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Basket / Minors

Alessandro Capecchi saluta Bottegone Basket: «Decisione non mia»

Alessandro Capecchi a colloquio con i ragazzi di Bottegone

Dopo aver trascorso 16 anni Bottegone con diverse vesti, Alessandro Capecchi è pronto a cambiare: «Avrò per sempre bellissimi ricordi di questi anni»

«Ora, come si dice in questi casi, chiusa una porta si va alla ricerca del portone da aprire». Chiude così, Alessandro Capecchi, il suo lunghissimo post su Facebook per salutare dopo 16 anni il Bottegone Basket, di cui era responsabile del settore giovanile. Capecchi spiega come «la decisione è stata presa unilateralmente dal Bottegone Basket che ha voluto cambiare. Sicuramente non è stata una mia scelta».

Nonostante questo però è fuori discussione che le intenzioni di Capecchi siano quelle di rimanere all’interno del mondo della palla a spicchi: «Senza dubbio rimarrò nel mondo del basket. Il mio post era un saluto un po’ più stretto rivolto alla realtà di Bottegone visto che proprio lì ho passato metà della mia vita. Durante questo percorso ho comunque stretto ottimi rapporti sia con i ragazzi che ho allenato sia con quelli con cui ho giocato insieme e ci tenevo a salutarli, però le intenzioni sono comunque quelle di continuare a lavorare con la pallacanestro».

Pallacanestro a Bottegone che lascerà comunque un segno indelebile nella vita di Alessandro. Arrivato in gallonero nel 2002 ha dedicato continuativamente – allontanandosi solo due anni dalla società – la sua vita sportiva a quei colori dopo essere cresciuto nelle giovanili del Pistoia Basket. «La cosa bella della prima esperienza senior a Bottegone è che mi sono ritrovato con gli stessi ragazzi con cui avevo già fatto la trafila delle giovanili a Pistoia, quindi era un bel gruppo consolidato – spiega Capecchi – che si conosceva da tempo ma che indossava una canotta diversa».

Soddisfazioni sicuramente ne sono arrivate tante. Sia in veste di allenatore che in veste di giocatore. Con le sneakers ai piedi e una canottiera indosso, Capecchi ricorda con particolare piacere «la vittoria in Coppa Toscana contro Figline. All’epoca giocavamo alle Einaudi e siamo riusciti a riempire totalmente la palestra. Loro erano in Serie C2 mentre noi militavamo in Promozione, oltre a questo dobbiamo aggiungere che in Gara 1 a Figline avevamo perso con 6/7 punti di scarto. Al ritorno abbiamo ribaltato la situazione vincendo con 10 punti di scarto, portando a casa la coppa. È stata una gioia immensa».

Da quando si è seduto in panchina, invece sono due i momenti che Alessandro ci tiene a ricordare: «Parlando di giovanili c’è un percorso che mi porto sempre nel cuore. Un gruppo di ragazzi che ho iniziato ad allenare quando avevano 10 anni portandoli fino alla finale delle Final Four U16 Elite, nel 2016 se non sbaglio. Seppur persa, quella partita lì rimarrà comunque il coronamento di un lavoro durato vari anni. A livello di Senior invece per me è stato motivo di grande gioia la salvezza in serie B con Bottegone. Quell’anno fu un susseguirsi di difficoltà, dopo il taglio di Beppe (Valerio, ndr), subentrò Russo che però fu squalificato per tre giornate durante l’anno. Per questo ho avuto anche tre presenze, e una vittoria, come capo allenatore in Serie B. Ma la soddisfazione grossa è stata a fine stagione in gara 5 di finale Play Out contro Don Bosco. Battere una società così importante, per noi che eravamo una società di un piccolo paese, è stata un’impresa che ricorderò per sempre».

IL COMUNICATO DELLA SOCIETA’

“Bottegone Basket Junior comunica che, a partire dalla data odierna, Alessandro Capecchi, volto storico della nostra società fin dalla sua nascita e colonna portante del “mondo” giallonero prima come giocatore e poi come allenatore, non è più il responsabile del settore giovanile.

Una scelta complessa e delicata perché Capecchi, in questi anni, ha svolto un lavoro importante e fondamentale nel far crescere il nostro settore giovanile e se siamo arrivati ad avere circa 150 tesserati il merito è anche suo e del progetto portato avanti nelle ultime stagioni.

«Non possiamo che ringraziare Alessandro Capecchi per il lavoro svolto con noi – ha affermato il presidente di Bottegone Basket Junior, Alessio Caramelli – senza alcun tipo di smentita il nome di “Cape” rimarrà scolpito nella storia di Bottegone indipendentemente dall’interruzione del rapporto e di questo, tutti quanti, ne devono andare fieri. Ad Alessandro Capecchi il più grosso in bocca al lupo per i suoi progetti futuri e l’auspicio che possa arrivare ad ottenere risultati e soddisfazioni ancora più grandi.

Per la nostra società adesso si aprirà una nuova fase, a partire dalla nomina del nuovo responsabile del settore giovanile che dovrà tracciare le linee guida in vista della stagione 2020/21 con l’auspicio, visto quello che sta succedendo nel mondo, di poter tornare in palestra quanto prima con i nostri istruttori ed i nostri bambini».

Nei prossimi giorni la società tornerà, nei limiti del possibile, operativa per essere al fianco delle famiglie e dei genitori in questo momento così complesso”.

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