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Basket / Serie A

È tornato l’effetto PalaCarrara: Cremona si arrende al Pistoia Basket

Quarto successo consecutivo di fila nel fortino di via Fermi. Poco pubblico, ma clima infernale per Cremona, che cade 84-71 di fronte a un Pistoia Basket solido. E ora Pesaro

Quattro vittorie. Al PalaCarrara. Per di più consecutive. Il Pistoia Basket versione casalinga è una macchina che viaggia a ritmo-playoff. Dopo i campioni d’Italia di Venezia, la OriOra supera anche la Vanoli Cremona 84-71 – detentrice della Coppa Italia – e conquista due punti salvezza preziosi, divenuti imprescindibili una volta appreso della sconfitta di Trieste a Reggio Emilia. Il penultimo posto, adesso, è tutto dei giuliani che con sei punti seguono Pistoia, a otto (come alla fine del girone d’andata dello scorso anno), a una settimana dal match con Pesaro (ultima con zero).

PARTENZA DI FUOCO

Signore e signori, qua c’è di che stropicciarsi gli occhi. Il primo tempo della OriOra è quello che ogni tifoso del mondo sogna: difesa granitica e azioni offensive spettacolari. 27 punti segnati con i 10 di Brandt, le triple di Petteway, JJ e Landi e le incursioni di Salumu. Il Pistoia Basket si porta sul 10-0 e poi sul +15 (27-12), mentre al 10’ è 29-15.

INCEPPATI

Basta la seconda frazione per tornare alla realtà: 11 punti fatti, 19 subiti e la Vanoli chiude sul 40-35 all’intervallo. Dopo la tripla di Landi (32-17), i biancorossi s’inceppano in attacco e perdono diversi palloni che il team di Sacchetti converte in punti. Un primo break di 11-4 fa uscire i lombardi dallo svantaggio in doppia cifra (36-28 al 16’) e nessuno dei quintetti proposti da Carrea migliora le cose. Il secondo, a cavallo della pausa lunga, porta al 42-42 del 22’, che di fatto fa iniziare un’altra gara.

Si gioca punto a punto, ma al 30’ a spuntarla è Cremona (55-58) che si è presa l’inerzia. Sacchetti ha alzato la difesa allontanando sempre di più i biancorossi dal ferro, che né trovano più vantaggi sul primo passo, né riescono a concludere da fuori a causa del gap fisico, oltre a diminuire il numero dei rimbalzi presi. Servirebbe costruire tiri puliti, ma nessuno dei tre play impiegati riesce a migliorare le cose. In più, il Pistoia Basket regala almeno quattro liberi alla Vanoli, sbagliandone altrettanti. Il grande merito, però, è quello di non disconnettersi mai dalle frequenze del match.

GRANDE APPROCCIO

Al rientro in campo, però, i brutti pensieri sono cancellati da una tripla di Landi. È l’inizio di un parziale di 6-1, che riporta avanti la OriOra (61-59). La squadra di Carrea rinvigorisce, Cremona esaurisce subito il bonus e allenta la morsa in difesa, concedendo viaggi in lunetta e penetrazioni. L’allungo si concretizza in questo frangente, con Dowdell a suonare la carica per il +4 (65-61) che poi è rintuzzato fino al +13 finale da Brandt e Petteway. Nel mezzo anche una grande diesa: Pistoia subisce cinque punti in sei minuti e in totale solo 13 nel quarto che contava di più.

I NUMERI

Metà del fatturato lo portano a casa Petteway e Brandt con 20 a testa. In doppia cifra anche JJ (14), Dowdell (10) e Landi (10).  Il Pistoia Basket tira meglio di Cremona (52.6% contro il 40.6%), trascinata da un enorme Happ (24) e dal solito Saunders (19). I biancorossi vincono a rimbalzo 42-40.

>TABELLINO<

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Giornalista pubblicista e laureato in Lingue e Letterature Straniere all'Università di Bologna. Scrive per Pistoia Sport, Giornale di Pistoia e Corriere Fiorentino

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