Zizzi's Corner
Pistoiese, la salvezza arriva grazie a determinazione, forza, coraggio
Il punto sulla vittoria di misura della Pistoiese ai danni dell’Arzachena. Tre punti che rilanciano le speranze di playoff degli arancioni
L’olandesina è stanca, ma il primo (minimo) traguardo stagionale è arrivato. Con la sofferta vittoria contro l’Arzachena infatti la Pistoiese si è posta al riparo da spiacevoli imprevisti e adesso, a 180 minuti dal termine della regular season, c’è (meglio sarebbe dire ci sarebbe) da compiere un ultimo decisivo sforzo per arrivare ai play-off, traguardo questo che considerato il cammino della squadra, sarebbe il premio appropriato agli sforzi profusi dai ragazzi di Indiani. Certo, la salvezza è arrivata con abbondante anticipo anche in questa stagione, ma le recriminazioni sono tante perchè, cosi come affermavamo nelle scorse settimane, il roster a disposizione di mister Paolo Indiani, pur costruito in ritardo e tra mille difficoltà, si è fatto ammirare ovunque raccogliendo sino ad ora, specie in trasferta, molto, molto meno di quanto meritato sui terreni di gioco. Una sola vittoria ottenuta lontano dal Melani, lontana più di sette mesi, altre partite gettate al vento per sano masochismo ed arbitraggi a dir poco negativi, altre ancora per mera sfortuna. Tra le mura amiche il cammino è stato decisamente più positivo anche se, nelle tre sconfitte subite, bruciano ancora quelle contro Pisa ed Olbia. Tantissimi i segni x (ben 15) che fanno si che la Pistoiese sia stata universalmente conosciuta come la “signora dei pareggi”.
Ancora tre gare distribuite tra due trasferte (Carrara e Gavorrano) e il match casalingo contro i grigi dell’Alessandria, non propriamente gare semplici. Da queste partite la squadra arancione dovrà cercare di ottenere il massimo per rimanere agganciata ai play-off, anche se le forze fisiche e mentali, specie in qualche giocatore, sono ridotte al lumicino. E questo non per una scarsa preparazione atletica, ma perché infortuni a catena e squalifiche, hanno fatto si che sul terreno di gioco, settimanalmente scendessero quasi sempre i… “soliti noti”. La difesa è stata senza ombra di dubbio quella più falcidiata con Quaranta, Priola, Zullo, Mulas, assenti per lungo tempo (il capitano forse potremo rivederlo solo nell’ultima gara) e con Terigi, arrivato nel mercato di gennaio, squalificato nelle ultime due gare. Questo per dire che Indiani ha dovuto fare spesso di necessità virtù, cambiando sistematicamente formazioni e modulo tattico, recuperando per il match contro l’Arzachena Walter Zullo, non ancora completamente guarito dalla distorsione alla caviglia procuratasi a Piacenza (ed infatti ha dovuto alzare nuovamente bandiera bianca a metà ripresa n.d.r.). Sull’allenatore di Certaldo torneremo nei prossimi corner per analizzare il suo operato più volte criticato, e non solo dai tifosi, e per conoscere quelle che saranno le mosse sue e della società (considerato che ha firmato un biennale), per la prossima stagione.
Nel frattempo la città arancione chiede un ultimo sforzo lungo 270 minuti ai loro giocatori affinché (finalmente), si possa festeggiare l’ingresso nei play-off, primo passo verso un futuro fatto di maggiori certezze e, si spera fortemente, senza stravolgimenti nella rosa a disposizione.