La Pistoiese torna da Forlì con la coda tra le gambe e senza nemmeno un punto in tasca, sconfitta per 1-0 grazie alla rete di Melandri sul finire del primo tempo. Un risultato bugiardo, soprattutto per quanto visto nel secondo tempo: gli arancioni hanno letteralmente schiacciato gli avversari creando una caterva di occasioni da gol, ma senza riuscire a concretizzarne nemmeno una. Il portiere romagnolo Scotti ha vestito in più di un'occasione i panni di superman, negando il pareggio ai vari Tripoli, Romeo e Mungo. Senza contare la clamorosa traversa colpita da Frascatore. Di contro nel primo tempo la squadra ha giocato con il freno a mano tirato e ha subito la rete decisiva su una clamoroso errore firmato da Frascatore e Pazzagli. Domanda: è necessario andare in svantaggio per sciorinare l'ottimo calcio visto nel secondo tempo? E soprattutto, riusciremo mai a essere un po' più cinici (anche se oggi, ripetiamo, sarebbe ingiusto non riconoscere i grandi meriti del portiere locale)?
LE FORMAZIONI
Forlì (4-3-3): Scotti; Catacchini, Guidi, Drudi, Turi; Djuric, Cejas, Hamlili; Docente, Melandri, Forte. A disp: Casadei, Reato, Fantoni, Fantini, Pettarin, Castellani, Arrigoni. All.: Rossi.
Pistoiese (4-3-3): Pazzagli; Pasini, Di Bari, Falasco, Frascatore; Vassallo, Saric Calvano; Falzerano, Romeo, Piscitella. A disp: Olczak, Celiento, Bicchi, Mungo, Ciciretti, Coulibaly, Tripoli. All.: Lucarelli.
Arbitro: Amabile di Vicenza.
LA CRONACA di Alessandro Benigni
Si parte.
6': Prima occasione per Forlì, Hamlili s’incunea e serve Forte in mezzo all'area. Pazzagli c'è.
10': Ancora Hamlili, di testa salva Di Bari. Sugli sviluppi del calcio d’angolo gran tiro da fuori dello stesso Hamlili che fa la barba al palo.
21': Grande azione della Pistoiese, Romeo in area stoppa il pallone, se lo alza sulla testa e prova la rovesciata, Scotti salva la sua porta con un grande intervento.
34': occasione Forlì: Forte s'incunea e allarga per Hamlili, palla pericolosa in mezzo ma nessuno ci arriva.
35': A sorpresa primo cambio per la Pistoiese. Fuori Falzerano, che non ha convinto Lucarelli, dentro Tripoli.
43': GOL FORLI. Palla in mezzo di Djuric, Melandri controlla nell'area piccola beffando Frascatore, Pazzagli esce male e l'attaccante segna.
Fine primo tempo, Forlì - Pistoiese 1-0.
Nell'intervallo secondo cambio per la Pistoiese, fuori Saric dentro Coulibaly. Si passa al 4-2-3-1 con il neo entrato alle spalle di Romeo.
50': azione personale di Docente, che scaglia il tiro dal limite. Pazzagli si salva in angolo.
58': Traversa di Frascatore con un siluro su calcio di punizione dai trenta metri!
60': bella azione corale della Pistoiese, chiusa con la conclusione alta di Vassallo. gli arancioni stanno crescendo.
62': Angolo di Piscitella e testa di Pasini, gran parata di Scotti sul secondo palo.
67': Ancora Pistoiese, cross basso teso di Frascatore, zampata di Romeo nella mischia e miracolo di Scotti!
71': Ultimo cambio per gli arancioni: fuori Piscitella che ha finito la benzina, dentro Mungo e si torna al 4-3-3.
75': Grande discesa di Tripoli, palla per Mungo che calcia a colpo sicuro ma Drudi salva sulla linea!
84': Romeo pesca Tripoli nello spazio, ottimo il suo diagonale ma Scotti è davvero in giornata di grazia e salva di piede.
90': contropiede Forlì, palla lunga di Guidi che trova Docente in avanti. Il tiro dell’attaccante sfiora l'incrocio dei pali.
Saranno tre i minuti di recupero.
93': Ultima azione arancione, palla di Calvano per Mungo che batte a rete trovando per l'ennesima volta un grandissimo Scotti.
Finisce qui, Forlì - Pistoiese 1-0. Gran secondo tempo degli arancioni, che avrebbero meritato quantomeno il pareggio.
LE PAGELLE di Alessandro Benigni
5 PAZZAGLI. Esce in ritardo e male in occasione della prima rete, sicuramente evitabile.
5,5 PASINI. Prova a tenere a bada le scorribande dei locali sulla sua fascia, non sempre ci riesce.
6 DI BARI. Solita prova di sostanza del capitano, che spesso anticipa Melandri e soci. Sicurezza.
6,5 FALASCO. Chiamato in causa per l’assenza di Piana, dimostra di poter dire tranquillamente la sua. Il migliore là dietro.
5,5 FRASCATORE. Ha sulle spalle il fardello del primo gol, in concorso di colpa con Pazzagli. Si riscatta parzialmente con un gran secondo tempo e con quel bolide su punizione finito sulla traversa.
6 VASSALLO. Un vero motorino in mezzo al campo, anche se a volte manca la giusta lucidità.
5 SARIC. In fase di rottura si salva, ma è troppo lento e macchinoso in molte occasioni con la palla tra i piedi. Esce nell’intervallo.
Dal 45': 5,5 COULIBALY. Lucarelli lo piazza alle spalle di Romeo con il compito d’inserirsi sulle sue sponde. Qualche buono spunto ma serviva di più.
6 CALVANO. Lavoro oscuro dalla sua parte, guida l’arrembaggio nel secondo tempo.
5 FALZERANO. Fuori dal gioco nella prima mezz’ora (anche perché si fa male nel riscaldamento), Lucarelli non gli dà il tempo per provare a riscattarsi.
Dal 32': 6,5 TRIPOLI. Si piazza a destra e si rende pericoloso a più riprese. Scotti gli nega la gioia del gol.
6,5 ROMEO. Spettacolare la sua rovesciata nel primo tempo, nella ripresa partecipa all’assedio con la consueta grinta.
6 PISCITELLA. Il più attivo e pericoloso nel primo tempo, cala alla distanza e viene sostituito.
Dal 71': 6,5 MUNGO. Entra subito nel vivo del match e sfiora il gol in un paio di occasioni. Meritava sicuramente miglior fortuna.
6 LUCARELLI. Bravo a togliere subito l’evanescente Falzerano (o meglio, lo fa uscire quando lo informano che si era fatto male), forse sbaglia affidandosi a Saric e rinunciando a Mungo. Comunque la squadra, soprattutto nel secondo tempo, gioca un signor calcio. Si poteva fare sicuramente di più nella prima frazione.
LE PAROLE DEL MISTER - di Saverio Melegari
Un fiume in piena il tecnico arancione al termine del match perso malamente a Forlì. Aveva quasi voglia di non presentarsi ("lo faccio per rispetto nei vostri confronti (riferito ai giornalisti) perché sono anche l'allenatore della squadra che ha giocato nel primo tempo e non solo di quella del secondo" dice subito) però alla fine attacca a testa bassa su tutto il fronte.
Il là glielo fornisce uno dei giornalisti di casa che parla di “furto con scasso” perpetrato dai romagnoli.
«Ma quale furto! E' come se avessimo lasciato la porta di casa aperta e sul tavolo il portafoglio pieno di contanti, con bancomat e libretto degli assegni. Semplicemente non abbiamo giocato nel primo tempo e chi dorme non piglia pesci: in occasioni del genere, quando alla squadra spieghi per una settimana intera come comportarsi e non succede, vuol dire che non c’erano le palle giuste per giocare, si vede erano rimaste sul pullman».
E ancora. «E’ l’ennesimo gol che regaliamo in questo avvio di stagione e sinceramente non mi viene quasi più nemmeno da arrabbiarmi. Su un aspetto voglio essere chiaro: non mi piace vedere gente in campo che si accontenta perché non è nella mia indole, ed in questo match se ne sono visti diversi. Sappiamo che la squadra ha dei difetti e che per questioni economiche siamo questi e con questi dobbiamo fare».
L'ultima stoccata è sulla sostituzione di Falzerano. «Nessuno mi ha detto che al giocatore nel riscaldamento gli è stata fatta un’infiltrazione: sono stato informato al 15’ ed ho messo Tripoli dopo che si è scaldato. Mi sembra di essere come i becchi che sono sempre gli ultimi a sapere che hanno le corna in testa».