Pistoiese, Ceccarelli: «A Cuneo due punti persi. Contro il Piacenza dovremo sfruttare le occasioni»

Il difensore della Pistoiese è fra i segreti del cambio di tendenza della retroguardia arancione: «In un momento di difficoltà siamo ripartiti dalle certezze, come ritrovare una certa solidità difensiva. Non prendere gol è importante, soprattutto per un gruppo giovane come il nostro»

Se il lavoro svolto dalla dirigenza della Pistoiese durante l’estate non sarà stato perfetto, come dimostra lo stentato avvio di campionato, va dato merito agli uomini mercato arancioni di aver piazzato una toppa di tutto rispetto nella traballante retroguardia con l’innesto di Luca Ceccarelli. Arrivato un mese fa a Pistoia, l’esperto centrale ex Entella si è subito inserito al meglio. E lo dimostrano i numeri: con lui sono arrivati 5 punti in altrettante partite (erano soltanto 2 nelle prime 4, invece), mentre la media dei gol subiti è scesa da 2,75 a 1.

Con la sua presenza in campo e quella di Antonino Asta in panchina, insomma, la musica è cambiata: «In un momento di difficoltà siamo ripartiti dalle certezze, come ritrovare una certa solidità difensiva – ha spiegato Ceccarelli – non prendere gol è importante, soprattutto per un gruppo giovane come il nostro». Così è stato anche a Cuneo, sebbene il punto conquistato non abbia soddisfatto del tutto il classe 1983: «Abbiamo affrontato la partita nel modo giusto facendo tutto sommato meglio degli avversari, per questo credo che siano due punti persi – ha dichiarato – siamo rammaricati, ma la prestazione è stata comunque positiva e dimostra che stiamo facendo dei passi in avanti».

Ora serve vincere, anche se il prossimo impegno con la capolista Piacenza al Melani appare proibitivo: «Abbiamo bisogno dei tre punti per scrollarci di dosso la tensione dovuta alla situazione di classifica (la squadra al netto delle penalizzazioni sarebbe ultima, ndr) e regalare una gioia a noi stessi e al nostro pubblico – ha affermato – con il Piacenza sarà dura ma per certi versi preferisco affrontare una squadra che vuole vincere e che pertanto ci lascerà degli spazi per colpire». Occasioni che andranno sfruttate, visto che il gol manca da tre partite di fila: «La coperta è questa, prima era troppo avanti e adesso l’abbiamo dovuta tirare un po’ indietro – ha concluso metaforicamente – stiamo cercando il giusto equilibrio, la chiave sarà concretizzare di più pur creando qualche occasione in meno rispetto alla prime gare».