Connect with us

Calcio / Serie C

Asta porta la Pistoiese in ritiro: «Lavoro, lavoro, lavoro!»

Non conosce altre ricette il mister della Pistoiese Antonino Asta, che porta la sua squadra in ritiro per compattarla ancor più in vista della Pro Vercelli

La delusione dopo la sconfitta della Pistoiese contro il Pontedera è stata forte. L’ennesima beffa dopo una partita giocata quantomeno al pari degli avversari se non meglio però è già stata metabolizzata, almeno da mister Antonino Asta, che in conferenza stampa ha dettato gli ingredienti per provare a invertire la rotta. «Non conosco altra ricetta se non quella che prevede il lavoro, l’applicazione, lo stare insieme e il curare i dettagli, sperando che le cose inizino a girare anche per noi».

L’allenatore degli arancioni dunque non perde di vista la situazione ma cerca di rasserenare un ambiente e una piazza palesemente scottati dal momento negativo della squadra. Del resto i tre ko consecutivi, soprattutto per il modo in cui sono maturati, avrebbero scoraggiato il più intramontabile degli ottimisti. Visto il momento l’allenatore della Pistoiese ha deciso perciò di fare quadrato con i suoi ragazzi, portando tutto il gruppo in ritiro già da ieri pomeriggio, così da poter preparare la gara in casa della Pro Vercelli con l’isolamento e la concentrazione necessaria in questi casi. «Facciamo questo ritiro semplicemente per stare insieme, per sentirci ancora più vicini. Il gruppo è molto unito, in certi momenti c’è bisogno di compattarsi, anche la società ci è stata vicina e ci ha favorito in questo».A livello di infermeria la situazione è complessa e invariata. Alle assenze di Rovini, Minardi, Regoli e Ceccarelli inoltre va aggiunta pure quella di Vitiello che dopo l’ultima ammonizione rimediata contro il Pontedera dovrà scontare un turno di squalifica. Di fatto la squadra arancione è ridotta ai minimi termini, obbligato l’undici da schierare, considerando anche che il mister non vuol rischiare i giovanissimi Cerretelli e Tartaglione: «Non è questa la situazione adatta, mandarli in campo in questo momento sarebbe come mandarli al massacro, hanno bisogno di una situazione più ideale per entrare».

Il momento è complicato ma tutti hanno riconosciuto gli sforzi della squadra che, seppur con limiti strutturali evidenti e indebolita dalle molte assenze, nelle ultime tre sconfitte è stata viva più che mai, cedendo dal punto di vista del risultato ma non per atteggiamento o gioco. Anche al termine del ko contro il Pontedera, quando mister Asta è andato a parlare sotto spicchio di tribuna occupato dal tifo organizzato, i supporter arancioni hanno riconosciuto gli sforzi dei ragazzi e ne hanno chiesti semplicemente di più per provare a uscire dall’aspirale di sconfitte.

«Qui mi sono sentito accettato e accolto come non mi è capitato prima, mi avete voluto bene a priori. Anche mercoledì sera i tifosi ci hanno semplicemente chiesto di continuare così, di non mollare e di dare tutto e anche di più. Ora dobbiamo stringerci più che mai e cercare di fare più punti possibili in queste quattro partite prima della pausa di gennaio».Il primo ostacolo sarà domenica, quando la Pistoiese dovrà misurarsi sul campo della Pro Vercelli, una delle big più accreditate del girone A di Serie C.

«Li ho visti giocare giovedì a Lucca e sono una squadra sorniona, fisica, di esperienza. Ti aspettano, hanno la solidità di una squadra che è equilibrata. Mi sembra però che sia un campionato equilibrato per il momento, tutte se la possono giocare con le altre, anche se devo ammettere che in carriera non mi era mai capitato che la mia squadra giocasse tre partite del genere senza fare nemmeno un punto e perdendole tutte e tre». E la mente non può che tornare a tutti gli episodi degli ultimi 270 minuti giocati: dai gol sbagliati degli attaccanti arancioni alle reti subite, quasi tutte nate da piccole distrazioni o addirittura da rimpalli.

«Se ci ripenso divento matto, così faccio fatica. I numeri sono questi e allora mi devo inventare qualcosa. Oggi i nostri centrocampisti sono in flessione, i giovani sono tali e dunque commettono errori. Come squadra sono contentissimo di quello che i ragazzi mi stanno dando, soffriamo l’alternanza di prestazioni dei giocatori più esperti, loro devono darmi di più in questo momento». A partire dai gol, atavico problema di questa squadra che ora più che mai ha bisogno di vincere per riprendere ossigeno ed entusiasmo.

Condividi:

Originario di Montecatini, giornalista, dal 2005 scrive su Il Tirreno e dal 2014 anche per Pistoia Sport. Ama in maniera viscerale lo sport e le sue storie. Nel tempo libero cerca di imitare le gesta sportive dei campioni, con scarsi risultati. Tattico "ad honorem" della redazione.

Comments
WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com