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Calcio / Serie C

27 anni dallo spareggio col Fiorenzuola, Alberto Nardi ricorda: «Giorno storico»

Nardi racconta i retroscena del successo della Pistoiese nello spareggio di Bologna: «Eravamo un gruppo di amici oltre che calciatori»

Il 25 giugno è una data che molti tifosi della Pistoiese avranno ben scolpita nella propria mente. Sì perché il 25 giugno del 1995, esattamente ventisette anni fa, gli arancioni ottenevano la promozione in Serie B vincendo lo spareggio col Fiorenzuola al “Dall’ara” di Bologna. Un risultato arrivato dopo una stagione in costante miglioramento, con un gruppo guidato in modo formidabile dall’esperto Roberto Clagluna e costruito dalla coppia composta dal presidente Roberto Maltinti e dal diesse Fabrizio Salvatori. La Pistoiese arrivò all’atto conclusivo dopo aver superato in semifinale il più quotato Ravenna, grazie ad un 1-0 nella gara di ritorno firmato da Alberto Nardi. Proprio l’ex attaccante arancione si è concesso ai nostri microfoni per ricordare quello splendido pomeriggio bolognese di ventisette anni fa.

«Ogni tanto ripenso a quel giorno – dice Nardi – e le sensazioni sono ancora bellissime a distanza di tutti questi anni. Il segreto del nostro successo è stato sicuramente il gruppo, eravamo una squadra anche fuori dal campo. Prima e dopo le partite stavamo sempre insieme, il legame che si era formato tra noi giocatori ci ha dato la spinta in più per ottenere quel grande risultato. Per me lo spareggio di Bologna è stato il coronamento di un percorso lungo cinque anni. Sono arrivato con la squadra in Serie D e in cinque anni ho conquistato tre promozioni. In quella stagione non eravamo certamente la squadra da battere, c’erano diverse compagini più blasonate, ma col supporto di una grande tifoseria e di una società eccellente siamo riusciti a compiere un’impresa».

Oltre allo spareggio col Fiorenzuola il campionato della Pistoiese fu caratterizzato da altre partite decisive e vinte grazie ad un grande cuore: «L’ultima della stagione regolare contro la Spal era da dentro o fuori – ricorda Nardi. Una sconfitta ci avrebbe escluso dai playoff e la Spal era una formazione molto dura da affrontare. Riuscimmo a vincere e a qualificarci ai playoff, dove in semifinale avremmo trovato il Ravenna. Furono due gare molto tirate e combattute, nella sfida di ritorno a Pistoia un mio gol ci consentì di passare in finale. Col Fiorenzuola fu una partita durissima, condizionata dal gran caldo e durante la quale rimanemmo anche in dieci uomini. Riuscimmo a portare la partita ai calci di rigore, dove Pagotto fu fenomenale e diede un contributo fondamentale per portare a casa la vittoria».

Proprio a proposito della serie dei rigori, Alberto Nardi ricorda un curioso aneddoto: «Quando arrivò il momento di decidere i rigoristi assieme al mister, soltanto tre ragazzi si fecero avanti. Mancavano gli altri due e tutti i giocatori abbassavano lo sguardo o addirittura scappavano! Allora mi feci avanti io, che non avevo mai tirato un rigore in carriera, e per fortuna andò bene. Dopo quel giorno non ho più tirato un penalty: l’unico rigore della mia carriera è rimasto quello al “Dall’Ara”. Come ho detto prima il segreto del nostro successo fu un grande gruppo, che tecnicamente aveva delle lacune ma che sul piano caratteriale non aveva niente da invidiare a nessuno».

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Nato nel 1999, studia attualmente scienze politiche. Amante del calcio e delle statistiche, non perde mai l'occasione di passare la domenica sui campi da gioco del territorio pistoiese.

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