo posto sarebbe uno ‘statement’ importantissimo per l’Aglianese. Dall’infermeria però arrivano brutte notizie in vista di sabato ed è lo stesso Matteoni ad annunciare due forfait di grave impatto sulle speranze neroverdi: «A livello di morale sicuramente siamo messi bene visti gli ultimi risultati, però non posso dire lo stesso per quanto riguarda la condizione fisica: diversi ragazzi sono alle prese con piccoli acciacchi, sono robe da poco ma ci danno fastidio. I guai seri sono rappresentati da due infortuni a due giocatori importanti. Il primo è Cutini, che è fermo per un problema al femore; mentre il secondo è Edoardo Bastogi, è uscito malconcio dall’ultima partita contro il Prato Nord e ne avrà per un bel po’ prima di recuperare dal fastidio che ha avuto. Sono difficoltà che peseranno sicuramente in vista di sabato e del proseguo immediato, però ho molta fiducia nei ragazzi che subentreranno al loro posto. Questa squadra è profonda ed ha qualità, lo abbiamo dimostrato a pieno in questa prima parte di stagione e sono fiducioso di poter proseguire sulla strada giusta».
«MONSUMMANO ESPERIENZA BELLISSIMA»
Ma perché, come detto in precedenza, mister Matteoni è la persona che meglio conosce Aglianese e Monsummano? Facile: se con la prima punta al titolo, con la seconda lo ha già vinto. Era la stagione 2022/23 ed alcuni degli atleti che vissero quella cavalcata saranno dall’altra parte del guado al calcio d’inizio del big match. «Le conosco molto bene le qualità dei giocatori del Monsummano, purtroppo per noi è una rosa di valore davvero alto. Anche se arrivano da un piccolo rallentamento nei risultati non credo che ci sia bisogno di dire che è una squadra di assoluto livello per la Prima Categoria. Non è facile poter immaginare che tipo di partita potremmo vedere, sono due formazioni che più o meno si equivalgono come forza, esperienza e fisicità. Potrebbe decidersi con un singolo episodio o potrebbe vedere una squadra prevalere sull’altra, in ogni caso saranno fondamentali i dettagli. Guardando a noi le assenze potrebbero pesare ma sarebbe molto più grave se venisse a mancare l’attenzione: uscirei dal campo soddisfatto, e ci aiuterebbe ad ottenere la vittoria, se giocassimo con lo stesso tipo di concentrazione ed organizzazione che abbiamo mostrato nelle ultime uscite».
«E’ stata un’esperienza bellissima – prosegue Matteoni, il quale riflette sul bilancio della sua avventura in amaranto – sono stati due anni nei quali ho vissuto momenti che porto nel cuore. In molti sottolineano sempre il successo che ho avuto nella prima stagione, è normale che sia così quando vinci un campionato. Mi piace però sottolineare anche ciò che abbiamo raccolto nella seconda stagione in Promozione, lì abbiamo avuto una grande partenza restando a lungo nella parte destra della classifica ed arrivando nel finale di anno a chiudere ad un solo punto dai playoff. Purtroppo la mia storia a Monsummano si è chiusa subito dopo, con la società non ci siamo trovati d’accordo per proseguire dopo l’ottimo campionato, sono cose che nel calcio succedono. Non rimpiango il modo in cui sia finita, però mi porterò sempre con me l’esperienza e le persone che ho conosciuto a Monsummano. E’ una piazza importante e sono fiero di aver dato il mio contributo».
Adesso però i ruoli si sono ribaltati: il nemico per Matteoni è la società valdinievolina e con la sua Aglianese potrebbe infliggerle una spallata che forse, conti alla mano, avrà ripercussioni serie per il futuro delle rispettive stagioni. Ma questo scontro diretto, già visto a settembre con uno scialbo 0-0 in Coppa Toscana, è davvero così decisivo? Il condottiero locale risponde così: «Ne ho viste succedere di cotte e di crude nella mia decennale esperienza, non mi sorprenderebbe nulla. Detto questo non sono convinto che questa partita possa risultare troppo decisiva, un pareggio o una sconfitta non ci precluderebbero o comprometterebbero niente in chiave classifica finale. E’ vero anche che vincendo lasceremmo il Monsummano ad otto punti da noi e sarebbe un bel tesoretto. Ricordo però che nella mia prima stagione in amaranto mi ritrovai ad un certo punto con un distacco simile, alla fine però rimontammo il -6 provvisorio e volammo in Promozione con un discreto margine di vantaggio sulla seconda. Dico questo per ribadire che, in un campionato come questo dove non ci sono squadre materasso ed ogni avversario non lascia nulla di intentato, ogni scenario è ancora possibile. Noi ci dovremo sempre trovare pronti mantenendo sempre la soglia dell’attenzione alta, a maggior ragione in questo periodo dove gli infortuni stanno facendo la loro parte».





