IVANO FEOLA 6+Scarsamente impegnato, si fa trovare comunque pronto nelle due conclusioni più pericolose dei bianconeri (una per tempo), con un colpo di testa di Steffè ed un tiro dalla distanza di Freddi, entrambe respinte con i pugni. Unica annotazione; dovrebbe uscire con maggiore sicurezza, specie nell’area piccola.
DAVIDE GUGLIELMOTTI 6Schierato nel ruolo di esterno sinistro, si fa comunque apprezzare (anche se sul lato opposto rende molto di più n.d.r.), rendendo inoffensivo lo sgusciante Ciurria, costretto ad uscire dal campo dopo un’ora. Mancano però alla squadra le sue percussioni sull’out di destra.
GIUSTO PRIOLA 6+Il capitano di serata si lascia apprezzare per le sue chiusure tempestive e precise che nulla concedono agli avanti senesi e per certi sganciamenti, specie nella parte terminale del match . Nel ruolo di esterno destro conferma la buona gara già disputata una settimana prima e con Fissore mostra già di avere una più che apprezzabile intesa.
NEUTON PICCOLI 6-Il solito giocatore capace di interdire con apprezzabile tempismo e con mirate diagonali, alternate a errori di misura nei passaggi che favoriscono le ripartenze dei bianconeri. Per carità, la sua onesta gara la disputa, ma da un giocatore con la sua esperienza, è lecito attendersi quello step in più che sino ad oggi è mancato.
RICCARDO FISSORE 6.5-Esperienza e personalità messe al servizio della squadra. Al centro della difesa annulla le velleità (per la verità scarse nella serata) di un giocatore tignoso come Marotta, sempre alla ricerca del contatto e della bagarre. Un acquisto giusto nel momento più importante della stagione.
ZACCARIA HAMLILI 6Mezzo voto in meno per la clamorosa occasione sprecata sul finire del match che poteva chiudere anzitempo la gara. Una ripartenza del centrocampista arancione con una situazione di tre contro uno vanificata da una errata finalizzazione. Per il resto la solita partita incisiva , specie nella ripresa, di un giocatore che si conferma tra i più continui della squadra.
ALESSIO BENEDETTI 6.5E ci risiamo! Ancora una volta, il centrocampista arancione disputa una gara a tutto tondo, risultando per continuità, personalità ed abnegazione, il più continuo della squadra. Dai suoi piedi partono le verticalizzazioni più pericolose dei primi 45 minuti, ed anche nella ripresa continua a distribuire palloni ed a prendere …le solite botte domenicali!
NADIR MINOTTI 6Ordinata gara del biondo centrocampista anche se non con la stessa continuità e lucidità del solito. Punto di riferimento della triade di centrocampo, vince il confronto con i diretti avversari di reparto anche se, in alcuni frangenti, risulta essere troppo lezioso.
CLAUDIO SPARACELLO 6Partita sufficiente dell’attaccante arancione. Nella prima frazione va vicino alla segnatura con un piatto di destro, fuori di poco, dopo un’apprezzabile azione arancione che vede protagonisti Rovini e Gyasi. Nei secondi 45 minuti entra maggiormente nella gara, vedendosi negare un rigore solare (56’), e partecipando con più personalità alle azioni della squadra. Sta entrando nei meccanismi di gioco e la sua forma non potrà altro che migliorare. (dal 80’ Colombo 7); ritorna il capitano e dopo tre minuti dal suo ingresso, trasforma con freddezza il rigore che da i tre punti alla squadra. Da incorniciare la sua esultanza,(chiedere a Remondina).
EMANUELE ROVINI 5La voglia di tornare alla rete è tanta, così come l’imprecisione che contraddistingue la propria gara. Sbaglia una rete nel primo tempo, ciccando clamorosamente un pallone da posizione favorevole all’interno dell’area di rigore, che poteva schiodare la gara, ed anche nella ripresa, dopo una bella percussione, non incrocia sufficientemente il tiro mandandolo molto lontano dalla porta senese. (dal 64’ Bellazzini 7); Venti minuti in campo per spaccare la gara con le sue accelerazioni, mandando in tilt una difesa bianconera che cominciava ad accusare la stanchezza. Si procura il rigore della vittoria. Cosa chiedere di più?
EMMANUEL GYASI 6+Per la serie: “una calda ed una fredda”, Emannuel si regala una serata al..semifreddo. Impegno tanto, voglia di realizzare davanti ai propri tifosi pure. Lotta, fa a sportellate con giocatori niente affatto morbidi come Freddi, trovando una clamorosa traversa con un tiro dai 25 metri nella ripresa, prima di uscire tra gli applausi convinti di tutta la tifoseria. (dall’89 Proia n.g.)
MISTER GIAN MARCO REMONDINA 6.5Nella serata che poteva rappresentare, in caso di risultato negativo, il suo passo di addio dall’ambiente arancione, indovina al momento giusto i cambi che danno la più che meritata vittoria alla sua squadra. Adesso è chiamato al compito più delicato, nel momento più delicato della stagione; dare continuità ai risultati cercando compattezza e sintonia di idee nello spogliatoio.
IL MIGLIORE: GIANLUCA FREDDI 6.5
Fisico imponente, capelli alla “Kojak”, duro sino a cercare la lite, è l’ultimo che si arrende della retroguardia bianconera, specie nella ripresa, respingendo di testa e con perfetti interventi gli attacchi arancioni.
Con Marotta nella serata del Melani, è colui che toppa maggiormente la gara. Forse sente troppo il ritorno al Melani, fatto sta che è un corpo avulso dalle azioni senesi. Prende un giallo dopo un fallo che meritava un altro tipo di colore, uscendo a circa un quarto d’ora dal termine, sotto una vera e propria grandinata di fischi ed insulti.
Parafrasando il suo cognome, verrebbe da dire che ha …scazzato il giudizio della gara, vedendo (forse soltanto lui?), un incontro totalmente diverso. Come si fa a non riconoscere i valori degli avversari che hanno meritato ampiamente i tre punti recriminando su un “sacrosanto” rigore non fischiato ai danni di Marotta, e dimenticandosi al contempo di uno non fischiato agli arancioni ed i due legni colpiti? Forse un po’ più di obbiettività in certi frangenti non farebbe male!


