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Calcio / Serie C

Pistoiese, per ora Indiani ha beffato i tifosi (e Malesani)

La vittoria contro l’Albissola fa risalire la classifica alla Pistoiese anche se il malato non è del tutto guarito. Adesso quale sarà il clima contro il Novara?

Il peggior teatro delle beffe sta andando in scena dalle parti di via dello Stadio e nel mondo che segue, quotidianamente, la Pistoiese. Già, perché la sera del 17 ottobre sembrava la data giusta per molti per veder rotolare la testa di mister Paolo Indiani: anzi, più d’uno quasi si auspicava che la Pistoiese perdesse contro l’Albissola pur di non rivedere più, da domenica prossima contro il Novara, il tecnico di Certaldo.

C’è chi, ed anche qui siamo alla maggioranza quasi assoluta, non l’avrebbe più voluto rivedere dopo il 5-0 di Carrara e chi non ne voleva più sapere dopo i ko interni con Lucchese e Pisa con la contestazione strisciante nei confronti del tecnico della Pistoiese. Invece, in Liguria, è arrivata la rivalsa, il vero “teatro delle beffe”, il contrappasso dell’ex di Pontedera, Massese e Lucchese: la rovesciata di capitan Luperini, uno dei suoi fedelissimi, lo ha mandato più sereno negli spogliatoi e poi il mancino mortifero di Emanuele Rovini ha chiuso i conti regalando la prima vittoria stagionale a una truppa arancione apparsa molto unità – nonostante le difficoltà –  in quello che era diventato uno scontro diretto per non scivolare desolatamente all’ultimo posto del Girone A di Serie C nonché il ritorno all’affermazione fuori casa a distanza di 404 giorni dall’1-2 di Arezzo del passato campionato.

E’ così che, almeno per qualche giorno, Paolo Indiani può tirare il fiato ma senza abbassare la guardia: che la società si stia guardando intorno per trovare un sostituto è cosa oramai risaputa per non farsi trovare impreparata di fronte all’irreparabile così come è risaputo che domenica prossima, contro il Novara, il “teatro delle beffe” andrà in scena con una nuova piece: i tifosi pronti a contestare, oltre che desiderosi di vedere a Pistoia Alberto Malesani.

Già, perché da un paio di giorni a questa parte, gli aspetti di campo e della classifica sembrano non interessare più. Al grido di “#bastaindianivogliamomalesani” è partita una campagna social per cercare di convincere l’ex tecnico di Fiorentina, Udinese, Parma e Panathinaikos a tornare in panchina accettando la sfida arancione. Peccato che da via dello Stadio nessuno abbia alzato il telefono perché l’idea non rientra nei piani della società qualora si decidesse davvero di operare il cambio.

Un tam tam mediatico che è arrivato su diverse testate giornalistiche, radio e siti web. Tutti in bambola totale senza chiedersi: nel caso in cui Alberto Malesani fosse chiamato, lo stadio sarebbe automaticamente strapieno ovvero con 1500 tifosi sugli spalti (perché più di quelli non ci possono entrare)? In fin dei conti chi bazzica sui social sono poi gli stessi che la domenica sono al “Melani” e quindi tutta questa “ondata” non la si riesce onestamente a vedere in città. E se le amnesie difensive proseguissero anche con Malesani in panchina, quale sarebbe il clima dopo due o tre sconfitte consecutive?

Oggettivamente, in questa vicenda, c’è un aspetto che forse è sfuggito di mano a diversi: davanti a tutto c’è la Pistoiese e bisogna perseguire l’interesse di squadra, società e degli obiettivi stagionali, non certo un sogno di “mezzo autunno” via social. Per giunta, si vuole convincere Malesani a venire a Pistoia (come se la trattativa e, di conseguenza, i soldi ed il contratto ce li mettessero i tifosi “virtuali”) attraverso i social network che sono un mezzo particolarmente odiato dal “Male”, come ribadito a più riprese in diverse interviste.

Ed allora, mentre la squadra deve ricaricare le pile in vista del Novara, chissà cosa succederà nella nuova uscita del “teatro delle beffe”: gli arancioni vincono e la tifoseria continuerà ugualmente a contestare Indiani? Lì sì che dalle beffe si passerebbe davvero all’assurdo.

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Nato nel 1985 e direttore di Pistoia Sport fino al 15 settembre 2018, è sposato con Daniela dal 2011 ed è padre di due splendidi bimbi: Leonardo (nato la sera del -48 del Pistoia Basket a Reggio Emilia) e Luca (nato dopo il 6-3 rimediato dalla Pistoiese ad Ascoli). Ma non per questo sono dei perdenti, anzi. Dal 5 ottobre 2018 in edicola col Giornale di Pistoia

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