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Calciopoli in Toscana: deferite Prato e Aglianese
Decaduta la presunta combine Prato-Tuttocuoio, la Figc ha comunicato l’elenco dei deferiti della “Calciopoli” del Granducato fra i quali figurano il presidente del Prato Paolo Toccafondi, la società laniera e l’Aglianese per responsabilità oggettiva
Dopo l’avvio delle indagini ed il grande clamore mediatico, il 16 aprile 2018 si è arrivati a conclusione dell’indagine da parte della Figc, “il Procuratore federale, sulla base dell’indagine portata avanti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Prato guidata dal Procuratore Capo Giuseppe Nicolosi e dopo aver condotto a termine l’attività istruttoria in sede disciplinare, ha deferito al Tribunale federale nazionale – Sezione disciplinare – 10 club toscani e 19 persone”.
Scompare dal radar la possibile “combine” fra Prato e Tuttocuoio per lo spareggio playout del passato campionato e, di conseguenza, decadono eventuali sanzioni dirette in termine di punti al Prato per questa stagione sportiva di Serie C Girone A.
I club deferiti a vario titolo sono: Prato, Firenze Ovest, Porta Romana, Zenith Audax, Bucinese, Nuova Foiano, Grassina, Fiorentina e l’Aglianese. Ricordiamo che questa vicenda si basa su due filoni: uno riguardante presunte “combine” nei campionati dilettantistici toscani, fra Eccellenza e Promozione; uno riguardante le violazioni per il tesseramento di ragazzi stranieri arrivati in Italia.
In tutto, invece, sono 19 le persone deferite fra dirigenti, calciatori e presidenti: per l’Aglianese risulta soltanto Fabrizio Giusti che, all’epoca dei fatti contestati, era “soggetto che svolgeva attività rilevante ai sensi dell’art. 1 bis, comma 5, C.G.S. all’interno e nell’interesse della società Aglianese Calcio”.
PRESUNTA COMBINE FIRENZE OVEST – AGLIANESE
L’Aglianese è coinvolta in questa vicenda per la presunta “combine” del match giocato contro il Firenze Ovest nel campionato di Promozione 2016-17. Il match si giocò il 5 marzo 2017 e si concluse con la vittoria dei neroverdi per 0-2 con gol, in apertura di gara, di Guarisa e Marzierli. Visto il ruolo di Giusti all’interno della società è arrivato il deferimento anche all’Aglianese stessa per responsabilità oggettiva.
COSA RISCHIA L’AGLIANESE
Nell’immediato niente. Il procedimento, infatti, è soltanto all’inizio e quindi passeranno ancora settimane prima di arrivare alla sentenza di primo grado. Di sicuro non è a rischio il passaggio in Serie D conquistato sul campo pochi giorni fa dopo lo 0-0 al “Bellucci” col Porta Romana: al massimo ci potranno essere ammende o eventuali punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione in Serie D.